Le fasi di creazione di un libro

Tanti autori in erba e aspiranti mi scrivono per chiedermi quali siano le fasi di creazione di un libro: da dove iniziare? Che cosa fare dopo la stesura? In che modo renderlo presentabile prima di pubblicarlo o inviarlo a un editore o agente letterario?

Ebbene, se anche tu fai parte di questo gruppo, ti consiglio di continuare a leggere: in questo articolo ti elencherò tutte le fasi di creazione di un libro e come completarle nel modo migliore.

Iniziamo!

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La creazione di un libro: pianificazione

Be’, questa fase è tanto semplice quanto fondamentale.

Innanzitutto il libro va pianificato.

Sì, tanti autori amano scrivere di getto e affidarsi a idee che vengono a mano a mano che la stesura va avanti, ma la maggior parte delle volte si rischia di giungere al punto in cui ti domandi: “E adesso?” Insomma, esaurita la vena creativa, ti ritrovi davanti a un vicolo cieco.

Per questi motivi consiglio agli scrittori di pianificare il loro libro, ad esempio tramite:

  • Una scaletta che evidenzi le scene principali
  • Un elenco cronologico dei maggiori avvenimenti che saranno raccontati
  • Una trama architettata tramite la struttura in tre atti

La cosa migliore sarebbe avere tutte e tre questi elementi, ma se hai fretta e poco tempo, l’importante è che tu scriva che cosa vorresti inserire nel tuo libro: inizio, svolgimento, fine. Almeno saprai subito dove andare a parare.

Se stai scrivendo un saggio (o anche una tesi di laurea!), a maggior ragione la scaletta è fondamentale. In un saggio nulla può essere lasciato al caso, e il lettore vuole sapere da subito dove andrai a parare o il messaggio che vuoi trasmettere.

  • In questo caso, un indice con i principali argomenti che tratterai è la risorsa migliore

La creazione di un libro: la preparazione

Dopo aver pianificato la trama o gli argomenti che affronterai, è ora di prepararli.

La seconda fase, forse, può essere noiosa, ma anch’essa è fondamentale.

Se ti accingi a scrivere un romanzo, è importante preparare nel modo migliore i suoi componenti, e quindi: personaggi e ambientazione.

Redigi la scheda di ciascun personaggio e studia bene l’ambientazione. Se la inventi (come, ad esempio, in un fantasy), disegna una mappa dei principali luoghi: ciò ti servirà per avere chiare in mente le distanze geografiche e temporali, per sapere qualcosa sul clima, la geografia, eccetera.

Stessa cosa se l’ambientazione esiste già. Se soprattutto non sei mai stato nel luogo in cui ambienterai il romanzo, usa tutti gli strumenti a tua disposizione per ottenere quante più informazioni possibili. Ad esempio Google Earth, Google Maps e la Street View sono strumenti davvero utili.

Per quanto riguarda la preparazione di un saggio, scegli e cerca le fonti che ti serviranno: quotidiani, riviste, libri, articoli, siti internet… Più materiale avrai, meglio sarà.

Ricorda, poi, ti inserire in bibliografia ogni fonte utilizzata.

La creazione di un libro: prima stesura

È ora di scrivere!

Che tu abbia in cantiere un romanzo o un saggio, questa è la fase in cui lasciar correre la vena creativa.

Scrivi, scrivi e scrivi: non pensare a errori, incongruenze, amenità grammaticali. A quello avrai tempo per dannarti dopo.

Ti consiglio di scrivere il tuo romanzo o saggio dall’inizio alla fine e di evitare di correggerlo di volta in volta: questo perché rischi di tornare indietro se qualcosa non ti convince, di fermarti o, peggio, di cominciare da capo.

Se qualcosa non ti piace, lo correggerai dopo.

La creazione di un libro: seconda stesura

Tantissimi autori, dopo aver terminato la prima stesura, ne fanno un’altra.

Non si tratta di una revisione nel vero termine della parola, bensì di una vera e propria riscrittura.

In questa fase, sapendo già dove vorrai andare a parare e quali sono stati i dilemmi della prima stesura, puoi riscrivere il romanzo o saggio da zero, e migliorarlo laddove necessario.

Personalmente, dopo la prima stesura passo direttamente all’editing, perché mi trovo meglio a correggere lì i punti che non mi convincono.

Se anche tu sei come me, passa alla fase successiva.

Un appunto: la seconda stesura o riscrittura NON sostituisce l’editing. Sono due fasi distinte.

La creazione di un libro: l’editing

E qui casca l’asino.

Non storcere il naso, ma dopo anni passati a leggere, recensire e correggere manoscritti, so per certo che tanti autori tralasciano questa fase, vuoi per fretta (perché devono assolutamente pubblicare), vuoi perché non sanno che cosa sia. Molti magari si limitano a una veloce rilettura, pensando che questa risolva i loro problemi.

No.

L’editing è una delle fasi più importanti nella creazione di un libro.

