
Sappiamo tutti che il dibattito intorno all’autopubblicazione non terminerà domani e nemmeno fra qualche anno.
È la battaglia, chiamiamola così, fra tradizione e innovazione. Fra chi difende (per rimanere nella metafora) l’editoria tradizionale e chi si ribella cercando nuovi porti a cui approdare.
Una battaglia che, come tante, non ha né vinti né vincitori, ma due fronti lunghi ormai chilometri.

Voglio essere schietta come sempre: in Italia ci sono tanti libri autopubblicati, tantissimi, ma non tutti decollano. Anzi, un buon 60% finisce nel dimenticatoio o viene letto da poca gente, amici, parenti, vicini e conoscenti. Mi sono domandata quindi il perché, e la risposta non mi è piaciuta. La voglio comunque condividere con te.
Lavinia Brilli Lorella Tagliabue Silvia Castellano Anita Cainelli Cristina Vichi Emanuela Navone Eveline Durand Uneek Santos…