self-publishing italiano

La presentazione di oggi è dedicata ad Antonio Rispoli, prolifico autore di romanzi per ragazzi e di avventura.

Lasciamo la parola a lui!

Salve, mi chiamo Antonio e sono nato nel 1991 in un paesino del Cilento. Sono diplomato come Perito Informatico e, non trovando lavoro e soprattutto invogliato dalla mia famiglia e dalla mia ex ragazza, ho cominciato a coltivare la mia passione per la scrittura, scrivendo libri e racconti brevi.
Detto ciò, spero che il mio operato vi piaccia così da poter occupare un po’ del vostro tempo.
Un saluto, Rispoli Antonio.

 

Titolo: Dominic Brave
Autore: Rispoli Antonio
Editore: Cavinato Editore International
Genere: Narrativa per ragazzi/Azione/Avventura
Pubblicato: 09/2017
Prezzo E-book: 5,99€
Per acquistarlo e per ulteriori info sulla distribuzione: https://rispoliantonio91.weebly.com

 

 

 

 

 

Dominic Brave è un racconto d’avventura per ragazzi che ho scritto nel giugno del 2016
È ambientato nel 1717, quando per i sette mari era vivo il mito della pirateria, attività illegale di quei marinai, poi denominati pirati, che abbandonarono per scelta o per costrizione la precedente vita sui mercantili, abbordando, depredando o affondando le altre navi in alto mare, nei porti, sui fiumi e nelle insenature.

In questo libro il protagonista è Dominic Brave, un giovane calzolaio che viveva in un borgo di Londra con suo padre Arthur, che era tutta la sua famiglia.
La storia ha inizio durante una giornata di pioggia, dove nel suo negozio entrò un ricco signore chiedendogli un paio di scarpe, ma nonostante il grande impegno di Dominic e suo padre, il cliente, con la puzza sotto il naso, si dimostrava maleducato e insofferente verso il loro operato.
Il giovane resistette finché poteva, ma non riuscendo a tollerare oltre il suo comportamento, lo cacciò a calci. Purtroppo quell’episodio non rimase impunito; infatti, l’uomo era molto influente e dopo il trattamento che gli avevano riservato, proibì a chiunque di andare in quel negozio, almeno fino a quando il giovane non se ne fosse andato.
Quella punizione presto si fece sentire sui due poveri malcapitati, che dovettero cedere al ricatto e Dominic decise di partire.
Giunto in una stradina deserta, con poca visibilità per la nebbia e stanco per aver camminato tanto, a un tratto sentì il rumore di una carrozza. A quel punto iniziò a urlare e a sbracciarsi sperando che il guidatore, ovvero il signor Smith, si fermasse, ma niente; egli continuò imperterrito fin quando il giovane per evitare lo scontro si tuffò al lato della strada urlando con tutta la forza che aveva in corpo, così da attirare l’attenzione dell’investitore che si fermò e gli prestò soccorso.
Dopo essersi reso conto che era ancora vivo, lo caricò sul carretto e lo portò nella sua fattoria dove, grazie all’aiuto della moglie e della figlia Katia, il giovane nel giro di pochi giorni si riprese. Vivendo insieme alla giovane Katia se ne innamorò, ma questo non servì a farlo rimanere; infatti, decise di continuare il suo viaggio promettendo alla ragazza che sarebbe tornato per sposata.
Intanto il giovane restando in quella fattoria, aveva imparato dal signor Smith l’arte della spada che poteva servirgli in questo lungo viaggio.
Una volta partito, con i pochi soldi che aveva, prese il treno, dove conobbe Emily, che lo ospito per qualche giorno, fino a quando trovandosi senza denaro, volle continuare il suo viaggio, così si nascose in un barile per salire su una nave clandestinamente.
La prima volta andò tutto come aveva previsto, ma alla seconda si trovò a essere caricato sulla nave di Barbanera, dove conobbe anche Bob il cuoco e Jack l’aiuto-cuoco, che in un primo momento considerò nemici, per poi ricredersi. Barbanera vedendo le grandi abilità del giovane, decise di farlo restare e insieme affrontarono nuove avventure. In seguito conobbe anche Barbabianca, e grazie a lui e alla sua flotta, poterono scontrarsi ad armi pari con la Marina, comandata dall’ammiraglio Ford. Gli scontri furono durissimi e dopo una prima parte, dove la Marina continuava a subire l’attacco nemico, alla fine riuscì ad avere la meglio; costringendo Dominic alla fuga. Lo scontro tra l’ammiraglio e Dominic non finì lì; infatti, Ford fece infiltrare un suo uomo nella ciurma di Dominic, per farsi informare sui suoi spostamenti.
Alla fine della storia, l’ammiraglio si presentò al porto, dove Dominic attraccò per andare da Katia, e i due si scontreranno per l’ultima volta. Questo duello sarà la causa della morte dell’ammiraglio per mano del giovane. In seguito, Dominic si sposò con Katia e fuggendo dalla Marina si trasferì in una cittadina alle falde del Vesuvio a rivangare i bei tempi con Jack.
Tra gli altri interpreti presenti in questa storia, ci sono: Robert (il Capitano della Flotta di Barbanera), Thomas (che si sacrificò per Barbabianca), Thomas Barrow (altro subdolo nemico), il gattino Felix, il Capitano Bill (che aiutò Jack ad arrivare da Katia) e diversi personaggi minori.
Il mio libro non segue sempre un’unica storia, bensì, in alcuni momenti, passa dal protagonista a un interprete secondario, per esempio: mentre Dominic cercava il tesoro di Barbanera, che a mio parere era meno interessante, ho parlato del viaggio di Jack verso casa di Katia.
Concludo dicendo: mi sono divertito a scrivere questo libro, sperando che il lettore si appassioni e s’immedesimi nel protagonista.

