Tra un lavoro e l’altro, ormai mi sono fatta una certa idea di quali siano i “tipi” di autori che gravitano intorno a editor come me e altri. Penso comunque che la medesima riflessione la facciano gli scrittori su noi editor, quindi il mio discorso sarà spassionato e ironico. Magari qualcuno di voi si ritroverà in questi “tipi”, e chissà, potrebbe essere uno spunto per migliorarsi!
Ebbene sì: anche un editor può morire… professionalmente parlando, s’intende. È una situazione bruttissima, e spero non ti accada mai se hai scelto questa strada. Ma non si tratta di una morte scaturita dalla rinuncia a questo lavoro per un altro, o perché si scelgono altre strade o perché la concorrenza è così agguerrita che lasci perdere. È l’autore con cui lavori a ucciderti.
Ormai sono svariati anni che lavoro come freelance nell’editoria e, sebbene non possa dire di conoscere tutto, sto iniziando a farmi un’idea dei vari autori che gironzolano per il mondo di Editòria. È divertente ogni tanto, allora, parlarne, per divertirsi un po’ e, chissà, magari conoscersi meglio.