Inauguriamo questa nuova rubrica sulla letteratura italiana con uno sguardo d’insieme.

Che cos’è la letteratura? E che cos’è la letteratura italiana?

Ti assicuro che la domanda non è scontata come sembra.


** questa serie di articoli si basa sul corso universitario di Letteratura italiana contemporanea tenuto dal docente De Nicola presso l’Università di Genova **


Che cos’è la letteratura?

Non tutto ciò che è scritto è letteratura, e qui penso che siamo tutti d’accordo. Una canzone non è letteratura, ad esempio. Né qualsiasi altra cosa abbia una mera funzione informativa.

In generale, possiamo dire che la letteratura è tutto ciò che è autonomo, si basa sul pensiero dell’autore e non deve aver bisogno di un supporto, come la musica.

Sono letteratura, quindi, poesie, romanzi, racconti.

Ciò detto, vediamo di capire che cos’è la letteratura italiana.

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Che cos’è la letteratura italiana?

Quando il nostro professore chiese: “Che cos’è secondo voi la letteratura italiana?”, mi venne spontaneo rispondere: “La letteratura di un autore italiano, scritta in italiano e prodotta in Italia”.

Potrebbe essere una risposta corretta… almeno in parte.

Sì, perché a ben pensarci uno dei primi romanzi italiani (“Il dottor Antonio” di Ruffini) venne scritto in inglese, quando lo scrittore era esule in Inghilterra. Lo stesso Fenoglio scriveva in inglese la prima stesura, e Tabucchi ha scritto “Requiem” in portoghese.

Può comunque essere considerata letteratura italiana? Be’, certo che sì.

Nel cercare di inquadrare la letteratura italiana, quindi, occorre anche considerare la cultura di ogni autore.

La letteratura italiana, riassumendo, comprende tutte quelle opere che esprimono il pensiero dell’autore, sono autonome (non supportate quindi, ad esempio, dalla musica, come le canzoni) e scritte da italiani, anche se non necessariamente in italiano.