Editing: ce n’è di tutti (e per tutti) i tipi

Il primo problema cui ti trovi di fronte dopo aver terminato la stesura del tuo libro, è la correzione.

Se mi segui, avrai già letto svariati miei articoli sull’editing, su come farlo e sulla sua importanza.

Tuttavia, scartabellando qua e là su internet, avrai già notato come molti editor e agenzie abbiano deciso di diversificare la loro offerta, proponendo servizi di editing differente.

Molti mi uccideranno per questo, ma l’editing non può essere uguale per ogni libro.

A differenza della correzione di bozze, che mira a pulire il testo da refusi e quant’altro, l’editing è un intervento più massiccio che, per forza di cose, deve essere diverso a seconda del testo.

Vi sono manoscritti già ben scritti in partenza, e non avrebbe senso stravolgere un testo già scritto bene con una trama solida. Al contrario, altri manoscritti hanno bisogno di un intervento invasivo, in cui l’editor affianca lo scrittore anche nella stesura di parti lacunose.

In questo articolo non starò a elencarti i vari tipi di editing offerti dalle agenzie, bensì ti parlerò dei miei; così che, se un giorno deciderai di richiedere i miei servizi, o una prova gratuita, saprai già in che cosa consisterà il lavoro.

Iniziamo!

Tre tipi di editing

Quando ho deciso di strutturare il mio sito e i miei servizi, e dopo aver a lungo valutato le possibilità (in termini di denaro e intervento sul testo), ho deciso di offrire tre tipi di editing.

Oserei dire che i miei servizi di editing hanno un prezzo crescente e proporzionale al tipo di lavoro svolto: ossia (brutto a dirlo, ma è così), più paghi, più il lavoro sarà massiccio.

Apro un piccolo cappello perché sul costo dell’editing se ne parla tanto ed è un dibattito che non finirà mai.

I fronti “caldi” sono due: da una parte gli editor, che dileggiano colleghi che offrono servizi editoriali a prezzi più bassi, considerandoli inetti, frettolosi o veri e propri truffatori. Dall’altra, gli scrittori: il loro parere è che l’editing sia troppo caro.

Non sto troppo a perdere tempo su questo argomento, poiché ne ho già parlato in un precedente articolo (qualche riga sopra trovi il link).

Un po’ come Giuda, ammetto di essermene lavata le mani e ho deciso di trovare un escamotage che soddisfacesse entrambe le parti: l’editor e lo scrittore.

Pertanto il costo dei miei servizi parte da un prezzo abbordabile fino ad arrivare a uno più “pesante”, sempre a seconda dell’esigenza — il che vuol dire: se sai che il tuo libro è scritto male, non puoi chiedere un editing poco invasivo perché sarà un lavoro che costerà poco, sì, ma non migliorerà di molto il tuo libro.

Ma quali sono i tre tipi di editing che offro io?

Li vediamo subito.

Editing leggero

È difficile capire quando si interrompe la correzione di bozze e inizia il lavoro dell’editing, quindi sono conscia che, parlando di editing leggero, possa trarre in inganno.

Tuttavia non vi è altro modo per definire questo tipo di intervento sul testo.

Posso dire, in poche parole, che l’editing leggero è uno step che successivo alla correzione di bozze e precedente all’editing “vero e proprio.”

Se la correzione di bozze, come hai visto, mira a correggere e pulire il testo dai refusi, il mio editing leggero avrà una marcia in più, controllando tempi verbali e verbi, la scorrevolezza del testo e l’efficacia dei dialoghi.

Non interverrò direttamente sul testo per quanto riguarda le scelte stilistiche, bensì consiglierò l’autore su come esprimere meglio un concetto, una frase o un paragrafo.

Si dà per scontato che, con questo tipo di editing, non vi sia da controllare trama o personaggi o ambientazione.

Un esempio di editing leggero può essere questo:

tipi di editing

Esempio di editing leggero.

Editing stilistico

Lo dice anche il nome: l’editing stilistico riguarda lo stile.

Passiamo, quindi, a un livello più “pesante” di correzioni ma non ancora troppo invasivo.

Ferme restando le correzioni apportate con un editing di tipo leggero, in questo caso entrerò nel testo e non mi limiterò soltanto a indicare all’autore le correzioni suggerite, bensì lo farò io stessa.

Tuttavia, in caso di interventi massicci, come ad esempio l’aggiunta di paragrafi o la cancellazioni di punti superflui, mi limiterò a informare l’autore e a richiedere un parere preventivo.

So già qual è la domanda che mi porrai adesso.

“Ma scusa, Emanuela, se l’unica differenza tra un editing leggero e uno stilistico è che in quello leggero suggerisci le revisioni e in quello stilistico intervieni sul testo, allora chiedo un editing leggero, così risparmio e le correzioni le apporto lo stesso, su tuo suggerimento.”