Titolo: Eleusis
Autore: Rispoli Antonio
Editore: PubMe
Pubblicato: 08/2017
Genere: Narrativa per ragazzi/Azione/Avventura
Prezzo Ebook: 6,99€
Prezzo Cartaceo: 12,50€
Per acquistarlo e per ulteriori info sulla distribuzione: https://rispoliantonio91.weebly.com

 

 

 

 

 

 

Eleuis è un racconto di avventura per ragazzi.
Il periodo in cui è stato scritto è marzo 2015.
È ambientato tra il Mediterraneo ed Eleusis, una città dell’antica Grecia negli anni tra il 1124 a.C. al 1100 a.C. circa, quando il Mondo era dominato dai grandi e potenti Dei dell’Olimpo.
In questo libro il protagonista è un giovane di nome Aristarco.
All’inizio della storia, era un bambino di sei anni, molto vivace con: capelli neri come la pece, occhi azzurri, un nasino piccolo e appuntito, guance rotonde e rosse come piccole mele; un fisico asciutto e un’altezza media per la sua giovane età, che poi in seguito diventerà un giovane di diciassette anni, con un fisico statuario, fino ad arrivare a circa ventotto anni, dove il suo fisico muterà ancora, diventando muscoloso.
Nella prima parte della storia, vive con suo padre Alexis e sua madre Eulalia, ma poi in seguito, inizierà una convivenza con il suo gruppo d’amici.
Un giorno mentre tutto era tranquillo, a un tratto Constantine (Il Cattivo. Un semidio nato da Zeus e Persefore)seguito dal suo esercito, invase la città di Aristarco, ma i cittadini cercarono di difendersi come potevano. Nel tumulto generale, il ragazzo riuscì a rubare la sua spada di Constantine, che era stata forgiata dal dio Efesto, ed era in grado di uccidere anche gli Dei.
Una volta presa, scappò, ma Constantine ordinò a Cerbero di seguirlo e ucciderlo. Purtroppo per il mostro, il ragazzo sferrando un fendente a un albero, glielo fece cadere addosso bloccandolo e ne approfittò per ucciderlo.
Intanto, Constantine, non vedendo tornare Cerbero, ordinò a Ladone di andare a controllare cosa fosse successo, ma il ragazzo si era già nascosto.
Al mattino seguente, mentre Constantine, conquistava la città, Aristarco si svegliò e mettendosi in cammino vide un lago. Andò a rinfrescarsi, ma cadde e fu risucchiato negli Inferi, dove conobbe le Moire che gli dissero di averlo scelto per contrastare il semidio, e se voleva vendicarsi, aveva solo un modo; doveva fare un viaggio molto duro per prendere degli ingredienti per una pozione.
Il ragazzo dopo un attimo di titubanza, accettò e le Moire gli diedero: una bussola; una lista; un grosso sacco con dentro scatole di legno per riporvi gli ingredienti e in fine chiamarono Basil (Che si rivelerà essere l’anima del padre) per poi iniziare il viaggio.
In seguito, dopo aver ucciso l’Idra, Clio si unì a loro e proseguirono il viaggio, dove conobbero Chirone (Il centauro) e Zenas (L’unicorno) che oltre a fornirgli un ingrediente, si unirono al gruppo. E così tutti insieme proseguì scontrandosi con la Fenice, la Chimera, il Grifone, il Minotauro, Cariddi, il Ciclope e in fine le Sirene.
Portata a termine quest’impresa, il gruppo tornò a casa e una volta a terra si separarono.
