È tempo di tirare le somme…

La fine dell’anno si avvicina e, come di consuetudine, è ora di tirare le somme.

Non vi tedierò con le solite frasi fatte: sono entusiasta di questo anno passato, ho realizzato ciò che volevo eccetera.

Oggi vi presenterò i libri più belli che ho letto nel 2017 (anche non necessariamente usciti quest’anno): quelli che hanno saputo più emozionarmi e mi hanno trascinata tra le loro pagine.

Date un’occhiata e… magari piaceranno anche a voi!

1: Revival di Stephen King

Penso sia ormai noto che Stephen King sia uno dei miei scrittori preferiti, seppure dopo Doctor Sleep lo abbia un po’ accantonato poiché delusa dal tanto acclamato sequel di Shining.

Revival, tra gli ultimi romanzi del Re, è senza dubbio uno dei migliori, per me. Pieno stile “kinghiano” degli ultimi tempi, con finale “alla King” e un bel tributo a un altro autore che apprezzo, ossia Lovercraft.

Consigliato: assolutamente sì, a chi ama tuffarsi nell’ignoto.

 

 

 

 

2: I fiumi di porpora di Jean-Christophe Grangé

Sono una che raramente guarda il film tratto da un libro, ed è pure il caso di Grangé.

Ho letto il libro, mi è piaciuto, ma non sento il bisogno di vedere il film.

Ammetto che l’inizio è stato un po’ lento, ma proseguendo la lettura mi ha presa a tal punto da non riuscire a smettere.

Grangé ha uno stile a tratti difficile, e questo libro di certo non è da ombrellone! Ma se siete amanti del giallo-thriller, ve lo consiglio.

Il colpo di scena finale è inaspettato.

 

3. Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini

Da anni volevo leggere Hosseini, ma, tra un libro e l’altro, non sono mai riuscita.

Poi ho avuto la possibilità di acquistare Il cacciatore di aquiloni, ed è stato amore a prima vista.

L’aspetto che ho amato di più? La nitidezza delle descrizioni, tra le più belle che ho letto.

La storia è cruda e triste, ma bellissima.

Se, però, vi suggestionate facilmente, non ve lo consiglio, proprio per alcune scene forti e crude.

 

4. Cam Girl di Leah Raeder

Questo libro è stata una rivelazione: l’ho acquistato perché credevo che parlasse di un certo argomento, mentre, invece, il tema centrale era tutt’altro.

Ma non lo scrivo come critica, anzi! Grazie a questo, Cam Girl è, tra i libri che ho letto, l’unico ad aver trattato un tema, quello della “fluidità sessuale”, che spesso viene osteggiato e considerato tabù.

Anche di questo libro ho apprezzato le descrizioni e le ricche similitudini.

Trama non originalissima, ma è un romanzo che merita.

 

 

5. Derrière les portes di B. A. Paris

La versione italiana si chiama La coppia perfetta (chi dà questi titoli meriterebbe un calcio là…), ma spesso preferisco leggere in lingue diverse per allenarmi.

Questo thriller mi ha sconvolta. Davvero. Non pensavo che la violenza psicologica fosse peggiore di quella fisica. O meglio, lo è, in certi casi, ma in alcuni va OLTRE. Come nel romanzo della Paris, che indaga la follia di una mente che è così lucida da non sembrare nemmeno malsana. E forse è questo il vero problema.

Non so come sia la versione italiana, ma quella francese è scritta egregiamente.

Thriller che consiglio a tutti… da assumere, però, con moderazione.