Il modello Campbell-Vogler

Il modello Campbell-Vogler, insieme al paradigma di Field (o struttura in tre atti), è uno degli schemi più utilizzati per strutturare romanzi o pellicole cinematografiche.

Si, sa, è sempre meglio scrivere quando si hanno le idee chiare su COSA scrivere, invece di gettarci a capofitto sulla pagina bianca senza direzioni precise.

Ci sono sempre le eccezioni, comunque, ma avere una traccia, una scaletta, è un buon punto di partenza.

Nell’articolo di oggi ti parlerò dello schema Campbell-Vogler per strutturare il tuo romanzo.

Questo schema è davvero utile, fidati 😉

Campbell e Vogler

Christopher Vogler è uno sceneggiatore e insegnante americano che ha studiato attentamente le tesi di Jospeh Campbell. In “L’eroe dai mille volti” (1949), l’antropologo ripercorre la mitologia di tutto il mondo e di diversi periodi storici, e sostiene che tali costruzioni mitologiche siano la base di partenza di ogni struttura narrativa.

Il viaggio dell’eroe è fondamentalmente interiore, un viaggio verso profondità in cui oscure resistenze vengono vinte e resuscitano poteri a lungo dimenticati per essere messi a disposizione della trasfigurazione del mondo […] L’eroe è il simbolo di quell’immagine divina e redentrice che è nascosta dentro ognuno di noi e che aspetta solo di essere trovata e riportata in vita (Joseph Campbell, 1953)

Negli anni ’80, Vogler riprende le tesi di Campbell e le declina al servizio della narrativa.

Il modello

Il modello di Vogler, il cui nome è “Il viaggio dell’eroe”, è una struttura semplice che si fonda su uno schema elementare:

  1. L’eroe riceve una chiamata che lo costringe ad abbandonare il suo mondo ordinario;
  2. Egli è istruito da un mentore e vince la paura
  3. Supera la prima soglia ed entra nel mondo straordinario
  4. Accede alla caverna più profonda
  5. Affronta la prova centrale (seconda soglia)
  6. Ottiene una ricompensa
  7. Attraversa una resurrezione (terza soglia)
  8. Torna a casa con l’elisir.

Queste tappe sono a loro volta racchiuse in tre atti:

  1. Primo Atto (Mondo ordinario, richiamo all’avventura, rifiuto dell’avventura, mentore, varco prima soglia)
  2. Secondo atto (Prove, alleati, nemici, avvicinamento caverna più profonda, prova centrale, ricompensa, via del ritorno)
  3. Terzo atto (Resurrezione, ritorno con l’elisir)

modello campbell-vogler

Vediamo queste tappe una per una.

Il viaggio dell’eroe

Il mondo ordinario è il punto di partenza, il luogo dove vive il protagonista, dove ha gli amici, la quotidianità, la sua routine. Non necessariamente il protagonista deve vivere male nel suo mondo e sentire un bisogno di cambiare vita.

Arriva il momento in cui accade qualcosa (richiamo all’avventura), che spinge il protagonista ad abbandonare il suo mondo ordinario per imbarcarsi in un’avventura, una missione. Questo lo cambierà profondamente.

Il protagonista rifiuta il richiamo, non accetta la chiamata all’azione e sceglie di rimanere nel suo mondo ordinario. Questo punto è facoltativo, non sempre è presente in una storia, ma è utile per caratterizzare maggiormente il personaggio.

Qualcuno o qualcosa fa cambiare idea al protagonista, che decide quindi di intraprendere il suo viaggio. Può essere un evento inatteso, oppure l’incontro con un personaggio che sarà per il protagonista un mentore, una figura di rilievo.

Quando il protagonista decide di passare dal mondo ordinario al viaggio, varca la prima soglia.

Qui finisce il primo atto e inizia il secondo.

Il secondo atto si apre con le prove cui è sottoposto il protagonista, che incontrerà anche nuovi personaggi che saranno essenziali per il proseguo del viaggio.

Il protagonista si avvicina alla minaccia più grande, alla caverna più profonda. Comprende, però, che non è ancora in grado di affrontarla, e che dovrà ancora raggiungere un certo grado di maturazione.

La prova centrale è il momento focale della narrazione. Qui il protagonista affronterà la sfida più importante, dove rischia di perdere tutto, dove deve affrontare se stesso, le sue paure, i suoi desideri, i suoi fallimenti.