Chirone tornò al suo villaggio, dove trovò tutto distrutto dai soldati di Constantine. Stessa cosa successe a Clio e Zenas che tornando nella città della ragazza, la trovarono assediata dai soldati che, uccisero l’unicorno e presero la ragazza come schiava. Aristarco e Basil, invece, tornarono dalle Moire, che prendendo un grande calderone mischiarono gli ingredienti e fecero bere la pozione al ragazzo; poi gli regalarono un’armatura e si fecero uccidere. Dopo di che Aristarco scoprì un soldato che stava riportando tutto a Constantine e quando lui intervenne, il semidio uccise Clio.
Aristarco uscì dagli Inferi e arrivato a Eleusis, con l’aiuto dei suoi poteri, demolì il castello di Constantine e così i due cominciarono a lottare.
Il semidio, scagliò contro di lui: i suoi soldati, i mostri mitologici, i Semidei, gli Dei e anche i Titani, che unì nel “Super Titano”, ma tutti perirono sotto i colpi del ragazzo.
Constantine, ormai messo alle strette evocò gli spiriti da dove tutto ebbe inizio e li incarno nell’uomo di terra che aveva modellato.
Aristarco, non riuscendo a batterlo, si fece aiutare da Chirone, che lo colpì, facendo si che tutta l’energia racchiusa in quel mostro fuoriuscisse. Constantine, allora corse ad assorbirla, ma il suo corpo non riusciva a trattenerla e Aristarco ne approfittò per batterlo. L’energia però si trasferì nel corpo del ragazzo, che consapevole di non poterla trattenere, si uccise, facendo tornare tutto alla normalità e donando a ogni essere vivente il potere di decidere il proprio destino.
Alla fine Chirone, alzò la testa al cielo e vedendo una stella brillare, disse: «Spero che un giorno ci rincontreremo, amico mio.»
Altri interpreti sono stati: Ecatonchiri (Mostri con cento mani), Dionis (Il pescatore) André (Padre di Clio), Scilla, Apollon (Il centauro), ecc…
Che dire. Mi sono divertito a scrivere questo libro e spero che il lettore si appassioni e si lasci trascinare in quest’avventura.

Titolo: Il regno di Aslom
Autore: Rispoli Antonio
Editore: PubMe
Pubblicato: 08/2017
Genere: Narrativa per ragazzi/Azione/Avventura/ Fantasy
Prezzo Ebook: 6,50€
Prezzo Cartaceo: 11,99€
Per acquistarlo e per ulteriori info sulla distribuzione: https://rispoliantonio91.weebly.com

 

 

 

 

 

 

 

Il regno di Aslon è un racconto di avventura per ragazzi con una forte base fantastica, con i tipici personaggi delle fiabe che ci raccontavano da piccoli.
Il periodo in cui è stato scritto è maggio 2015.
È ambientato nel regno di Aslom, un luogo fantastico, dove si alternano bellissimi paesaggi a terre lugubri e desertiche.
Il protagonista della storia è Alexander che entrerà in scena alla fine della prima parte della storia. All’inizio era un bambino appena nato, che poi divenne un bel giovane, di sedici anni, quasi diciassette con un fisico asciutto e ben scolpito, alto un metro e settanta. Aveva i capelli corti e pettinati sul lato color castano scuro come gli occhi e un naso fine e ben definito. Mentre la bocca era rossa e carnosa. Si vestiva sempre con: camicia bianca a maniche lunghe, pantaloni neri con strisce dorate ai lati e una cintura di cuoio nero come gli stivali.
La storia è divisa in due parti:

