Perché in Italia pochi leggono i libri autopubblicati?

Voglio essere schietta come sempre: in Italia ci sono tanti libri autopubblicati, tantissimi, ma non tutti decollano.

Anzi, un buon 60% finisce nel dimenticatoio o viene letto da poca gente, amici, parenti, vicini e conoscenti.

Mi sono domandata quindi il perché, e la risposta non mi è piaciuta. La voglio comunque condividere con te.


Tutti possono pubblicare

Quanto sta dietro l’autopubblicazione è semplice: tutti possono pubblicare. Anche mia nonna che ha novant’anni.

Basta avere un PC, una mezza idea e buttarla su carta. Poi prendere il tutto e piazzarlo su qualsiasi piattaforma di self-publishing.

Non ci credi? Fatti un giro ad esempio su Amazon: troverai davvero di tutto.

Ed è questo “di tutto” il principale freno dei lettori.

Dai, non so te ma io mi sono stufata di leggere porcherie, cose scritte in italia-cannero, come diceva mia nonna, buon’anima anche lei, roba che nemmeno i pensierini delle elementari.

Ho scoperto i libri indie, come semplice lettrice e poi come blogger, nel 2015. Allora conoscevo poco il self-publishing, lo ammetto, e ammetto anche che lo guardavo con occhio meno critico di quanto faccia ora, anche se continuo la mia crociata per difendere gli autori meritevoli.

Meritevoli, appunto.

Perché è tutta lì, la differenza: tra scrittori meritevoli e quelli che sanno giusto tenere in mano una penna.

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Non tutti sono scrittori

In passato, non so se remoto o meno, venivano pubblicati solo gli scrittori effettivamente meritevoli. Persone che avevano scritto un buon libro e per le quali un editore (ovviamente serio) aveva deciso d’investire tempo e soldi.

L’autopubblicazione (ma anche la nascita come funghetti di case editrici tutto fuorché professionali) ha accatastato queste persone in un angolo come legna secca, da bruciare solo quando il freddo ghiaccia la pelle.

Mi dispiace essere così cattiva, ma confesso che di tutti i libri indie che ho letto (e sono davvero tanti) se ne salvano meno della metà. Gli altri sono talvolta tentativi di trama e di scrittura, e talvolta trame buone ma scritte in modo pessimo.

E non lo dico solo io dall’alto della mia cattedra di editor o curatrice di collana o creatrice di storie o cos’altro; lo dicono in tanti. Lo dicono in troppi.

E in tanti, troppi, passano oltre quando vedono un libro autopubblicato.

Sarà sicuramente un altro libro scritto male, dicono, meglio cercare altrove.

E, appunto, passano oltre.

Buoni e cattivi

Attenzione: non ci sono scrittori buoni e scrittori cattivi, come talvolta sento dire, ci sono solo scrittori seri e scrittori per caso.

E purtroppo i primi sono in netta minoranza, perlomeno nel panorama del self-publishing. O, se ci sono, li hanno talmente ricoperti di fango che non si riconoscono più.

Tutto questo, mi spiace ribadirlo, ha diminuito considerevolmente l’importanza dell’autopubblicazione italiana, e visto che c’è la tendenza di fare di tutta l’erba un fascio, in tanti abbandonano i libri indie per altro (anche se è doveroso specificare che l’editoria prodotta da CE non sempre è meglio).

Che fare, allora?

Foto di PIRO4D da Pixabay

Never stop trying

Tanti, troppi autori si scoraggiano dopo aver intrapreso la via del self-publishing e, chi prima e chi dopo, lasciano perdere, o addirittura smettono di scrivere.

Come compatirli? Passano mesi chini sui loro libri, investono anche nel farli correggere e per un’ottima grafica, e poi nessuno li fila. Porte chiuse in faccia, opinion leader che non recensiscono indie, poche vendite…

Io stessa mi deprimerei.

Voglio quindi concludere questo sconfortante articolo dicendo che sì, per colpa di pseudo-scrittori il self-publishing italiano è davvero molto sottostimato, ma che no, non serve abbattersi ma continuare. C’è sempre chi apprezzerà i tuoi libri.

E voglio dire anche a tutti i lettori che avranno aperto questa pagina: cercate, cercate e cercate. Non fermatevi alle apparenze o alla mancanza di un editore.

Ci sono tantissimi libri autopubblicati che meritano, che meritano davvero. Basta crederci e saperli trovare.

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