Si sa, i refusi sono ostici e spesso difficili da scovare.
E sono tantissimi! Alcuni più semplici da “vedere”, altri un po’ meno.
Ne parlo in questo articolo.
Refusi, che orrore!
Non soltanto parole scritte male, vocali o consonanti che vanno dove vogliono loro ed errori di battitura: i refusi sono anche molto altro.
Riguardano soprattutto l’aspetto grafico del testo e puoi anche lasciarli, ma ti consiglio di no, perché eliminarli renderà il testo più pulito e “professionale”.
Doppi spazi
Ne ho già parlato in un precedente articolo sugli acari della scrittura: i doppi spazi (o tripli, quadrupli, e così via) sono antipatici da vedere. Se spazi tripli, quadrupli e più sono semplici da notare, un po’ meno i doppi.
Per “vederli” ti consigli di attivare i simboli di paragrafo (¶), come nell’immagine qui sotto:
Come noti, attivando i simboli di paragrafo ogni spazio è segnato da un puntino a mezza altezza: sarà semplice scovare quelli doppi e rimuoverli.
Inoltre, le recenti versioni di Word segnalano con una sottolineatura blu lo spazio doppio (non sempre, perché ad esempio quello dopo la virgola non è segnato), quindi è ancora più semplice notarli.
Ovviamente non serve ed è una perdita di tempo toglierli manualmente. Meglio andare su Trova e sostituisci e dare due spazi con la barra lunga della tastiera alla voce Trova, e uno solo a quella Sostituisci.
Virgolette alte doppie e apici “dritti”
La prima immagina di questo articolo ci viene in aiuto anche per scovare eventuali virgolette alte doppie “dritte” e apici “dritti”.
In genere Word li sostituisce in automatico, ma può capitare di no, o che un po’ siano dritti e un po’ no.
Per evitare, anche qui, di andare a cercare ogni singolo apice dritto o virgoletta dritta, puoi usare lo strumento Trova e Sostituisci: alla voce Trova inserisci l’apice o la virgoletta (è indifferente se sia dritta o no), alla voce Sostituisci un apice o una virgoletta (anche qui è indifferente). Word dovrebbe correggere tutti gli apici e le virgolette e inserire quelli corretti.
Corsivi sbagliati
Può capitare di usare il corsivo: per un pensiero, un’enfasi, o qualsiasi altra lo cosa richieda.
Devi però fare attenzione a usare il corsivo solo quando serve, e a non dimenticare punteggiature in corsivo, che saranno dettagli, sì, ma sono un po’ brutti.
La virgola in corsivo è più semplice da trovare, il punto un po’ meno, ma aumentando lo zoom ti rendi conto che è “inclinato”.
In questo caso serve a poco usare lo strumento Trova e Sostituisci, è meglio una lettura “manuale”, per evitare di sostituire anche punteggiatura che era corretta.
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Sempre interessante