Come mi promuovo?
Lo scrittore autopubblicato e quello al quale l’editore presta poca attenzione hanno un problema di fondo.
Come promuoversi?
Hai scritto il tuo libro, l’hai curato, l’hai pubblicato (o te l’hanno pubblicato).
E ora?
La parte più difficile viene adesso.
Sì, perché il tuo libro è un granello di sabbia in una spiaggia immensa: se non hai un minimo di sostegno, sei un signor nessuno.
E se nessuno ti conosce, nessuno acquisterà i tuoi libri.
Per questo, nell’articolo di oggi, voglio condividere con te cinque strategie di marketing editoriale a costo zero da implementare (o migliorare) nell’anno nuovo.
Vediamole insieme!
5 strategie di marketing editoriale a costo zero
Di articoli sul marketing editoriale ce ne sono migliaia, come altrettanti sono i corsi e i libri sull’argomento.
Lo so, lo so.
Ce ne sono così tanti che non sai da che parte girarti e, dopo ore e ore di ricerche sfrenate, ti ritrovi con nulla in mano.
Il mio consiglio è: sperimentare.
Provare, riprovare, senza arrendersi mai.
La tecnica migliore di marketing non la imparerai mai se non la sperimenti sulla tua pelle.
Le strategie di marketing editoriale di cui ti parlo oggi le ho provate tutte.
Alcune le conoscerai già, altre, magari, non le hai mai usate.
Spero comunque ti siano utili 🙂
Prima strategia: recensioni
Questa è conosciutissima.
Un libro senza recensioni che libro è? Chi lo leggerà? Dai, immagino che anche tu, di fronte a un libro su uno store online senza recensione, sia un po’ restio ad acquistarlo.
Sì, perché, ormai, le recensioni per noi lettori sono come oro.
Ci facciamo affidamento e, purtroppo, talvolta rimaniamo delusi (non entro nel merito dell’argomento perché sarebbe lunghissimo, ma vogliamo parlare delle recensioni “comandate” su Amazon, da file e file di sostenitori, o quelle negative al solo scopo di infangare un povero scrittore?)
Chiedere una recensione non è semplice, attento.
Innanzitutto perché occorre pianificare prima il come chiederla e il dove cercarla.
Per quanto riguarda il come, ho precedentemente scritto una guida su come interagire con i blogger (o altri operatori del settore) per non essere invasivi e infastidire.
Parlando, invece, del dove cercare una recensione, be’, anche in questo caso è necessario… un po’ di studio.
I siti specializzati in recensioni non sono tutti uguali: alcuni sono a pagamento, altri lo fanno per hobby, altri ancora recensiscono solo alcuni generi, eccetera.
È chiaro che non devi buttarti nella mischia e contattare tutti senza aver prima controllato ogni sito: faresti solo la figura dell’invadente, leggi sopra.
Inoltre, elemento importante, è fondamentale che il blog o il sito abbia una solida base di lettori e supporter e che sia attivo nella promozione dei suoi articoli: sì, perché un sito con 10 visite al mese, anche se pubblica una recensione a cinque stelle, ti servirà a poco, perché quasi nessuno la leggerà. Un sito (o blog) attivo, con tanti lettori e interazioni, è sempre la scelta migliore. Purtroppo, molti di questi hanno tantissime richieste e non sempre ti filano, preferendo una semplice segnalazione che conta poco o niente (esperienza personale).
Quindi: okay la recensione, è fondamentale averne un po’, ma è altrettanto fondamentale chiederla con criterio e una strategia.
Non spariamo nel mucchio.
Seconda strategia: SPAM… mirato
Sì, scrivere SPAM equivale a semaforo rosso, lo so.
Ma lo SPAM, talvolta, può esserci utile.
Ormai siamo tutti (o quasi) sui social, e noi autori li usiamo con assiduità per promuovere i nostri libri: pubblichiamo post, ci iscriviamo a gruppi, interagiamo con gli altri…
Non tutto è SPAM, o meglio, lo è, ma se sappiamo camuffarlo (e facciamo in modo che non lo sembri), possiamo ottenere risultati interessanti.
Qualche giorno fa, a tal proposito, ho aperto un gruppo su Facebook di promozione per scrittori self (clicca qui se sei interessato).
Vorrei evitare che diventi il solito gruppo SPAM dove tutti inseriscono il solo link di acquisto e non vi è alcuna interazione. Questo sarebbe SPAM (tra i tanti).
Invece, se insieme al link d’acquisto metti anche un estratto del libro, una foto, qualche frase, insomma, qualcosa che faccia capire al lettore di cosa parli, non è già meglio?
In questo senso lo SPAM è sempre SPAM, ma meno “visibile”.
Interagisci sempre con gli altri, soprattutto sui social, e sii visivo: foto e teaser grafici sono più belli che la copertina del libro presa da Amazon.
Terza strategia: sito autore
Una metafora che ho già usato da qualche parte riguarda lo scrittore come venditore.
In effetti, oltre a scrivere, vendi anche, giusto? E per vendere ti serve un luogo dove mostrare la tua merce.
Sappiamo che store online come Amazon o Kobo non sono tutto, anche perché lì non sei solo tu e le possibilità che ti vedano sono… irrisorie? Soprattutto se sei emergente.
Invece, avere un proprio sito autore, che funga da vetrina dei propri lavori, è un altro paio di maniche.
