I dieci comandamenti del direttore di collana

Sono ormai quasi due anni che per la casa editrice PubMe sto curando la collana Policromia, e di belle ne ho viste parecchie.

Sdrammatizzando un po’, ho deciso allora di stilare una sorta di decalogo, che gli aspiranti direttori di collana o editori potranno seguire (oppure no).


Un commento (giusto per evitare “flame”)

Ammetto che avrei voluto essere più cattiva, poi ho pensato che non è il caso.

Già così ho dato una davvero brutta immagine degli autori che mi gravitano intorno, e che gravitano attorno agli altri che fanno il mio stesso lavoro, meglio non infierire 🙂

Ovviamente non voglio scatenare attacchi personali né incolpare nessuno, e soprattutto non va presa alla lettera l’espressione “fare di tutta l’erba un fascio”, perché tanti autori mi hanno dato grandi soddisfazioni e continuano a darmene.

Tanti, il che non vuol dire tutti.

Con questo spero non troppo offensivo decalogo ho semplicemente cercato di far venire alla luce anche gli aspetti più odiosi di chi lavora in editoria, perché se ti dicono che tutto è rose e fiori non crederci.

Sono più che altro spine, e boccioli appassiti prima ancora di schiudersi.

editing

I dieci comandamenti

1) Rispondi sempre a tutte le mai, anche a quelle più strampalate. Chissà che non trovi qualcosa di bello!

2) Scarta i romanzi malscritti, raramente offrono qualcosa.

3) Leggi attentamente i romanzi curati, perché potrebbero nascondere il vuoto.

4) Spiega sempre tutto al futuro autore, anche ciò che tu ritieni banale. Perché è proprio dietro le banalità che nascono le incomprensioni.

5) Non ti fidare mai dell’autore. Soprattutto quando ti dice che il libro è perfetto. Di solito qualche refuso c’è sempre, se non peggio.

6) Preparati a dover spiegare con minuzia di particolari il motivo di ogni revisione, anche quelle grammaticali di cui avevi assoluta certezza.

7) E preparati pure a spiegare ogni scelta stilistica, dal font per l’impaginazione a come hai disposto il titolo in copertina.

8) Sii paziente, perché una volta che l’autore ha firmato il contratto non passerà settimana che non ti scriva dicendoti quando pubblicherai il suo libro.

9) Aspettati una ventina di e-mail in seguito alla pubblicazione, perché qualche errore o aspetti poco graditi salteranno fuori. Ovviamente dopo il visto si stampi.

10) Cambia numero quando vai in ferie, perché qualche autore certamente ti contatterà iniziando con “so che sei in ferie ma” e ti riempirà di compiti da adempiere nel giro di un’ora.