  • Nella prima parte: Valon III (Il re) dopo essersi sposato con Elena (La regina), volevano un erede, purtroppo però passarono dieci anni senza poter godere di quella gioia; infatti, la regina per il suo fisico così esile non riusciva a portare a termine le gravidanze.
    Un giorno Gregory (Un servitore), vedendo il re, sconfortato, si avvicinò e gli consigliò di andare a cercare Maradac (Un potente mago) che li avrebbe aiutati.
    Valon, lo ascoltò e così partì. Passati diversi giorni, trovò una casa in mezzo al bosco, allora si avvicinò e bussando alla porta, scoprì che era la dimora di Maradac. A fatica riuscì a convincerlo e così tornò al castello, dove il mago ebbe Gregory a sua completa disposizione.

Il mago preparò una pozione e la fece bere sia al re che alla regina e diversi giorni dopo, Elena, cominciò a sentirsi male. Allora, il re, preoccupato, mandò il servo a cercare qualcuno e Gregory si armò di tanta pazienza e alla fine, trovò una vecchia signora di nome Diana (La levatrice) e la invitò a seguirlo. Una volta al castello, visitò la regina e quando uscì dalla sua camera, comunicò al re che finalmente era incinta.
Il re, a quel punto, era felicissimo e invitò la levatrice a restare.
Quando il principe nacque, il re diede una festa in suo onore, invitando tutto il regno, tranne la crudele Artemisia (La strega cattiva).
Zantar (Un troll suo servitore) che viveva nel bosco antistante al castello, sentendo tutto quel baccano, decise di andare a vedere cosa stesse succedendo e non appena scoprì che avevano dato una festa, corse da Artemisia a riferirglielo. La strega, quando seppe ciò, infuriata com’era, decise di andare al castello e rovinare la festa. Per sua sfortuna però lì c’era Maradac; infatti, il mago la contrastò per poi assorbirne i poteri. Allora, la donna, ormai inerme scappò via, minacciando che si sarebbe vendicata.

  • Nella seconda parte: Erano passati diciassette anni e il giovane principe, vivendo sempre a stretto contatto con Elysa (La figlia di Gregory) se ne innamorò e proprio quando i due erano sempre più legati, Artemisia (La strega cattiva), per vendicarsi, approfittò che al castello ci fosse una festa e aiutata dal suo fedele troll, la rapì.
    Alexander, a quel punto, cercò d’inseguirla, ma non riuscì ad acciuffarla.
    Il giorno dopo, il ragazzo e il mago, partirono per andare a liberare la ragazza dalle grinfie della strega e appena uscirono dal castello il mago evocò i fuochi fatui che gli indicarono la strada. Durante il viaggio s’imbatterono in: troll, Lamon (L’orco), Tatul (Il nano), Sertiu (Il goblin), Lantis (L’elfo), Rugiada (La regina delle fate), Mabrat (il re dei folletti), Virtur (L’albero magico), unicorni, Giobas (Lo gnomo), Le veela, Hevon (Il guardiano della fonte) e tanti altri…
    Alla fine arrivarono ne “Le terre del non ritorno” dove, Zantar in precedenza aveva radunato un esercito formato da: giganti, orchi, troll e draghi. A quel punto Alexander si trovò costretto a chiamare aiuto e grazie alla sua strategia, riuscì a mettere in difficoltà la strega, che vedendosi inerme, tentò di scappare ma non ci riuscì.

Alexander, trovandosela davanti, brandendo la spada della fonte, la colpì con un fendente. La strega si accasciò a terra per poi liquefarsi.

Morta la strega i poteri che aveva assorbito Maradac, si liberarono e così misero fine alla guerra e ognuno poté tornare a casa sua.
Una volta a casa, i due giovani decisero di sposarsi e con il consenso del re, il giorno dopo coronarono il loro sogno d’amore, ma al loro matrimonio ci mancava qualcuno. Maradac, pensando che il ragazzo non avesse più bisogno di lui, se ne andò.
Che dire… Mi sono divertito a scrivere questo libro e spero che il lettore si appassioni alla storia e si lasci trascinare per qualche ora in questo mondo fantastico.

