Un editor si fa editare?
Una delle domande che mi pongono più spesso riguarda una questione oserei dire quasi mistica: un editor si fa editare?
In effetti, c’è l’idea che sia una sorta di dio della scrittura e che quindi non abbia bisogno né di farsi editare ciò che ha scritto né di farlo lui stesso.
In realtà, quando scrive, l’editor è una persona qualsiasi. In altre parole sveste i panni dell’editor e indossa quelli del semplice scrittore. E non solo! Chiede spesso la mano a un esterno. Quindi sì… l’editor si edita. E si fa editare.
Un editor si fa editare
Per prima cosa cerchiamo di capire perché un editor abbia bisogno di farsi editare. Potrebbe in effetti sembrare strano: un editor, che dovrebbe conoscere a menadito tutte le regole di grammatica e la struttura di un romanzo, non dovrebbe aver bisogno di qualcuno che glielo corregga.
Sembra paradossale!
Come dicevo prima, però, quando scrive, che sia un romanzo, un articolo o anche un racconto, l’editor non è più un editor bensì uno scrittore come tutti gli altri. Quindi, come tutti gli altri, ha bisogno di qualcuno che lo aiuti.
Ho scritto svariati racconti, un romanzo e un manuale sull’editing. Se mi segui da un po’, conoscerai già quello di cui ti sto parlando. Ebbene: per tutti questi testi mi sono fatta aiutare nella rilettura.
Vediamo quali sono le tre ragioni per cui un editor dovrebbe farsi editare.
La storia è nostra… forse troppo
Quando scriviamo, che siamo Manzoni o uno sconosciuto, quello che buttiamo su carta è frutto del nostro sangue, qualcosa a cui teniamo tantissimo e, anche se è un paragone piuttosto stra-abusato, qualcosa che consideriamo come nostro figlio. E quindi non riusciremo mai a vederlo con un occhio esterno, scovando imprecisioni, incongruenze o paradossi…
Quello che abbiamo scritto lo consideriamo del tutto perfetto.
In più, nella nostra testa, abbiamo chiari passaggi, dialoghi. Però un lettore non è la nostra testa.
Ti faccio un esempio per spiegarti meglio. Qualche anno fa scrissi Reach. In un passaggio fondamentale della storia, il protagonista sentiva nella sua testa una voce che lo spronava ad agire in una certa maniera, fondamentale per l’intreccio. Tuttavia scrivendo ho messo che egli riceveva una chiamata da qualcuno, qualcuno che però era morto, e quindi per logica non poteva chiamarlo! In altre parole, nella mia testa avevo l’idea, ma scrivendo è uscito tutt’altro.
Le letture a cura di un’altra persona mi hanno aiutato tantissimo.
Questi benedetti refusi…
Il secondo motivo per cui un editor potrebbe aver bisogno di farsi editare riguarda gli antipatici refusi.
Capita tutti di commettere errori, che scriviamo un articolo di blog, un romanzo, un racconto. E i refusi sono qualcosa da cui non possiamo sfuggire.
Rileggendo un testo che abbiamo scritto noi, a meno che non facciamo passare un bel po’ di tempo, faticheremo a scovare questi dannati refusi.
Soprattutto se abbiamo necessità di pubblicare subito questo testo, è imperativo che qualcuno ce lo legga ed eventualmente corregga.
Un aiuto esterno è quindi fondamentale.
Siamo esseri umani, non dèi!
Il terzo motivo per cui è necessario che un editor si faccia editare è molto semplice: un editor non è un mago della scrittura, come dicevo prima, è una persona come le altre. E soprattutto conosce l’importanza dell’editing.
Perciò non spaventarti se anche un editor ha a sua volta un editor alle spalle.
Quindi un editor è poco professionale? E non c’è da fidarsi?
No.
Non mi stancherò mai di dirlo, ma un editor è uno scrittore come tutti gli altri, conosce l’importanza dell’editing, e sa quando c’è bisogno di una correzione.
Anche se questa correzione riguarda qualcosa che ha scritto lui stesso.