E non te lo dico perché il mio mestiere è quello dell’editor, ma perché… semplicemente lo è.

Non puoi pensare di inviare un manoscritto ad agenti letterari o editori o a pubblicarlo senza averlo corretto.

Sì, obietterai che sarà l’editore a correggertelo, ma pensaci bene: un editore accetterà un libro scritto male?

Intanto, fai una prima correzione.

Se ti affidi al self-publishing, il discorso è lo stesso: non puoi tralasciare questa fase così importante.

E quindi: cerca un editor o un’agenzia di servizi editoriali oppure, se hai un budget più limitato, tenta la via fai da te. A tal proposito, ti consiglio questo mio articolo su come fare l’editing del proprio romanzo.

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La creazione di un libro: la correzione di bozze e la rilettura

Dopo aver operato una (se possibile) bella modifica al tuo libro, tagliandolo e ricucendolo come un vestito, è ora di darvi una bella ripulita.

Infatti, durante la fase della correzione ti capiterà di lasciare per strada qualche errore, refuso, svista…

La correzione di bozze ti aiuterà a rimuovere tutte queste brutture e anche a preparare la fase successiva, quella dell’impaginazione.

La correzione di bozze va a braccetto con la rilettura: rileggendo, magari dopo aver fatto trascorrere un po’ di tempo (giusto per “estraniarti” dal tuo libro), lo sguardo cadrà subito su tutti quegli errori che prima non avevi notato.

Ci sono tanti modi per rileggere un romanzo: in questo mio articolo ti spiego come farlo per eliminare i refusi.

La creazione di un libro: l’impaginazione

Anche se deciderai di inviare il tuo libro a un editore o un agente letterario, è utile comunque impaginarlo e darvi una veste grafica quantomeno accettabile.

Se, invece, lo pubblicherai tramite self-publishing, l’impaginazione è una tappa importantissima, visto che l’averlo scritto su Word o un programma simile non ti risolve i problemi.

Esistono due tipi di impaginazione:

  • L’impaginazione del cartaceo
  • L’impaginazione dell’e-book

Alcuni scrittori usano un unico file sia per il cartaceo sia per l’e-book. Non te lo consiglio, e il motivo è semplice: formattare un libro che sarà stampato e uno che diverrà e-book segue regole e linee diverse, quindi meglio avere due file diversi.

Per quanto riguarda l’impaginazione del cartaceo, se puoi usa un software apposito, come Adobe Indesign o Quark Xpress. Entrambi non sono a costo zero e, se sei alle prime armi, sono un po’ difficili da usare, ma basta prenderci la mano e ti si apre un mondo. Certo, va bene anche il classico Word, ma spesso l’ho trovato troppo rigido, soprattutto nella formattazione dei paragrafi, e non mi ha mai convinta del tutto. In ogni caso, qui troverai alcune dritte su come impaginare il tuo libro con Word o simili.

Sull’impaginazione dell’e-book, programmi come Word o Open Office vanno bene, ma anche in questo caso puoi provare a usare software come Sigil (specifico per gli ePub) o il nuovissimo programma di creazione e-book offerto da Kindle Direct Publishing. Pure StreetLib offre uno strumento di questo tipo: StreetLib Write.

La creazione di un libro: la copertina

Siamo arrivati all’ultima fase della creazione di un libro!

Abbiamo pronto il testo e impaginato: è ora di pensare alla copertina.

La prima cosa che ti consiglio, se ti affidi al self-publishing, è di NON usare gli strumenti di creazione cover offerti da piattaforme come Kindle Direct Publishing. Davvero: sarà semplice usarli ma le copertine sono davvero brutte.

Piuttosto, se non mastichi la grafica, affidati a uno strumento come Canva oppure acquista una cover già pronta o ancora chiedi aiuto a un grafico. Canva è gratis, mentre per cover premade o grafici dovrai spendere qualcosa — fidati, però, che ne vale la pena.

Creare una copertina non ti serve a molto se invierai il manoscritto a un editore o a un agente letterario, ma puoi comunque “graficare” qualcosa da allegare come cover provvisoria o di presentazione.

… e adesso?

Be’, il tuo libro, almeno nella forma è pronto!

Però non pensare che sia tutto finito qui… magari!

Dopo averlo realizzato, vi sono altri step successivi, diversi a seconda che lo invii a editori o agenti letterari o che lo autopubblichi.

Vediamoli brevemente.

Se invii il libro a un editore o agente letterario:

  • Ti servirà una sinossi
  • Ti servirà una quarta di copertina
  • Ti servirà una biografia

Se ti autopubblichi:

Come vedi, la vita di un libro non si esaurisce nella sua creazione… ma inizia una volta terminato!

Continua a seguirmi perché nelle prossime settimane affronterò tanti altri argomenti che ti aiuteranno nella preparazione del tuo libro.

E se ti sembra manchi qualcosa, scrivimelo pure!

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