I generi fantasy: quanti e quali sono
Parlare di fantasy (ma il discorso vale per altri generi letterari) apre il portone di un mondo complesso e, a tratti, sconosciuto.
Sì, perché scrivere di aver pubblicato un libro fantasy è corretto, ma è riduttivo.
I puristi storcono il capo: fantasy quale? Che genere?
In effetti, c’è fantasy è fantasy, e se mastichi il “settore” avrai già notato le differenze, ad esempio, tra “Il Signore degli Anelli” e “Il Trono di Spade”, o tra “Twilight” e i libri della Troisi o la saga di Dragonlance. Ti ho citato questi titoli per scomodare i più conosciuti, ma ne esistono mille altri.
Oggi parliamo proprio di questo:
Quanti sono i generi fantasy più conosciuti? E quali?
Breve premessa: cos’è il fantasy?
Secondo Ilmiolibro, “possiamo considerare un’opera come fantasy quando al suo fulcro vi sono uno o più elementi soprannaturali non spiegabili scientificamente (nel qual caso si tratterebbe di fantascienza) e che non necessariamente vogliono incutere terrore (nel qual caso si tratterebbe di horror).”
Quindi: presenza di elementi soprannaturali.
Ovviamente è riduttivo ridurre (perdona l’allitterazione) il fantasy al soprannaturale, e lo vedremo presto.
In ogni caso, questo elemento è di gran lunga il predominante in molte storie fantasy.
Wikipedia aggiunge il mito, l’immaginazione, l’allegoria, la metafora, il simbolo e il surreale.
Generalizzando, possiamo dire che un libro fantasy vede la presenza di elementi del sovrannaturale, uniti a contesti magici o di fantasia, dove spesso il protagonista è l’eroe con un una missione da compiere, e talvolta viene catapultato dal proprio mondo a uno sconosciuto.
La struttura tipica del fantasy (soprattutto quello classico) viene delineata dal viaggio dell’eroe di Vogler:
L’eroe viene catapultato dal mondo ordinario a quello straordinario attraverso il richiamo all’avventura, che può rifiutare di affrontare e che, spesso, viene convinto grazie all’incontro con un mentore. Il viaggio passa attraverso una serie di tappe e termina con il ritorno al mondo ordinario con una nuova consapevolezza (elisir).
Dopo aver, seppur in modo breve, delineato che cos’è il fantasy, cerchiamo di distinguere i suoi sottogeneri.
Attenzione! L’elenco non è, per ovvi motivi, esaustivo — richiederebbe un articolo più lungo di questo.
Dark fantasy
Il dark fantasy è quel genere che unisce fantasy a elementi tipici dell’horror, oppure è caratterizzato da scenari foschi, cupi, tetri.
I romanzi appartenenti al dark fantasy sono più spesso antieroi e tendenti alla violenza. Non mancano scene forti e capaci di instillare sensazioni di paura e angoscia.
Uno dei precursori del dark fantasy è H. P. Lovercraft. I due autori più famosi sono, invece, Anne Rice, con le sue Cronache dei vampiri, e Michael Moorcock con le storie di Elric di Melniboné.
Urban Fantasy
Oggi l’urban fantasy è un genere molto gettonato tra gli scrittori emergenti, insieme al paranormal romance, di cui parleremo a breve.
L’urban fantasy si distingue per lo scenario: in genere i romanzi sono ambientati in un contesto urbano e ordinario — come può essere la nostra città. L’elemento magico può essere conosciuto e accettato, oppure nascosto — quindi non conosciuto e spesso temuto.
Tra i precursori, troviamo Charles de Lint, Emma Bull, John Crowley, Robin Hobb.
Gli autori moderi di urban fantasy più conosciuti sono Cassandra Clare con la serie Shadowhunters, Rick Riordan con la serie di Percy Jackson e Sergej Vasilievič Luk’janenko con la trilogia I guardiani della notte.
Paranormal Romance
Per ambientazione, il paranormal romance è simile all’urban fantasy. Di solito il contesto temporale è la nostra epoca.
