Ovvero: tutte le stramberie che ho sentito e continuo a sentire in questi anni.

Da leggere con il solo scopo di divertirsi.

Attenzione: se sei suscettibile passa oltre.


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Scena numero 1: da manuale

Mi hanno parlato di te, sei bravissima!

Grazie.

Ho scritto un libro ma, sai com’è, ci sarebbe bisogno di una pulizia. Mi piace scrivere, sai, però un’occhiata esterna mi farebbe proprio comodo.

Bene, almeno qualcuno che dà importanza all’editing!

Però al momento ho davvero difficoltà a pagarti. Sai, la crisi, il coviddi, la prostatite… Però ci tengo davvero a che questo libro esca bene.

Ecco l’inghippo.

Qualche tempo dopo su Facebook: foto di vacanze al mare, in montagna, ferragosto al ristorante, cene fuori…

E meno male che era in difficoltà!

Scena numero 2: editor factotum

Mi servirebbe l’editing di questo testo.

Perfetto.

Lavoro svolto, testo consegnato, approvazione da parte dell’autore.

Senti, mi servirebbe anche una quarta, una sinossi e una mano per pubblicarlo su Kaddadppì. Tutto compreso nel prezzo dell’editing, vero?

Ma veramente…

Scena numero 3: il mistero del manoscritto

Allora. Ho un testo scottante, ma che dico! scottantissimo, e mi serve una mano almeno per capire come promuoverlo.

Okay, però devo almeno leggero per capire a cosa puntare, per formulare assieme un piano di promozione. Sai, un romance è diverso da un fantasy e…

Eh no, non posso mandartelo, mica so chi sei. E metti che me lo mandi in giro…

Va be’, ma noi editor siamo professionali, mica spu***niamo i libri degli altri o, che so, li spacciamo per nostri.

No, mi spiace, non te lo posso mandare.

E allora tienitelo, che ti devo dire…

Scena numero 4: ma è una svista…

Primo giro di editing terminato, invio il testo all’autore. Arriva rivisto da lui. Errori corretti ricompaiono che neanche in “A volte ritornano”.

Ciao, ti mando il testo rivisto. Però ho notato una cosa: molti errori che ti avevo corretto ci sono di nuovo. Non vorrei che magari durante la tua lettura fossero sfuggiti. Io li ho ricorretti, sennò facciamo una pessima figura.

Grazie, sei gentilissima, erano sviste! Adesso lo leggo ancora una volta, poi te lo rigiro. Sento che ci siamo!

Arriva il testo. Gli errori sono effettivamente spariti, ma ne sono comparsi di altri. Già corretti durante la prima revisione.

Ciao, scusami ma ho trovato altri errori. Sono sicura di averli già corretti nella prima bozza, ecco vedi gli screenshot?

Già, scusami! Sono solo sviste, prometto che non ci saranno più!

La storia infinita.

Scena numero 5: so che sei in ferie, ma…

Ciao, so che sei in ferie, ma sta succedendo una cosa veramente sgradevole al mio libro. Capisco che non devo disturbarti, ma questa cosa mi sta infastidendo parecchio, devi aiutarmi a risolverla!

Calma e sangue freddo. Se è qualcosa che posso fare anche con il cellulare, ti aiuto volentieri. Anche se sono in ferie, va bene?

Grazie! Sapevo che potevo contare su di te! Grazie! È una cosa velocissima, tranquilla. Dovresti…

Ma per questo lavoro dovrei avere il PC con me! Mi è praticamente impossibile aiutarti, mi spiace.

Ma non potresti, che so io, andare in un posto dove hanno i piccì? Un internet caffè? Chiedere all’hotel in cui soggiorni?

Posso anche tornare a casa prima, a ‘sto punto…