L’ambientazione fantasy
Ma cosa deve contenere un’ambientazione fantasy?
- Geografia;
- Flora e fauna;
- Usi e costumi;
- Storia;
- Politica;
- Lingua;
- Religione;
- Razze;
- Presenza o assenza di magia ed elementi magici.
La geografia: l’importanza di elaborare una cartina
La prima cosa, dopo essere certi di avere in mente un abbozzo di ambientazione, è di disegnare una cartina, un po’ come se dovessimo elaborare la mappa degli stati europei. Questa è stata la prima cosa che ho fatto, molti anni fa, quando decisi di volere anche io un mondo immaginario. Ho preso un foglio di carta e una matita, e ho cominciato a delineare il mio mondo. Mi ci è voluto del tempo, anche perché non sapevo esattamente cosa mettere. Piano piano, però, l’idea ha preso piede e sono riuscita ad avere un piccolo continente con più stati confinanti, comprensivo dei maggiori fiumi, laghi, boschi e catene montuose. Certo, era una cosa molto piccola e neanche lontanamente complessa come quella usata da Tolkien, però rendeva l’idea del mio mondo. Insomma, era come l’avevo immaginata. Avere una mappa de nostro mondo immaginario è un importante passo avanti. Ma non basta. Bisogna anche capire come esso funzioni.
Quale scenario per il nostro mondo?
Storia e politica
L’aver delineato una mappa e inquadrato il nostro mondo in una grande categoria non basta ancora. Il
mondo deve funzionare. Sennò la stessa trama che andremo a creare non starà a galla. E’ importante, quindi, avere a grandi linee una storia alla quale fare riferimento. Ipotizziamo che all’epoca della nostra narrazione ci siano delle guerre: i lettori vorranno sapere il perché. Non basta spiegare quello che sta accadendo adesso, ma è utile qualche indizio su quello che è accaduto in passato. Ritornando all’esempio a inizio articolo: se Samyr combatte contro Kor, è probabile che quest’ultimo abbia occupato indebitamente delle terre del primo, e che in un passato più o meno remoto entrambi fossero alleati, alleanza che si è dissolta proprio a causa della sete di potere di Kor. Sembra facile, ma non lo è. Ciò che è utile, invece, è appuntarsi una breve cronologia degli eventi, un modo anche per evitare strafalcioni temporali. Stessa cosa per la politica, ossia quell’insieme di regole che muovono il nostro mondo. C’è una monarchia? Una repubblica? E come sono organizzate? I vari stati sono alleati fra loro?
Altri elementi non meno importanti
Dobbiamo anche capire quali lingue parlino gli abitanti del nostro regno (o dei nostri regni), se vi è una qualche religione importante (e magari essenziale per la storia), se vi sono particolari razze animali e specifici tipi di alberi o erbe. Infine, se esistono altre razze oltre agli uomini, se vogliamo usare questi ultimi come protagonisti principali. Cerchiamo inizialmente di circoscrivere questi aspetti ai soli interessi ai fini della futura storia (esempio: un animale X uccide l’erede al trono, l’erba Y è utile per curare la malattia del protagonista, così via). Potremo poi aggiungere sempre più dettagli. Infine (ma questo può essere fatto anche all’inizio), cerchiamo di capire se nella nostra ambientazione vogliamo elementi magici o no. In base alla nostra scelta, il nostro mondo assumerà connotati molto diversi. Se poi ci piace divertirci, possiamo unire aspetti magici con altri più vicini ai nostri, mettendo insieme aree magiche e aree non magiche, come ha fatto Terry Goodkind nel ciclo “La spada della verità”.
Questi sono solamente alcuni dei tantissimi elementi di un’ambientazione fantasy, e ciascuno di essi merita una trattazione a parte, che spero di poter fare in futuro. Per concludere vi basti sapere che, se volete, con un pizzico di fantasia e tanta volontà potrete anche voi costruirvi un mondo immaginario e magari costruirvi un romanzo dentro.
There are 2 comments on this post
Una cosa che mi sento di condividere è la similitudine con Tolkien: la terra di mezzo funziona bene. Il guaio dei mondi fantasy è che la complessità del mondo va nascosta quasi sempre e mostrata solo là dove è funzionale alla narrazione.
È il motivo per cui ci sono dozzilioni di autori fantasy, ma di testi validi poche decine: metà si abbandona all'infodump, l'altra metà sforna roba che non si regge in piedi, in mezzo una manciata di autori che lavora bene, ma che è soffocata dal rumore di fondo.
Sì, non posso che condividere!