Piattaforma self-publishing: quale scelgo?
Una volta scritto e corretto il tuo romanzo, finalmente sei pronto per pubblicarlo.
Devi solo scegliere la piattaforma self-publishing che più si adatta alle tue esigenze.
Quali sono queste esigenze? È semplice: guadagni, distribuzione, costi.
Il tuo libro è un prodotto, e come tale va venduto. Non lanciarti in imprese se non sai chi o cosa hai davanti.
Pubblicare senza criterio non ti condurrà a nulla o, peggio, ti farà sborsare tanti soldi senza alcun guadagno.
In questo articolo analizzerò insieme a te i punti da affrontare per scegliere la giusta piattaforma self-publishing. Una volta terminata la lettura saprai quale canale più si adatta alle tue esigenze.
Pronto? Iniziamo!
Premessa: le tue esigenze
Come ti ho già anticipato, le tue esigenze principali sono tre:
- Guadagni;
- Distribuzione;
- Costi.
Non puoi scegliere una piattaforma di self-publishing se non sai a quanto ammontano le royalties.
Non puoi scegliere una piattaforma di self-publishing se non sai dove (e come) verrà distribuito il tuo libro.
Non puoi scegliere una piattaforma di self-publishing se non sai quali sono (e se ci sono) i costi iniziali.
Non tutte le piattaforme di self-publishing sono uguali. Alcune agiscono come delle vere e proprie case editrici e offrono anche servizi editoriali e promozionali. Altre sono semplici print on demand.
In base a quello che vuoi per il tuo libro, puoi scegliere tra una o l’altra piattaforma. Se ti serve solo l’e-book, se invece vuoi il cartaceo, e se vuoi che il cartaceo venga distribuito nelle librerie… La scelta è tua.
Vediamo una per una queste esigenze.
1. I guadagni
Sì, spesso in giro si sente dire che tutti scrivono per la gloria, per hobby, per passione… ma davvero è così? Ed è così assurdo dire che si scrive per guadagnare? In fondo la scrittura è un lavoro. Quanti di noi passano ore e ore chini sul foglio o sulla tastiera? Non stiamo lavorando, forse?
Quindi non vergognarti se anche il guadagno rientra tra le tue esigenze.
Quando cerchi la giusta piattaforma self-publishing, devi valutare innanzitutto qual è la percentuale di royalty che riceverai su ogni copia venduta.
È un punto molto importante, perché spesso ogni piattaforma self-publishing o print on demand offre guadagni diversi. E spesso questo può fare la differenza.
In un precedente articolo su Kindle Direct Publishing hai visto come Amazon offra due percentuali di royalties a seconda del prezzo del libro: 35% e 70%.
Youcanprint, invece, ti dà il 20% del prezzo di copertina per ogni copia cartacea venduta nelle librerie e store online, che sale al 30% per le vendite sullo store Youcanprint. Per quanto riguarda l’e-book, riceverai il 50% per le vendite sugli store online escluso Youcanprint, e 70% per le vendite su Youcanprint.
Con Streetlib la percentuale di guadagno è del 60% per ogni copia venduta.
Kobo ha un meccanismo simile ad Amazon: la percentuale è del 45% per un prezzo che va da 0 a 1,98 euro, e 70% da 1,99 euro in su.
2. Distribuzione
Questo aspetto ti serve solo se hai intenzione di pubblicare anche il formato cartaceo del tuo libro.
Molte piattaforme di self-publishing, infatti, ti danno anche la possibilità di distribuire il tuo libro nelle librerie fisiche, come Mondadori. È molto interessante, poiché avrai la possibilità di raggiungere “fisicamente” molti più lettori, che magari non comprano online e preferiscono, prima dell’acquisto, “vedere” e “toccare” il libro.
