Come creare la copertina cartacea del tuo libro

Nell’articolo di oggi, ti parlerò di come creare in modo efficace la copertina cartacea del tuo libro.

Realizzare una copertina cartacea, a differenza di quella digitale, può essere difficile, soprattutto se sei alle prime armi e non mastichi molto la grafica.

Oggi, però, voglio aiutarti con una veloce guida grazie alla quale imparerai le basi di una copertina cartacea e potrai realizzarla usando un qualsiasi programma di fotoritocco professionale o semi-professionale.

Pronto? Iniziamo!

Com’è fatta una copertina cartacea?

Per prima cosa, vediamo com’è fatta una copertina cartacea.

Prima di passare a costruirla, devi infatti avere chiare in mente alcuni aspetti fondamentali, come le dimensioni e i vari “blocchi” che la compongono.

Questo è un esempio di copertina cartacea realizzato con Photoshop.

Come vedi, la copertina è suddivisa in tre blocchi principali:

  • Fronte
  • Dorso
  • Retro

Anche se probabilmente li conoscerai già, lascia che brevemente ti spieghi che cosa sono.

  • Il fronte di copertina è la parte davanti, dove si trovano titolo, autore ed eventuale casa editrice;
  • Il dorso è la parte sottile (vedremo poi a cosa sono dovute le sue dimensioni) che sta tra fronte e retro e dove, anche qui, vanno inseriti titolo, autore ed eventuale casa editrice;
  • Il retro è la parte dietro della copertina, dove di solito si trova la quarta, oppure, ad esempio nei romanzi con sovracoperta e alette, qualche citazione o stralci di recensioni.

Altro elemento essenziale di una copertina sono le abbondanze.

Un’abbondanza è una parte di copertina, di solito di pochi millimetri, che serve soprattutto in fase di stampa. Indica che oltre quella parte, eventuali scritte o immagini saranno tagliate.

In questa immagine le abbondanze sono quelle in rosso.

Ricordati sempre, quando costruisci una copertina, di inserire le abbondanze: senza, corri il rischio che parte di copertina venga tagliata durante la stampa.

Okay, Emanuela. Ma come faccio a sapere la dimensione delle abbondanze?

Semplice: non sei tu a deciderlo ma la piattaforma di self-publishing o la tipografia a cui ti affidi.

Altro aspetto: se il tuo libro sarà pubblicato da un editore, non sarai tu a doverti occupare della copertina cartacea, ma lo staff della casa editrice. Giusto per mettere i puntini sulle i 🙂

Adesso vediamo quali sono gli altri elementi che ti servono per iniziare a costruire la tua copertina.

Gli elementi di una copertina cartacea: le dimensioni

A seconda delle dimensioni del tuo libro, per forza di cose, anche la copertina cartacea dovrà essere diversa.

Un brevissimo ed elementare esempio. Se scrivi un libro e scegli di pubblicarlo (e quindi farlo stampare) nel formato classico, ossia A5 (14,8X21), anche la copertina dovrà essere in formato A5. Stessa cosa se scegli un formato più tascabile o uno più grande.

Attenzione!

Quando crei un nuovo documento nel tuo programma di grafica, dovrai indicare le dimensioni della copertina stesa, quindi per la lunghezza dovrai conteggiare le abbondanze, il retro, il dorso, il fronte. Stessa cosa per l’altezza.

Lo so, a prima vista può sembrare complesso, ma una volta presa l’abitudine lo farai a occhi chiusi.

La larghezza della tua copertina sarà: abbondanza + retro + dorso + fronte + abbondanza

Ad esempio, hai scelto il formato A5, il tuo dorso è di 30mm (vediamo adesso come va calcolato) e le abbondanze richieste sono di 0,5mm. La dimensione della copertina stesa da indicare all’apertura del nuovo file sono così calcolate: 0,5 + 148 + 30 + 148 + 0,5 = 327mm

L’altezza totale della tua copertina sarà: abbondanza + altezza +  abbondanza

Per riprendere l’esempio precedente, la dimensione totale della copertina dovrà comprendere le abbondanze di 0,5mm, e quindi: 0,5 + 210 + 0,5 = 220mm

Vediamo adesso come va calcolato il dorso.

Gli elementi di una copertina cartacea: il dorso

Voglio tranquillizzarti subito: nel 99% dei casi non dovrai estrapolare le dimensioni del dorso da alchimie matematiche, ma ogni piattaforma o tipografia ti forniranno gli strumenti necessari per farlo senza impazzire.

Tieni però a mente un elemento fondamentale che andrà a generare le dimensioni del dorso: il numero di pagine.

In base al numero di pagine, la dimensione del dorso varierà.

Ricorda, quindi, che prima di iniziare a creare la tua copertina cartacea dovrai avere il numero preciso delle pagine del tuo libro, che non dovrà più variare: infatti, una variazione anche minima (ad esempio l’aggiunta o la rimozione di due pagine), può cambiare le dimensioni del dorso e sballare la copertina.