L’ultima scena del secondo atto è la ricompensa: è un momento di raccoglimento dove il protagonista può riposarsi dopo aver vinto la prova centrale. Se è presente, è opportuno inserire una scena d’amore.

Il terzo atto si apre con il viaggio del ritorno. Il protagonista sente la necessità di tornare al suo mondo ordinario con una nuova maturazione e una nuova visione del mondo. Sa, però, che le prove non sono ancora terminate.

Egli affronterà, infatti, quelle decisive, entrando nella terza soglia (o resurrezione). Affronterà la sfida finale e raggiungerà la completa maturazione. Egli avrà superato la prova per la quale aveva dovuto abbandonare il mondo ordinario per il suo viaggio. Anche se il protagonista muore, la sua memoria rimane nei personaggi che restano.

L’ultimo atto è il ritorno del protagonista al mondo ordinario, ma con una nuova maturità acquisita (l’elisir) durante il viaggio e con una maggiore consapevolezza.

Il modello Campbell-Vogler nella pratica

Per permetterti di capire meglio come funzioni il modello Campbell-Vogler nella pratica, facciamo un esempio considerando Amleto di Shakespeare, come ha fatto Jan Novak nel suo “La Bibbia della scrittura creativa”.

    1. Mondo ordinario: Amleto è un principe danese fidanzato con Ofelia; egli è triste per il matrimonio di sua madre con suo zio dopo così poco tempo dalla morte del padre.
    2. Richiamo all’avventura: il fantasma del padre appare ad Amleto e gli racconta del complotto ordito da suo fratello per ucciderlo. Il dovere di Amleto, adesso, è vendicare il padre.
    3. Rifiuto del richiamo: tuttavia, Amleto, sulle prime, non è convinto delle parole del fantasma, e inizia a cercare delle prove che supportino il fatto che il padre sia stato ucciso.
    4. Incontro con il mentore: durante una rappresentazione teatrale, Amleto ne approfitta per mettere in scena il momento dell’omicidio di suo padre. Si accorge della reazione turbata dello zio e capisce che il fantasma aveva ragione.
    5. Varco della prima soglia: Amleto uccide suo zio ma, a causa di uno scambio di persone, uccide il padre di Ofelia, Polonio, nascosto nella stanza di sua madre. Amleto viene spedito in Inghilterra.
    6. Prove, nemici, alleati + seconda soglia: i personaggi Rosencrantz e Guilderstern sposano la causa del re di allontanare Amleto dalla Danimarca. Durante il viaggio verso l’Inghilterra, Amleto incontra l’armata di Fortebraccio che sta per attaccare la Polonia: questo episodio gli conferma la volontà di vendicarsi dello zio. Nel frattempo Laerte, fratello di Ofelia, è deciso a vendicare Polonio: lui e lo zio di Amleto ordiscono un complotto per uccidere il principe quando sarà tornato in Danimarca. Orazio, fidato amico di Amleto, gli sarà ancora più alleato.
    7. Prova centrale: Amleto torna in Danimarca. Durante il corteo funebre per Ofelia, morta suicida dopo l’assassinio del padre, Amleto e Laerte si incontrano, e quest’ultimo lo sfida a duello. Amleto deve così affrontare se stesso e le conseguenze delle sue azioni.
    8. Ricompensa: Amleto confida a Orazio di aver scoperto il complotto di Laerte e suo zio per ucciderlo, che poi lui ha ritorto verso Rosencrantz e Guildestern. Amleto vuole uccidere suo zio.
    9. Via del ritorno: tornato a palazzo, Amleto vorrebbe riconciliarsi con Laerte prima del duello decisivo.
    10. Terza soglia: il duello ha inizio. Nel frattempo, la madre di Amleto beve il vino dalla coppa avvelenata destinata ad Amleto e muore. Durante il duello, sia Amleto sia Laerte si feriscono con la punta avvelenata del fioretto, preparata durante il conflitto. Laerte confessa il tutto e muore. Amleto uccide suo zio.
    11. Ritorno con l’elisir: anche Amleto muore per il veleno, non prima di aver designato Fortebraccio come legittimo erede al trono. Fortebraccio segue le indicazioni di Amleto e diventa re di Danimarca.

Conclusioni

Il modello Campbell-Vogler è utilissimo per strutturare qualsiasi romanzo: dal fantasy (prendiamo ad esempio Il Signore degli Anelli o Il trono di spade) al thriller fino anche a un romance.

Strutturando il tuo libro secondo questo schema avrai una trama ben congeniata e che  sta in piedi.

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