Kindle Unlimited per scrittori
Tanti ne parlano, moltissimi lo criticano, altri nemmeno sanno che cosa è. In realtà Kindle Unlimited è una piattaforma fornita da Amazon che può offrire numerosi privilegi, sia all’autore sia al lettore.
Oggi ce ne parla Cristina Vichi, autrice indie che utilizza regolarmente la piattaforma K.U.
Kindle Unlimited: come funziona, quanto si guadagna
Quando il romanzo è concluso, la cover e l’editing sono a posto, l’autore si sente inspiegabilmente felice.
In realtà, è adesso che arriva la parte se non più complessa, più strategica della partita.
Già, perché decidere come e dove pubblicare il proprio romanzo non è affatto facile…
Vi racconto in breve la mia piccola esperienza, dandovi qualche nozione su come funziona il Kindle Unlimited, ossia il programma di abbonamento di Amazon, piattaforma sulla quale ho deciso di pubblicare le mie opere.
Grazie a Kindle Unlimited, i lettori possono avere accesso, previo abbonamento mensile (che è di euro 9,90) a una vasta gamma di e-book gratuiti.
Un autore può scegliere se aderire al programma Kindle Unlimited, (in questo caso deve dare l’esclusiva ad Amazon e non caricare il libro su altri store); oppure può pubblicare il proprio romanzo su tutti gli store disponibili, compreso Amazon.
Nella pagina di KDP (Kindle Direct Publishing, ossia il portale dove un autore indie può caricare e pubblicare i suoi libri) troviamo il Dashboard delle vendite.
È un grafico che mostra le vendite dei propri libri.
Questo è caratterizzato da tre diversi colori:
- Rosso (le unità acquistate al prezzo di copertina)
- Blu (le pagine lette attraverso l’abbonamento KU)
- Verde (le unità scaricate gratuitamente durante le promozioni decise dall’autore)
Per le unità rosse non ci sono dubbi riguardo al guadagno dell’autore:
- 30% di royalties per libri con un prezzo inferiore a 2,99;
- 70% di royalties per libri con un prezzo uguale o superiore a 2,99.
Così non è per le pagine lette attraverso Kindle Unlimited.
Ogni mese Amazon invia un’email agli autori in cui dice a quanto ammonta il fondo globale per gli abbonamenti. Così, in base a quanti clienti hanno rinnovato l’abbonamento e in relazione a quanto hanno letto, viene stabilita una cifra a pagina.
Il valore di una pagina in realtà non viene specificato. Io lo ricavo dividendo il totale preso con il KU per le pagine che sono state lette.
Per esempio a gennaio il valore di ogni pagina era 0,0047.
L’autore non può sapere quante persone hanno preso il suo libro, perché qualcuno potrebbe averlo iniziato ma non finito (contano solo le pagine lette), e non so se la pagina considerata è uguale a una pagina del cartaceo, potrebbero avere standard diversi.
Sta di fatto che, per quanto mi riguarda, il KU è al momento la fonte di guadagno migliore. Questo è il motivo principale per cui continuo a dare ad Amazon l’esclusiva su tutti i miei romanzi.
Sarebbe bello avere dei consigli da dare, in verità sono anch’io alle prime armi e vado per tentativi. Ho notato che mettere gratis le proprie opere aumenta molto la visibilità: nelle due settimane successive alla fine della promozione le vendite aumentano nettamente rispetto allo standard. Sarebbe importante avere tante recensioni, perché anche quelle aumentano la visibilità.
Quello che posso dire è di continuare a scrivere, fare i propri tentativi e le proprie strategie di marketing, sbagliare, ricominciare. Se ci emozioniamo a scrivere nulla conta più di questo.