Sì, il self-publishing ha anche dei pregi!
La settimana scorsa ho parlato delle controindicazioni del self-publishing. Esatto, anche l’autopubblicazione, che molti decantano come la salvezza da editori poco seri e truffaldini, ha i suoi difetti.
Però non demoralizzatevi, esistono molti aspetti positivi che sono lì ad aspettarvi!
Ne elenco quattro che, a mio avviso e secondo il parere di numerosi autori self, sono i principali.
Dopo averli letti sicuramente sarete più fiduciosi su questa forma di pubblicazione che sta conquistando il mercato.
1. Sei editore di te stesso
Esatto! Grazie al self-publishing ogni autore è anche editore: è lui a scegliere come impostare il suo romanzo, dalla A alla Z. Dalla stesura alla promozione. Non dovrà mai più aspettare che un editore pigro dimentichi di pubblicizzare la sua opera o, peggio ancora, non si morderà le dita per aver pagato cifre spropositate a una casa editrice che poi si è dissolta nel nulla.
2. I guadagni sono tutti tuoi
Un autore self non dovrà elemosinare cifre irrisorie e stra-mangiate dall’editore sulle vendite del suo libro, perché i guadagni, escludendo i costi operativi (editing, grafica, pubblicità), sono solo ed esclusivamente i suoi. Basta aspettare royalties che magari non arriveranno mai. E se poi l’autore è così bravo da correggersi il romanzo, farsi una copertina e pubblicizzarlo, i guadagni si aggireranno quasi al 100 percento.
3. Hai la completa padronanza del tuo libro
Il self-publisher può fare del suo libro quello che vuole, non è vincolato da contratti o scadenze. Può decidere quando metterlo in vendita, se rimuoverlo per caricare una versione aggiornata, può cambiare la copertina con una migliore, e così via. Inoltre l’autore può impaginare il libro come più ritiene opportuno, senza dover sottostare alle leggi interne delle case editrici, che troppo spesso vogliono imporre le loro scelte.
4. Hai la completa padronanza dei prezzi
L’autore può giocare con i prezzi dei suoi libri seguendo le proprie idee di marketing. Decide di sconti, promozioni gratuite e loro durata. Ogni scelta sui prezzi è solo sua: lui ne trae i profitti e gli svantaggi.
Conclusioni – Insomma, il self-publishing fa davvero per voi… o no?
Il self-publishing è una forma di pubblicazione che sta davvero prendendo piede in Italia. Sulle classifiche dei bestseller di Amazon, due su tre sono romanzi autopubblicati. Ciò non vuol dire che sentendo parlare di self-publishing dobbiamo avere gli occhi a forma di dollari come Zio Paperone. Autopubblicarsi è un lavoro come tanti altri, richiede tempo, impegno e volontà. Buttarsi sull’autopubblicazione senza avere un’idea precisa di cosa sia davvero equivale a cadere nel dimenticatoio in breve tempo, o peggio. Quindi è meglio valutare pro e contro, e solo dopo decidere se ne vale o no la pena.
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