
Per raggiungere la piena padronanza del proprio stile non servono né anni né una vita intera: lo scrittore migliora e si affina riga dopo riga, pagina dopo pagina, e peccherebbe di saccenteria se si dicesse che ormai è “arrivato”. Lo stile di ciascuno è… lo stile di ciascuno. È personale e guai a volergliene imporre un altro. Però (perché un “però” c’è sempre), alcuni accorgimenti sono molto utili, per migliorare e per affinare… e per imparare.

Letteralmente “saltare da una testa all’altra”, è uno degli errori più frequenti del punto di vista. Lo scrittore, credendo di far bene, e forse spinto da incertezza, vuole mostrare a tutti i costi ogni pensiero di ogni personaggio… nello stesso tempo. Risultato: un minestrone in cui non si capisce più niente.

Questo weekend con il mio staff abbiamo acquistato sul web un ticket fitness all inclusive per un po’ di relax e per prenderci un break. Da lunedì sarà una full immersion nel lavoro! Ecco come, per fortuna non tutti, parliamo al giorno d’oggi. L’italiano è una lingua in continua evoluzione, ma stiamo attenti a non ucciderla.