I personaggi: l’anima di un romanzo

Come ti avranno detto in molti, e come troverai scritto in tutti i libri di scrittura creativa, i personaggi sono l’anima di un romanzo.

E, a ben pensarci, è vero.

Immagina un romanzo con personaggi tutti uguali.

Sembrano creati con lo stampino.

Sono prevedibili e mancano di carattere.

Che noia, eh?

Costruire un personaggio e farlo vivere non è semplice, però. Ci vogliono tecnica, tenacia e tanta volontà.

È molto facile cadere nel tranello degli stereotipi e dei cliché.

È molto difficile tornare indietro.

In questa breve guida ti darò alcune indicazioni su come creare dei personaggi che entreranno nel cuore dei tuoi lettori.

Primo punto: i personaggi vanno conosciuti

Sì, prima di scrivere dei tuoi personaggi, devi conoscerli a fondo.

Devi sapere tutto di loro, da quando sono nati a qual è stato il loro primo lavoro. Devi sapere se sono permalosi o tirchi o coccoloni o altro.

In altre parole, devi agire come se i personaggi esistessero davvero.

Solo così il loro comportamento non sarà incoerente o artificioso.

personaggi romanzo

Queste pedine non aspettano altro che tu dia loro una personalità!

Comincia con appuntarti tutti i tratti salienti di ciascuno dei tuoi personaggi: nome, cognome, colore degli occhi, dei capelli, altezza, particolari fisici, poi passa al carattere. Scrivi per ciascuno di essi una biografia per avere sempre davanti ogni periodo della loro vita – e per non fare confusione! Bastano anche poche frasi, non sono necessari poemi epici 🙂

Ostacolo: conoscere i personaggi non è tutto!

Ecco qui un primo paletto.

Anche se hai riempito pagine e pagine sui tuoi personaggi, e anche se li conosci alla perfezione, possono lo stesso essere piatti, noiosi, poco credibili.

personaggi noiosi

I personaggi hanno colori diversi di capelli e occhi, ma nella sostanza sono tutti uguali

Quando questo accade?

Non c’è un particolare evento scatenante, quanto piuttosto la pigrizia dello scrittore, che invece di far lavorare le rotelle della sua mente, preferisce affidarsi ai soliti schemi preconfezionati che tutti conoscono.

È meglio scrivere di cose che tutti sanno e magari condividono che cercare di essere originali e venire criticati.

E così siamo sommersi di maschi alfa belli, tenebrosi e con il passato oscuro, e di giovani verginelle un poco stupide. Per non parlare del protagonista genio che sa tutto di tutti e risolve ogni situazione. O del ragazzo brufoloso bullizzato. E così via.

Wikipedia ha stilato una lista dei principali personaggi stereotipati: ti ritrovi in qualcuno?

Tranquillo, ci siamo cascati tutti.

Quindi, dopo aver costruito i tuoi personaggi nel dettaglio, fai il passo successivo senza timore di essere ridicolo.

Osa.

I cliché e gli stereotipi sono fastidiosi, davvero!

Secondo punto: conosci i tuoi personaggi? Adesso falli agire!

Poniamo il caso che tu abbia creato i tuoi personaggi e che questi non siano stereotipati o tante copie di Mary Sue (non sai chi è? Dai un’occhiata qui!).

È già un buon inizio, ma non basta.

Tu conosci i tuoi personaggi e sai che sono originali. Ma i lettori?

Anche i lettori dovranno avere questa sensazione. Dovranno amare, odiare i tuoi personaggi, questi dovranno lasciare loro delle emozioni.

Ricorda: se il lettore rimane indifferente o si annoia, è un brutto segno.

Far agire i propri personaggi è il primo passo per renderli credibili

Il modo migliore per avere dei personaggi credibili, originali, è lasciarli agire.

Non tenere le briglie del tuo personaggio, lascialo correre, lascialo libero di esprimere da solo i suoi sentimenti.

Non ti sto motivando, ti sto solo dando il consiglio più semplice che esista.

Hai mai sentito parlare dello show, don’t tell? Ecco, usa questo strumento per caratterizzare al meglio i tuoi personaggi.

In che modo?

Ecco tre consigli.

  • Lascia perdere le descrizioni piatte (Maria ha i capelli biondi e gli occhi azzurri)

Molti personaggi della letteratura non vengono mai descritti eppure sono memorabili. Questo non vuol dire che non debbano esserci descrizioni. Ma cerca di usarle il meno possibile. Focalizzati sui dettagli. Non lasciarti trascinare da semplicismi o luoghi comuni. Se Maria è bella, spiega perché. Se Mario è disgustoso, mostra il motivo.

  • Fa’ che le emozioni dei personaggi siano in primo piano

I tuoi personaggi devono essere mossi da qualcosa. E ciò che li muove genera anche i loro sentimenti. Ricorda: ogni azione di ogni personaggio deve avere un senso. Ogni personaggio deve trovarsi di fronte a conflitti (semplici banalità come un esame o più seri come la salvezza del mondo) che incidono sul loro modo di agire.

  • Lascia che i personaggi si mostrino attraverso la loro voce

Quale modo migliore di mostrare un personaggio che farlo parlare? Se ci pensi, noi ci facciamo un’idea delle persone che ci circondano quando le osserviamo parlare, porsi con gli altri, ecc. Attraverso il dialogo esce il carattere di una persona. Quindi di un personaggio. Ricorda, però, che mentre parlano, i personaggi si muovono, gesticolano, in altre parole vivono. Falli parlare e mostra in che modo parlano.

Per finire: non sei ancora convinto? Ecco il test definitivo!

Questa mini guida non ti ha convinto?

Pensi che non riuscirai mai a creare personaggi degni di un buon romanzo?

Tranquillo, non ci riuscirai subito. Però piano piano troverai la tua strada.

Prima di lasciarti andare (magari c’è un personaggio che ti sta chiamando), ti consiglio di visitare questa pagina: è la versione italiana di un test sui personaggi Mary Sue (e ti rilascio il link se non hai ancora guardato chi è). Vi è tutta una serie di domande che ti permetteranno di capire quanto stereotipato è il tuo personaggio.

Interessante, vero?

Ti consiglio di fare una verifica, non sai mai cosa potrebbe uscire!

Per finire, ti chiedo un piccolo favore: iscriviti alla newsletter. Davvero, ci vuole poco! In regalo avrai le sei check-list per capire se il tuo romanzo è pronto per essere pubblicato. Una piccola guida sugli errori più comuni commessi durante la scrittura.

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