Il dorso: come lo calcolano le principali piattaforme di self-publishing

Come ti ho anticipato prima, raramente dovrai imbestialirti dietro calcoli per trovare la dimensione del tuo dorso: sarà la piattaforma alla quale ti affidi ad aiutarti a trovarlo.

Vediamo brevemente le principali.

Create Space

Delle piattaforme print on demand che conosco, forse Create Space è una delle poche dove ti tocca qualche calcolo matematico.

Per calcolare la dimensione del tuo dorso, scegli che tipo di colore avranno le pagine (è una finezza per la quale la misura del dorso varia sensibilmente): se bianche o crema (consigliato) o colorate.

Per pagine bianche, dovrai moltiplicare il numero delle stesse per 0.002252.

Per pagine color crema, dovrai moltiplicare il loro numero per 0.0025.

Se, invece, le tue pagine sono a colori (ad esempio un libro illustrato), dovrai moltiplicarle per 0.002347.

Oppure, se non hai voglia di calcoli, puoi scaricare il modello della tua copertina: si tratta di un’immagine jpg o png che ha le stesse dimensioni della tua copertina (per scaricarla dovrai indicare, ancora una volta, numero di pagine, colore e dimensioni), sulla quale puoi lavorare liberamente.

Attenzione!

Create Space usa come unità di misura i pollici, quindi, se ti affidi a questa piattaforma, invece di dannarti a convertire i pollici in millimetri, cambia le unità di misura del tuo programma di grafica, e il gioco è fatto.

A questa pagina trovi una guida sulla creazione della copertina cartacea con Create Space (in inglese).

Amazon Kindle Direct Publishing (Beta)

Di recente, KDP ha aggiunto alla creazione di e-book anche la funzionalità Beta per creare le versione cartacee.

Inizialmente, il processo era simile a Create Space: dovevi moltiplicare il numero delle tue pagine (sempre distinguendo in colore, bianco o crema) per una cifra.

Di recente, però, KDP ha messo a disposizione un calcolatore per calcolare, appunto, le dimensioni totali della copertina.

Si tratta di un documento Excel in cui dovrai inserire numero di pagine e tipo (crema, bianco o colore), e in automatico sarà creata la copertina del tuo libro.

Personalmente, non amo molto questa novità, e preferivo prima. Adesso faccio un po’ di fatica a suddividere le varie parti della copertina, e sempre più spesso devo ricorrere al modello di copertina fornito da KDP (il che non è male, anzi!, ma io preferisco sempre fare tutto da sola 😉 ).

Ilmiolibro

Penso che Ilmiolibro sia la piattaforma print on demand dove realizzare la copertina è più semplice: in pratica fa tutto lui.

Nel momento in cui carichi il file del tuo libro e ti verrà richiesto di creare la tua copertina, la piattaforma calcola già le dimensioni del dorso e le abbondanze e ti lascia un’immagine jpg da scaricare su cui lavorare.

Un po’ come Create Space, ma ancora più veloce: non devi indicare né numero di pagine né colore o altro: è Ilmiolibro a fare tutto per te.

Altre piattaforme

Con Youcanprint è semplice: ti fa caricare la tua copertina (che, quindi, dovrai aver già creato) e lavorerà su quella. Personalmente, non so come funzioni caricare una copertina da zero, avendo caricato io la precedente cover che avevo quando il mio libro era su KDP. Se tu lo sai, ti chiedo di dirmelo nei commenti 🙂

Per quanto riguarda le altre piattaforme, di recente ho usato StreetLib, Youcanprint e PubMe.

Con StreetLib, devo ammetterlo, non mi sono trovata molto bene. L’impostazione di default è di farti creare la copertina da zero online, ma il cover creator è davvero povero e troppo rigido. Ho provato, ad esempio, a caricare sul dorso l’immagine della mia copertina già comprensiva di titolo e autore, ma questi due elementi dovevo metterli separati. Ho avuto anche difficoltà a cercare nelle FAQ elementi essenziali come le abbondanze e il calcolo del dorso.

Il vecchio PubMe (sì, perché adesso questa piattaforma si è “fusa” con StreetLib) era molto semplice: in sede di inserimento dati del libro, in base al numero di pagine, ti indicava il dorso. Potevi anche caricare fronte e retro divisi e lui avrebbe fatto tutto.

Conclusioni

In questa breve guida hai scoperto come strutturare una copertina cartacea.

All’inizio, te lo posso assicurare, è difficile entrare “nel giro” e sicuramente commetterai anche qualche errore (i primi tempi in cui realizzavo cover cartacee sbagliavo sempre le misure!); tuttavia andando avanti e facendo tanta pratica, riuscirai a realizzare una copertina pronta per essere stampata.

Sì, lo so, so cosa stai pensando.

E i contenuti?

Per quelli ti chiedo di aspettare qualche settimana perché sto preparando una guida; qui ti basti sapere che tre sono gli aggettivi per una copertina che “venda”: accattivante, originale, stimolante.

Alla prossima e… buona creazione di copertina!