Si caratterizza per la presenza di esseri soprannaturali (i più “diffusi” sono vampiri, licantropi, angeli e diavoli, ma tanti autori inventano anche nuove creature) che hanno forti legami affettivi con gli umani.
L’elemento romance è fondamentale: nei romanzi più commerciali, la storia d’amore sovrannaturale è predominante (come nel caso della serie Twilight di Stephine Meyer).
Altri romanzi paranormal si caratterizzano per atmosfere più tendenti al dark fantasy e all’horror: è il caso dell’Accademia dei vampiri di Richelle Mead o del romanzo di Luca Tarenzi, Quando il diavolo ti accarezza. Anche in questi casi, però, la storia d’amore ha la sua importanza.
High Fantasy (o Epic Fantasy)
Certi lo considerano il fantasy “classico” per eccellenza: basti pensare che i romanzi appartenenti a questo genere sono Il signore degli anelli di J. R. R. Tolkien, La spada di Shannara di Terry Brooks, il ciclo di Eragorn di Christopher Paolini, Le Cronache di Narnia di C. S. Lewis.
I romanzi dell’high fantasy sono ambientati in un mondo immaginario i cui elementi sono tipici del panorama medioevale. Ogni mondo è ben costruito e segue proprie regole: vi sono re, regine, casate dominanti, stati e confini. Completano la serie la presenza di guerre (alcune di fondamentale importanza), della magia e dell’eroe, che è spesso un personaggio all’apparenza comune, al quale vengono depositate le chiavi della salvezza del proprio mondo — a differenza dell’heroic fantasy, dove il protagonista, invece, è un eroico guerriero.
Sword and Sorcery (o heroic fantasy)
Lo abbiamo visto prima: a differenza dell’high fantasy, nell’heroic fantasy il protagonista è un eroe guerriero che combatte (spesso da solo) contro i propri nemici, quali maghi o stregoni.
I racconti sono ricchi di azione e scene di combattimento.
Tra i libri più famosi troviamo la serie su Conan il Barbaro di R. E. Howard e laserie di Fafhrd e il Gray Mouser di Fritz Leiber.
Science Fantasy
I libri appartenenti allo science fantasy uniscono elementi fantasy e di fantascienza.
Nei romanzi di science fantasy, alla scienza sono affiancati costrutti magici. L’ambientazione può essere un mondo immaginario e vi sono creature non umani e mostri.
Tra i romanzi più famosi troviamo il ciclo di Darkover della Bradley, Jhon Carter di Marte di E. R: Borroughs e il Ciclo della Terra Morente di Jack Vance.
Steampunk
Nei romanzi steampunk si uniscono elementi di tecnologia anacronistica in ambientazioni tipiche dell’Ottocento, come l’Ighilterra vittoriana.
Il vapore (steam) è l’elemento cardine della tecnologia di queste ambientazioni, insieme ad artefatti meccanici.
Secondo Urban Dictionary, lo steampunk è “come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima“.
Precursori di questo genere sono i romanzi di Verne, tra cui Viaggio al centro della terra, e i libri di Wells, tra cui La guerra dei mondi.
Tra i romanzi moderni possiamo citare Fuoco nella polvere e Londra tra le fiamme di Lansdale e la trilogia Leviathan di Scott Westerfeld.
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Sebbene non sia un grande fan del genere, ammetto di aver apprezzato sia fantasy "classici" (o "epici") come Il Signore degli Anelli, sia Science Fantasy come "La signora delle Tempeste" della saga di Darkover (ciclo di per sé davvero esemplificativo del sotto-genere).
Ciao Emanuela,
sapevo che il genere fantasy fosse paragonabile a un albero dai molti rami che maturano ciascuno un frutto diverso, tuttavia non ero di certo così ferrato in materia. Grazie al tuo articolo, adesso le mia conoscenza dell'universo fantasy è senza dubbio assai più specifica.
Un'altro articolo azzeccato!
Continua così! ;)