Nel 2015 ho acquistato il mio primo e-reader (un Kindle che ormai sta tirando le cuoia dal troppo utilizzo) e ho letto il mio primo libro autopubblicato.
Non sapevo nemmeno che esistessero, se devo dirtela tutta.
Per me c’era non grande differenza tra un libro autopubblicato e un libro prodotto con una casa editrice: l’importante era il contenuto. E lo è anche adesso.
Fino a qualche anno fa, giravano sui social post promozionali che promettevano, con il Metodo Unico e Certo, di renderti ricco grazie all’autopubblicazione, qualsiasi fosse il tuo settore.
Adesso, a questo si è aggiunta l’intelligenza artificiale: diventa ricco con il self-publishing grazie alla IA.
Ma siamo davvero sicuri che sia così?
Esce oggi il nuovo libro di Arianna Colomba, che ho letto e recensirò a fine mese….
Consi e sconsi è la nuova rubrica librosa del 2023 che uscirà ogni fine mese.
In questa rubrica ti presenterò i tre libri che ho letto più belli del mese (o dei precedenti, nel caso di gennaio) e i tre che sconsiglio.
Una rubrica di forme e colori diversi, perché anche dei libri non si butta via niente!
Sappiamo tutti che il dibattito intorno all’autopubblicazione non terminerà domani e nemmeno fra qualche anno.
È la battaglia, chiamiamola così, fra tradizione e innovazione. Fra chi difende (per rimanere nella metafora) l’editoria tradizionale e chi si ribella cercando nuovi porti a cui approdare.
Una battaglia che, come tante, non ha né vinti né vincitori, ma due fronti lunghi ormai chilometri.