Esiste una definizione di editing?

Spesso mi ritrovo a dover dare una definizione di editing di due o tre righe e mi accorgo di non riuscirci.

Non perché non sappia cosa sia (e se fosse così avrei lavorato per anni inutilmente), ma perché, a mio avviso, dare una definizione di editing è difficile.

Sarebbe come sintetizzare in due frasi la trama di grandi romanzi come “Romeo e Giulietta”: sì, certo, sapremmo di cosa parlano, ma non conosceremmo a pieno la portata del loro significato.

Nell’articolo di oggi vedrai come non esista una definizione precisa di editing e per quali motivi. Inoltre, scoprirai che cos’è l’editing, se non lo sai ancora, e perché è così importante per il tuo libro.


editing

Una definizione di editing

Innanzitutto, mi preme ripetere che non esiste una definizione precisa di editing.

L’editing, infatti, è una revisione del testo che interessa tantissimi aspetti, come:

  • Trama
  • Personaggi
  • Ambientazione
  • Dialoghi
  • Scrittura e stile

Ciascuno di questi aspetti racchiude in sé numerosi elementi, e pertanto risulta difficile inserirli in una definizione di tre o quattro righe.

Un esempio è utile a chiarire questo aspetto.

Un aspetto come l’ambientazione è molto vasto. Quando controlla l’ambientazione, l’editor non guarda soltanto all’ambientazione in sé, ossia dov’è ambientato il libro; bensì controlla anche aspetti come le distanze geografiche e temporali. Un libro ambientato nel Medioevo, ad esempio, dovrà essere ambientato nel Medioevo, e quindi: i cibi devono essere medievali, gli usi e i costumi pure, e anche il modo di parlare. Discorso analogo può essere fatto per un libro di fantascienza o per un fantasy. In quest’ultimo caso, il lavoro dell’editor sarà ancora più massiccio, perché dovrà controllare ogni aspetto dell’ambientazione: geografia, distanze, culture, razze, religioni…

Per questi motivi è difficile dare una definizione precisa di editing: come potremmo ridurre a due o tre righe aspetti della narrazione così vasti?

Inoltre, il modo in cui “si fa” editing è diverso; e anche per questo una definizione di due o tre righe risulterebbe “limitante”.

definizione di editing
rawpixel/pixabay

L’editing è diverso…

… in base al tipo di revisioni. Ogni testo, che sia un romanzo, un racconto o un saggio, ha bisogno di un tipo di revisioni preciso.

Se un libro è scritto bene, è inutile un editing massiccio, di tipo invasivo, bensì è preferibile un editing di tipo leggero; caso contrario in un libro che presenta numerosi problemi a livello di trama e di scrittura, ad esempio. In questo caso, l’intervento dell’editor sarà più massiccio e profondo.

… in base all’editor. C’è editor e c’è editor. Ogni editor ha il suo modo di correggere, e interpreta frasi e periodi in modo diverso.

Si può dire che ogni editor ha un suo stile di revisione.  Ad esempio, a lavoro ultimato, io faccio tre tipi di riletture diversi, e offro tre tipi diversi di editing a seconda delle necessità del testo.

Molti editor offrono anche la prova gratuita su quattro o cinque cartelle per mostrare come lavorano: elemento davvero utile per l’autore alla ricerca del giusto editor, che potrà valutare con attenzione i vari lavori e scegliere quello più adatto alle sue esigenze.

… in base al genere del libro. Ogni libro richiede revisioni diverse a seconda del genere.

Per tornare all’esempio precedente, in un romanzo storico ambientato nel Medioevo, l’editor dovrà focalizzarsi soprattutto sull’ambientazione; discorso analogo per un romanzo fantascientifico o fantasy.

In caso, ad esempio, di romance o thriller, riveste particolare attenzione l’intreccio narrativo.

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