Immagina una o più pagine che parlino solo (e solo!) di te: se il lettore vi capita, non sarà bombardato da mille altri libri e vedrà solo i tuoi. Certo, magari non li acquisterà lo stesso, ma è già un passo avanti a non essere visti per niente.
Costruire un sito autore richiede tempo e pazienza e, sì, una spesuccia, soprattutto se acquisti un dominio (www.nomeautore.it), se compri un template grafico (la veste del sito) o se affidi a un esterno tutto il lavoro.
Puoi anche ricorrere alle versioni free e caserecce, usando domini non hosted (ad esempio WordPress o Altervista o Wix).
Qualche tempo fa ho anche scoperto una soluzione one page utile per presentare un libro: Booklaunch.io.
Si tratta di un servizio gratuito di base (le soluzioni pro sono a pagamento) grazie al quale puoi costruire la pagina di presentazione del tuo libro, inserendo dati, sinossi, estratti, foto… quello che più ti garba. La soluzione free non ha molti strumenti, ma è un’ottima base di partenza.
In alternativa, sempre rimanendo sulla soluzione one page, esiste anche il portale ontrapages.com: si tratta sempre di una risorsa per il marketing, ma più generica. Grazie a ontrapages puoi creare la landing page del tuo libro e inserirvi quello che desideri. Rispetto a booklaunch, ontrapages, nella sua versione free, ha più scelta tra contenuti e widget.
Ad esempio, ecco la pagina di presentazione del mio romanzo, dove potrai leggere in anteprima i primi tre capitoli: http://usignolo.ontrapages.com/
Quarta strategia: BOT Messenger
Questo strumento è recente e, se usato con furbizia, può portare a risultati interessanti.
Ma cos’è un BOT? E che c’entra Messenger?
Un BOT, in parole povere, è una sorta di assistente virtuale che risponde e manda messaggi al posto tuo.
Per usare il BOT devi avere una pagina Facebook, che sia autore o del libro.
Ad esempio, stai per promuovere un’offerta del tuo libro e vuoi comunicarlo ai tuoi fan: okay i post sponsorizzati, quelli “classici” o altro, ma pensa contattare tutti i fan direttamente su Messenger! E non dovrai farlo tu, ma ci penserà il tuo BOT. Tu non dovrai fare altro che scrivere il messaggio una volta sola sull’applicazione del BOT, il resto verrà da sé.
Sembra difficile, ma una volta fatto qualche tentativo scoprirai che è più semplice di quanto pensi. Al momento io sono ancora alle prime armi, quindi mi scuso per essere troppo vaga, ma è uno strumento innovativo che può essere utilissimo per promuovere i nostri libri.
Leggi questo articolo per saperne di più: BOT MESSENGER: cos’è, come può esserti utile e come crearlo.
Oppure, se vuoi già far pratica, ti consiglio l’applicazione Manychat, che si collega direttamente alle pagine del tuo account Facebook e dalla quale gestirai ogni BOT.
Quinta strategia: offerte gratuite e omaggi
La roba “aggratis”, si sa, fa gola a tutti.
Un autore può essere frenato dal regalare il suo libro o parti di esso: perché farlo? Perché devo regalare il mio romanzo quando ci ho impiegato anni per scriverlo?
Tuttavia si sa anche che le promozioni gratuite, soprattutto su Amazon, fanno lievitare le vendite e la possibilità di essere più visibili (più ti vedono, più potrebbero essere interessati a comprare il tuo libro).
Per fidelizzare il lettore, inoltre, se ricorri all’e-mail marketing o al BOT marketing (di cui ti ho accennato prima), è utile offrire un omaggio, come la copia del tuo libro o un estratto.
L’anno scorso mi è capitato di vedere su Twitter il tweet (scusa la ripetizione) di un autore che invogliava a iscriversi alla sua mailing list offrendo come regalo il suo libro. Una strategia a mio avviso interessante.
Oppure, pensa ai giveaway letterari che molti blog o autori offrono: con il fatto che occorrono tante condivisioni, i tuoi libri avranno più possibilità di essere “visti” da più gente.
Insomma, regalare qualcosa può infastidire, ma serve, fidati.
Conclusioni: la giusta strategia
In questo articolo (ti chiedo scusa per la lunghezza!) ti ho introdotto alcune tecniche di marketing editoriali da implementare nell’anno nuovo, o da migliorare se le usi già.
Tuttavia, qualsiasi azione non condurrà a nulla se non vi è una strategia dietro.
Mi spiego meglio: un giorno chiedi recensioni, poi smetti e inizi con la promozione gratis, poi smetti di nuovo e decidi di creare un BOT.
Conclusioni: le tue azioni condurranno a poco o nulla.
Per promuoversi efficacemente ci vuole una strategia.
Quindi, prima di fare qualsiasi cosa, costruisci la tua strategia e seguila alla lettera. Anche se i risultati non arriveranno subito.
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Grazie mille per le dritte - su Twitter, anche fare del newsjacking mirato (ad esempio usando gli hashtag in tendenza per fare un po' di umorismo, quando è appropriato) può servire ad attirare l'attenzione sui nostri libri.
Buon 2018! :)
Ciao, Emanuela.
Il tuo articolo mi ha fatto capire che forse è ora che mi apra anch'io all'universo social. Meglio tardi che mai.
Comunque sono d'accordo che, soprattutto un esordiente, abbisogni di una strategia il più mirata e articolata possibile e... perseveranza.