La promozione passa dal blog
Ormai il blog è considerato uno strumento di promozione pari passo a giornali, siti o riviste specializzate.
Le recensioni dei blogger rivestono particolare importanza se vogliamo un parere soggettivo e veritiero. Ovviamente ci sono sempre i casi limite, blogger che scrivono recensioni fittizie solo perché spronati dall’autore che vuole un parere positivo, o blogger che criticano e basta, e magari sono colleghi invidiosi di altri autori.
Oggi, però, voglio parlarvi dei motivi per cui dobbiamo scegliere un blog letterario. In passato ho scritto cinque consigli su come creare un blog di successo; oggi, invece, la mia attenzione sarà rivolta ai motivi per cui conviene affidarsi a un lit-blog.
Perché scegliere un blog letterario?
La risposta a questa domanda è già implicita nelle parole “blog letterario”. In un blog letterario si parla di tutto quanto riguardi i libri e la cultura in senso lato. Però so che molti di voi avranno ancora dei dubbi. Perché affidarci a blogger, magari anche semisconosciuti? Perché mandar loro i nostri libri, che magari finiranno nel dimenticatoio?
Ecco alcuni motivi.
1. I blogger sono imparziali e raramente vogliono qualcosa in cambio
Esatto. Non capita quasi mai che un blogger vi chieda dei soldi per recensire il vostro libro. Se succede, spetterà a voi decidere se accettare o no. Ogni blogger ha una propria politica, e non necessariamente è truffaldino se chiede del denaro. Inoltre i blogger sono giudici imparziali e spietati. Ho letto recensioni stupende e recensioni che smontavano un libro pagina dopo pagina.
2. Vi sono blog seguiti da migliaia di persone…
Esistono blog piccoli, che sopravvivono facendo qualche recensione scarsa e abortendo post copia-e-incolla di altri blog (un esempio: le segnalazioni). Ci sono, però, blogger che prendono sul serio il loro hobby, e propongono, oltre a recensioni o segnalazioni, anche rubriche, interviste, giveaways, blogtour… E, soprattutto, sono seguiti da migliaia di persone. Persone che non solo leggono, ma commentano anche. Insomma, dei veri e propri partecipanti. Recensioni, segnalazioni, interviste, saranno condivise tra tutti questi lettori.
3. …ma anche blog piccolini con partecipazioni assidue
Quanto ho scritto prima va leggermente attenuato considerando due aspetti:
- Non sempre i blog con tanti lettori sono anche blog con tanta partecipazione. Esistono casi in cui commenti e condivisioni agli articoli siano pochi o nulli.
- Al contrario, anche blog piccolini possono essere molto seguiti. Un blog con 50 followers che commentano ogni singolo post ha più seguito di un blog con 1200 followers e zero partecipazione.
Quindi, nel momento in cui stilate una lista di blogger “papabili”, considerate sì il numero di seguaci, ma anche la loro partecipazione.
[bctt tweet=”#Followers e #partecipazione sono elementi essenziali per un #litblog.” username=”emanuelaeditor”]
4. Le recensioni dei blogger sono più utili di altre
Il blogger, proprio perché lo fa per passione e non è pagato per questo, scriverà recensioni imparziali, come scritto prima, ma anche vere. E il lettore cercherà più spesso recensioni di blogger rispetto ad altri siti. Io, personalmente, se voglio leggere un libro, cerco cosa ne pensano i blogger e poi mi faccio una mia opinione. E come me molti altri!
Attenzione! Non sempre il giudizio è positivo. Non abbiate timore di una recensione negativa, se costruttiva: il blogger è prima di tutto un lettore vorace, spesso magari un esperto del settore, e la sua opinione (tralasciando casi limite di cui parlavo prima) è sempre autorevole.
5. Il blogger è una persona
Sì, questa motivazione suona oscura, vero? Però pensateci bene. Quando scrivete a un blogger per avere una recensione o un parere o cos’altro, vi trovate davanti a una persona come voi: qualcuno che come voi scrive, che come voi legge, che come voi ha la passione dei libri. Interagire con un blogger è molto bello perché aumenta la cerchia di persone di cui un autore si circonda. Nasce una relazione tra blogger e scrittore, una relazione fondata su emozioni e passioni che non sempre si forma con le riviste, i siti specializzati, i giornali, spesso molto più “impersonali”. Il blogger potrebbe trovarvi simpatici e potrebbe apprezzare il vostro libro e magari chiedervi di continuare la collaborazione. Ricordate, anche se siamo nell’era di internet dove tutto tende a spersonalizzarsi, le persone rimangono il cardine di ogni cosa.
Per concludere…
Per concludere, vi basti sapere che scegliendo un blog letterario avrete una recensione imparziale e vera e avrete una presentazione come si deve. Non sempre i blog piccoli hanno meno seguito, spesso sono seguiti e commentati da big con 1000 followers. Inoltre il blogger è una persona come voi e nella pubblicità contano prima le persone che il contenuto.
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