In effetti la differenza tra editing leggero e stilistico, a prima vista, può sembrare davvero sottile.

In realtà non lo è.

Oltre allo stile della scrittura, l’editing stilistico interviene anche sulla trama, aspetto che, nell’editing leggero, non avviene.

Quindi, se hai dei dubbi su fabula o intreccio, è meglio che tu scelga l’editing stilistico anziché quello leggero.

Un esempio di editing stilistico può essere questo.

tipi di editing

Un esempio di editing di stampo stilistico.

Editing affiancato

Ho voluto mettere l’enfasi sul concetto di affiancato per evidenziare l’importanza di questa parola per questo tipo di lavoro.

Se nel caso dell’editing leggero e di quello stilistico, diciamo, l’editor è da solo e si limita a correggere (“editare”) il testo, per poi rispedirlo all’autore (nell’editing stilistico è prevista una lettura di controllo in più, ma ne parliamo tra poco), con l’editing affiancato, l’ultimo step, quello “definitivo”, il lavoro si svolge insieme all’autore.

Mi spiego meglio. Di solito, quando svolgo questo tipo di lavoro, essendo più massiccio, correggo un blocco di capitoli a settimana, che poi spedisco all’autore per la sua visione. L’autore poi mi reinvierà i capitoli corretti per una lettura successiva, e così via, fino ad avere un prodotto completo e perfetto.

L’editing affiancato non è necessario se il tuo libro ha già una buona base di partenza e di scrittura, ma è fondamentale se, al contrario, presenta tante lacune a livello di scrittura, contenuti, impalcatura (trama, personaggi, ambientazione).

Una scrittrice per la quale sto svolgendo un lavoro di editing affiancato mi ha detto: “Emanuela, hai carta bianca”.

In effetti la carta bianca spiega benissimo questo tipo di intervento.

Con l’editing affiancato posso tutto e sì, ogni tanto mi sento un piccolo dio della scrittura.

Ovviamente, il “tutto” non comprende stravolgere il lavoro dell’autore o riscrivere da capo il libro. L’editor non si sostituisce mai all’autore, lo aiuta soltanto a creare un prodotto migliore.

E allora con l’editing affiancato diamo il via alle danze: cancelliamo le brutture, riscriviamo intere frasi, paragrafi, eliminiamo il superfluo e interveniamo sulla trama.

Tipi di editing

Esempio di editing massiccio.

Quindi quali sono le differenze fra questi tre tipi di editing?

Per permetterti di comprendere meglio la differenza dei tre tipi di editing che offro, cerchiamo di stabilire le principali differenze.

  • Gli interventi. Ogni tipo di editing ha un intervento diverso. Si parte da un editing leggero, che mira a correggere l’essenziale e a intervenire il meno possibile sul testo; per poi passare a un editing stilistico, che interviene sul testo, controlla trama ma rimane sempre limitato; per arrivare infine all’editing affiancato, una vera opera di taglia e cuci, di aggiunte e rimozioni di testo.
  • Le letture. Più l’editing è massiccio, più occorrerà rileggere il testo. L’editing leggero prevede una sola rilettura una volta terminata la correzione, quello stilistico dalle due alle tre, quello affiancato dalle tre in su, fino a quando il testo non sarà perfetto.
  • Il prezzo. Può sembrare banale, ma ogni editing ha un prezzo differente. Quello leggero costa sui 2 euro a cartella editoriale, quello stilistico 4 euro e quello affiancato 6 euro.

Ecco uno schemino riassuntivo.

tipi di editing

Immagine: Freepik

Qual è l’editing che fa per te?

Di norma confido nella bontà dell’autore e mi confronto con lui sulla necessità di lavorare in maniera intensa o meno sul suo manoscritto.

Sarò troppo buona, forse, ma ho fiducia nell’altro e spero che, per il bene del suo libro, scelga sempre il lavoro giusto per lui.

Una primissima valutazione, grazie ad esempio alla prova gratuita, mi farà capire qual è il lavoro più adatto a ogni libro.

Rimane comunque l’autore il decisore finale.

Quindi, per rispondere alla domanda: “Qual è l’editing che fa per te?”

  • Se il tuo libro è già stato corretto (da te, da amici o da un altro professionista) ma preferisci un’ulteriore lettura esterna, diciamo, di controllo, l’editing leggero fa per te.
  • Se hai fatto una correzione casereccia ma non sei sicuro, se temi che la tua scrittura sia da migliorare e hai dei dubbi sulla trama, ti consiglio l’editing stilistico.
  • Se sai già in partenza che il tuo testo è scritto male e lacunoso, ti “tocca” l’editing affiancato.

Quale che sia la tua scelta, pensa con un occhio al portafoglio e uno al tuo romanzo: di cos’ha bisogno quest’ultimo? Come puoi fare per renderlo il migliore possibile?

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