Titolo: L’anonima M, Storia di una donna
Autore: Rispoli Antonio
Editore: PubMe
Pubblicato: 09/2017
Genere: Narrativa per ragazzi/Azione/Avventura
Prezzo Ebook: 6,99€
Prezzo Cartaceo: 14,99€
Per acquistarlo e per ulteriori info sulla distribuzione: https://rispoliantonio91.weebly.com

 

 

 

 

 

 

L’anonima M è un racconto per ragazzi.
Il periodo in cui è stato scritto è tra giugno e agosto 2014.
È ambientato tra Parigi e l’America nel periodo tra il 1924 e gli anni 50/60.
La protagonista è una bambina di nome Maria, che viveva con i suoi genitori. La piccola aveva 3 anni con: occhi di ghiaccio e capelli biondi, una pelle bianca e liscia, molto paffuta e tenera nei suoi modi di fare.
Una notte, mentre la famigliola felice dormiva, un balordo di nome Sebastian, s’introdusse nella loro casa per rubare, ma il padre di Maria, sentendo un rumore, scese al piano di sotto e dopo una tremenda colluttazione col malfattore, riuscì a neutralizzarlo, per poi chiamare la gendarmeria.
Arrivarono due gendarmi, Ramì e Gerard. I due arresteranno l’uomo, ma lui prima di andarsene minacciò di ritornare e fargliela pagare; infatti, 3 anni dopo, Sebastian, tornò a casa loro e uccise i genitori della bambina, ma non fece in tempo a uccidere lei.
In seguito, i vicini, sentendo piangere la bambina, chiamarono la gendarmeria.
A quel punto, Gerard e Ramì, la presero in custodia e la portarono in orfanotrofio, dove l’andarono a trovare ogni settimana. In quell’orfanotrofio, trovò il direttore e suor Agata, che erano persone senza scrupoli, ma anche un’amica. Si chiamava Elisabeth e grazie a lei, i giorni trascorrevano sereni. Insieme le due rubavano e cominciarono a sognare di andare in America. Erano quasi riuscite a realizzare il loro sogno, ma mentre le due commettevano l’ennesimo furto, l’uomo che fu derubato, se ne accorse e sparò, colpendo Elisabeth, costringendo così Maria a partire da sola.
Intanto, comincia la seconda guerra mondiale e la ragazza, partì per l’America, dove conoscerà Piero, un giovane marinaio con cui farà amicizia.
Arrivata in America, si dovette separare da Piero che fu richiamato al fronte.
Lei, intanto, continuando, la sua carriera da ladra, conoscerà Gaia e Frank che, le insegneranno tutto e quando poi i due morirono; lei, per il dispiacere, torna a Parigi, dove apprenderà che anche Gerard e Ramì sono morti in guerra.
Intanto, il tempo passò e lei, dopo essersi ripresa dal lutto, riuscì a rubare il tesoro dei nazisti.
I giorni che seguirono a quel furto, nessun giornale ne parlò; allora lei, mandando un biglietto a tutti i giornali, firmando con la sua iniziale e da quel giorno, la chiamavano “L’anonima M”.
In poco tempo la sua fama aumentò e i continui fallimenti del Comandante della gendarmeria nell’acciuffarla fecero in modo che l’uomo si trovò costretto a ingaggiare un investigatore italiano, che poi si rivelerà essere Piero.
Il ragazzo, non appena arrivato a Parigi, dopo aver parlato col Comandante, uscì dalla Centrale e incontrò Maria che lo ospitò nella sua lussuosa villa.
I due, mentre la giovane continuava la sua carriera da ladra, s’innamorarono e Maria nonostante avesse scoperto che Piero, era la persona che l’avrebbe braccata, per non dare nell’occhio, continuò a sostenerlo, fino al giorno in cui l’investigatore, insieme al Comandante avevano organizzato un piano per acciuffarla.
Maria, allettata dalla sfida, ci andò e riuscì a mettere in atto il furto, ma il ragazzo non si arrese e la inseguì per i tetti. Purtroppo per lui, nel saltare da un tetto all’altro, all’ultimo salto, scivolò. La ragazza provò ad aiutarlo, ma il Comandante, insieme ai suoi uomini, le spararono colpendola al braccio facendogli allentare la presa così che Piero cadde. A quel punto, la giovane, scappò.
Il giorno dopo cominciò a vendere tutti i suoi averi e una settimana dopo il furto, prese un transatlantico che l’avrebbe portata in America, ma stavolta non era sola, infatti, in grembo portava il frutto del suo amore.
Altri interpreti: Il giovane gendarme, Jack (il passante che le indicherà dov’è la libreria e che la ospiterà a casa sua in America), Il portiere dell’albergo, l’infermiera dell’orfanotrofio, ecc…
Il mio libro non segue sempre un’unica storia ma, in alcuni momenti, passa dal protagonista a un interprete secondario, per esempio: Mentre Maria restava a casa, ho preferito parlare di Piero che, insieme al Comandante, mettevano in atto il piano escogitato dal giovane, per arrestare Maria, ovvero “L’anonima M”.
In questa storia, ho voluto parlare di una donna che sin dalla più tenera età, fa trasparire tutta la sua tenacia, ma anche le sue debolezze nell’affrontare le difficoltà della vita, senza mai tirarsi indietro. Mi sono impegnato nel disegnare un carattere ben preciso con: una corazza dura, pronta ad attutire tutti i colpi della vita, ma anche con un cuore tenero e sensibile.  Insomma, mi sono divertito a scrivere questo libro e spero che il lettore s’immedesimi e si appassioni alla protagonista.