Youcanprint è l’esempio di quanto ho scritto: questa piattaforma ti dà anche la possibilità di vedere il tuo libro distribuito in più di 4.500 librerie. Tuttavia Youcanprint ti informa che il tuo libro non sarà distribuito subito, ma solo ordinabile. Questo vuol dire che ogni libraio potrà decidere o no se ordinare un libro.
Anche con Streetlib puoi vendere il tuo libro “fisicamente” in libreria.
Altre piattaforme, invece, riservano questo servizio ai soli clienti stranieri, come nel caso di Lulu.
Puoi anche decidere comunque di stampare la copia cartacea del tuo libro e venderla attraverso gli store online, come Amazon e il suo servizio Createspace. È comunque un’opportunità, perché non tutti leggono digitale.
3. Costi
Molti credono che l’autopubblicazione sia a costo zero. È un mito che andrebbe sfatato, un’erbaccia che bisogna sradicare. Il self-publishing ha i suoi costi, e uno di questi rappresenta la fase della pubblicazione.
Quando cerchi la giusta piattaforma di self-publishing , sincerati quanto e se devi spendere qualcosa.
A dir la verità, se parliamo di e-book, l’unico costo che hai riguarda l’assegnazione di un codice ISBN, che potrai acquistare sul sito dell’agenzia.
Durante la pubblicazione, Amazon ci informa che non è necessario avere un codice ISBN, poiché attribuirà lui stesso un codice univoco per ciascun e-book (ASIN). Tuttavia è sempre bene, se possibile, assegnare un codice ISBN al proprio libro.
Le case editrici (almeno, quelle più serie!) danno un codice ISBN per ogni versione del libro: cartacea e digitale. Addirittura alcune cambiano ISBN per ogni piattaforma di vendita (Kobo, Amazon…).
Per quanto riguarda il cartaceo, numerose piattaforme di print on demand ti danno la possibilità di avere un preventivo di spesa per un totale di copie stampate.
Per esempio, poniamo il caso di voler stampare 50 copie di un libro di 200 pagine con Youcanprint (che, come hai visto, rende reperibile il romanzo nelle librerie fisiche).
Dopo aver selezionato tra alcune opzioni disponibili (ho preso come esempio un libro come quelli che trovi in libreria, senza copertina rigida), il costo totale è di 279,47 euro, comprensivo di spedizione e assegnazione del codice ISBN (30 euro, che però puoi deselezionare se ne sei già in possesso).
Un altro esempio di preventivo di spesa con Ilmiolibro.
In questo caso le opzioni sono meno rispetto a Youcanprint: non si parla di assegnazione del codice ISBN e le opzioni del formato, grammatura e carta sono inferiori; tuttavia hai ben il 25% di sconto.
Non c’è un’unica strada da scegliere, né si può sceglierla subito.
Il consiglio che ti posso dare, è di farti fare più preventivi di modo da sapere quale piattaforma scegliere.
Altre esigenze?
Certo, le tue esigenze non si esauriscono qui. Quelle che ti ho elencato sono le principali, ma sono sicura che ne hai anche altre.
Ad esempio: quali sono i diritti del tuo libro? Rimangono a te e puoi farne quello che vuoi o, come nel caso del servizio Kindle Unlimited, sei vincolato a rimanere solo sulla piattaforma Kindle Direct Publishing?
O ancora: la piattaforma dà anche dei servizi aggiuntivi (a pagamento), come grafica, impaginazione ed editing? Se ti servono, puoi considerare le piattaforme che li mettono a disposizione, anche se non ce ne sono tante. Personalmente io conosco solo Youcanprint (che proprio per questo motivo viene spesso considerata come una via di mezzo tra print on demand ed editoria!).
E infine: che vincolo ho con la piattaforma? Posso recedere quando voglio o devo aspettare un tot di tempo?
Quale che siano le tue esigenze, devi valutarle attentamente una per una prima di scegliere la piattaforma di self-publishing. Per fortuna nessuna scelta è definitiva!
Prima di lasciarti qui troverai il solito specchietto riassuntivo: fanne buon uso 🙂