La scrittura di un romanzo è un’arte complessa che richiede tempo, dedizione e creatività. Tuttavia, scrivere un romanzo è solo la metà della battaglia. La revisione è l’altra metà, ed è spesso la parte più dura del processo.
Quando si tratta di revisione, la macrostruttura narrativa è una delle componenti chiave da considerare.
In questo articolo, esploreremo come revisionare efficacemente la macrostruttura narrativa di un romanzo per assicurarsi che la storia sia ben strutturata, coinvolgente e soprattutto coerente.
La tensione si crea con poche frasi, ma con altrettante si uccide.
Saper dosare il detto e il non detto è fondamentale per creare quel senso di attesa nel lettore che lo spingerà a proseguire la lettura.
Se invece si vuole a tutti i costi spiegare, o anche solo mostrare troppo, la maschera cala rivelando l’inganno.
Quante volte ti è capitato di avere un’idea che per te era L’IDEA, la migliore fra tutte, l’idea che avrebbe dato via a una delle storie più belle che tu abbia mai scritto…
… ma poi, parlandone, ti è stato detto che non funzionava?
A me è capitato un po’ di volte, e tutte le volte è stata difficile da mandare giù.
Tutti gli scrittori (nessuno escluso!) orbitano attorno a due pianeti: il Generale e lo Specifico.
Quando si tratta di scrittura, però (ormai lo sai se segui da un po’i miei articoli), non esiste LA regola che dice “fai questo e fai quello”. Quindi, non esiste lo scrittore di serie B (o A) che generalizza o di serie B (o A) che specifica.
Tuttavia, spesso, nell’economia di una frase, è meglio o generalizzare o specificare, ed è sbagliato generalizzare o specificare.
Oggi vediamo alcuni casi in cui generalizzare funziona poco e soprattutto penalizza.