 

Titolo: Lo strano viaggio di Tomas e Dylan
Autore: Rispoli Antonio
Editore: PubMe
Pubblicato: 08/2017
Genere: Narrativa per ragazzi/Azione/Avventura
Prezzo Ebook: 3,99€
Prezzo Cartaceo: 7,50€
Per acquistarlo e per ulteriori info sulla distribuzione: https://rispoliantonio91.weebly.com

 

 

 

 

 

 

Il mio nome è Rispoli Antonio. Sono l’autore di questo libro, un racconto d’avventura per ragazzi con una forte base favolistica che è rimarcata anche dell’introduzione di una stella cometa, come fonte di speranza e di magia nella vita dei due protagonisti.
Il periodo in cui è stato scritto è Giugno 2015.
La storia inizialmente è ambientata nel 1946 in Irlanda del Nord ma, in seguito, si sposterà in altri luoghi ed epoche del passato.
In questo racconto i protagonisti sono: Tomas un bambino di dieci anni furbo come una scimmietta e Dylan di otto anni, vispo come il fratello, anche se molto maturo per la sua età.
La storia ha inizio in un piccolo villaggio di montagna, dove abitava la famiglia Wild, composta dal vecchio John (Il nonno), da sua figlia Brigitte e dai suoi figli Tomas e Dylan.
Un giorno, mentre fuori impazzava una tormenta, un uomo di nome Terence (Il cattivo) bussò alla loro porta in cerca di riparo e, nonostante John era contrariato, Brigitte lo fece entrare e gli offri ospitalità. Dopo di che alle prime luci dell’alba, se ne andò con la promessa di ritornare e così fece, fino a quando, con la sua presenza, riscosse la simpatia della donna. Terence, però aveva anche un lato oscuro che tirava fuori solo con i due bambini che, dal canto loro, cercavano di farlo presente alla madre, ma senza successo.
Un giorno, mentre lei era fuori, e i due fanciulli giocavano davanti casa, Terence infastidito li colpì. Allora il nonno, nel vedere quella scena, intraprese una furiosa lite con lui che terminò, quando John, si sentì male e fu portato all’ospedale, poi quando Brigitte tornò; Terence, incolpò i due bambini, che furono messi in punizione e quando videro una stella cadente, desiderarono di andare via da lì, per poi addormentarsi.
I giorni che seguirono, con grande sorpresa si trovarono:

  • Nel Giurassico, dove si scontrarono con dinosauri famelici che per poco non li divorarono in un sol boccone;
  • Nell’Era Glaciale dove, dopo un attimo di spavento dovuto a una tigre con i denti a sciabola, furono accolti da una tribù di uomini, che si presero cura di loro;
  • All’incirca nel 1175 a.C. in un Tempio Egizio, dove litigarono furiosamente, dandosele di santa ragione, ma poi unendo le forze riuscirono a uscire nonostante le trappole che cercavano di mettergli i bastoni tra le ruote;
  • All’incirca nel 156 a.C. a Sparta, dove trovarono Apollon (Un soldato spartano) che molto gentilmente li volle scortare fino ad Atene;
  • Nell’antica Roma, dove Cornus (Un commerciante di schiavi) li rapì e li portò nel suo palazzo, ma con l’aiuto di Zenas (Lo schiavo), troveranno un modo per scappare e tutti e tre fuggirono;
  • Nel Medioevo, dove dopo aver discusso con un soldato, riuscirono a farsi accogliere nel castello e furono serviti e riveriti come principi;
  • Nel 1942, dove appena aprirono gli occhi, si ritrovarono su di una nave e con grande sorpresa, scoprirono che era una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo, così da partecipare a uno dei fatti storici più importanti;
  • Nel 1717, si trovarono sulla nave di Barbanera, che per poco non li gettò in mare, ma poi con l’intervento della Marina, riuscirono a scamparla, almeno fino a quando non smisero di duellare;
  • Nel 1885, dove conobbero Amely Smith (La signora sulla diligenza), che dovette condividere con loro, il crudele assalto degli indiani.
  • Nel 1915, dove appena si guardarono intorno, videro che si trovavano al fronte durante la prima guerra mondiale e un soldato, che poi si rivelerà, essere il loro nonno da giovane, farà di tutto per portarli in salvo;
  • E alla fine, ritornarono nel 1946, dove a un tratto, come se tutto fosse stato solo un brutto sogno, i due furono svegliati nel cuore della notte dalla loro madre che, sentendoli mentre si lamentavano nel sonno, andò in camera loro e li svegliò preoccupata, ma quando i due, cominciarono a raccontare tutto quello che gli era successo, la donna non volle crederci.
    Poche ore più tardi, Brigitte, li andò a svegliare per fare colazione e quando i due arrivarono in cucina, la madre li servì facendo finta di niente ma Dylan insistette e i due cominciarono a litigare, fino a quando entrò John che, fu accolto con grande affetto; dopo di che, si avvicinò alla figlia e le disse la verità, così da farle cacciare di casa Terence.
    Fatta la pace, decisero di trascorrere una bella giornata insieme come non facevano più da tempo e quando tornarono a casa; il nonno, accompagnò i nipoti a letto e appena furono da soli, fece un sorriso e chiese: «Mi spiegate che ci facevate insieme a me, al fronte?»
    Che dire… Mi sono divertito a scrivere questo libro e spero che il lettore si appassioni alla storia e si lasci trascinare per qualche ora in quest’avventura.

Titolo: Seconda Stella
Autore: Rispoli Antonio
Editore: PubMe
Pubblicato: 08/2017
Genere: Raccolta di Racconti
Prezzo Ebook: 3,50€
Prezzo Cartaceo: 6,99€
Per acquistarlo e per ulteriori info sulla distribuzione: https://rispoliantonio91.weebly.

 

 

 

 

Questo libro è una raccolta di racconti brevi, di fiabe e favole che ho scritto tra un libro e l’altro e, com’è ovvio che sia, ognuno ha un suo genere ben definito; infatti, i diversi temi trattati hanno l’intento di abbracciare e soddisfare i gusti di ogni tipo di lettore.
Il libro è diviso in due parti:
1) I Racconti, dove ci sono storie indirizzate verso un lettore adulto, che danno anche spunti di riflessione;
2) Fiabe e Favole, dove appunto ci sono racconti più leggeri che possono leggere i bambini o, che i genitori gli possono leggere prima di andare a dormire.
Inoltre, questo libro è pensato per non far stancare mai il lettore. Ed è proprio per questo che ogni nuovo racconto è un’avventura diversa, che lo porta a lasciarsi trascinare dalla fantasia o, a stuzzicare il suo lato riflessivo. Insomma questo libro ha come chiaro scopo: far dimenticare per qualche minuto i problemi che la vita ci riserva e, in certi casi, far tornare bambini.
Insomma, in poche parole, questo libro non è la solita raccolta di racconti, ma è la possibilità di passare anche solo cinque minuti in maniera diversa.
Adesso non mi resta altro da fare che augurarvi,
Buona lettura!