La trama
Un misterioso nemico trama nell’oscurità mettendo in pericolo il Drago d’Oro, la sua discendenza e la pace nell’intero Si-hai-pai. Chariza è la migliore combattente dei Monti Sacri, ma è anche un’assassina e la traditrice su cui ricade la maledizione della Dea Sole che la porta a desiderare ciò che c’è di più raro e prezioso. A lei, donna affascinante e in lotta con se stessa e il proprio passato, verrà affidato l’incarico di proteggere dalle insidie del nemico il piccolo Suzume, unica speranza per il futuro del regno e dell’Alleanza.
Preparatevi ad incontrare guerrieri, demoni, cortigiane e sovrani in un viaggio che vi condurrà lungo le strade di un grande e antico impero. I profumi dell’Estremo Oriente inebriano leggendo una storia in cui azione e suspense, introspezione e sentimento sono dosati con sapienza.
“Chariza. Il soffio del vento” raccoglie i romanzi precedentemente editi come “Chariza, il soffio del vento” e “Chariza, il Drago Bianco” in una nuova, rivista e affascinante veste.
La recensione
Di Francesca conoscevo già la sua passione per l’Oriente dopo aver letto e recensito “Shinigami & Cupcake” (ecco la mia recensione).
Quando ho deciso di leggere e recensire “Chariza – Il soffio del vento”, sapevo che mi avrebbe di nuovo catapultata nell’estremo Oriente.
Questa volta, però, Francesca ha abbandonato la modernità per lanciarsi in una suggestiva narrazione di un Oriente medioevale e immaginario, ma così vivido da sembrare reale.
Siamo nello Si-hai-pai, un fantastico impero governato dal Drago D’oro. La combattente Chariza viene assoldata dall’imperatore Yoshio per proteggere il figlio Suzume, al centro di una minaccia che vorrebbe vederlo morto. Spinta da impulsi inconciliabili, l’affetto per l’imperatore e la maledizione che la rende avida, Chariza decide, suo malgrado, di accettare. Tuttavia la missione non è così semplice come si prospetta a prima vista, né tanto meno banale: una spirale di eventi minacciosi avvolge lei, il piccolo Suzume e il soldato Yukai. Eventi sempre più misteriosi collegano i sicari inviati per fare del male a Suzume ai Draghi, membri dell’Alleanza che tiene in vita l’impero. È davvero tutto come sembra? Chi sta muovendo le fila del destino di Chariza? E, soprattutto, riuscirà la combattente a sconfiggere la maledizione che la soffoca e a comprendere davvero le sue emozioni?
In “Chariza – Il soffio del vento” c’è tutto: combattimenti, intrighi, mistero, passioni.
È un fantasy che per certi versi, negli intrighi di corte, ricorda “Il trono di spade”, ma a mio avviso con qualche traccia di “epic”: la magia, seppur non menzionata direttamente, esiste, anche se è latente e mai si manifesta apertamente. Per questo motivo non mi sento di definire il romanzo un vero e proprio “epic fantasy” stile Tolkien, bensì un connubio tra cavalleria ed elementi magici. E c’è anche un po’ di “spionaggio”, passatemi il termine, per dire la verità, visti gli intrighi che scuotono l’immaginario Si-hai-pai.
Per questo “Chariza – Il soffio del vento” è un romanzo a dir poco unico: in esso troviamo tantissimi elementi, che l’autrice ha saputo unire e plasmare senza per questo cadere nel paradosso, nel già detto o nell’inverosimiglianza.
L’ambientazione, poi, è costruita perfettamente. Farò ridere, ma fino a un certo punto, leggendo, mi domandavo dove questo Si-hai-pai fosse ubicato in Oriente, per poi capire dopo un po’ che non esisteva…
Francesca sembra conoscere davvero ciò che scrive: questo è avvalorato dalle numerose descrizioni tecniche e fisiche, e dall’utilizzo dei cinque sensi.
La scrittura è magistrale, e questa è veramente una nota di pregio: finalmente un romanzo autopubblicato e curato in ogni piccolo dettaglio.
La narrazione trascina sin dalle prime pagine e, anche se il romanzo è molto lungo (più di 500 pagine), non si sente la pesantezza, né vi sono parti noiose o che andrebbero rimosse.
I personaggi sono ottimamente caratterizzati, a partire da Chariza: lei è l’emblema della forza e della volontà. Una volontà in lei forte e resistente, nonostante la maledizione che la schiaccia e i sentimenti che la confondono. Chariza è una donna che non rinuncia ai propri valori, seppur continuamente sottoposta a numerose tentazioni. E lo scontro finale renderà il personaggio ancora più forte e unico.
In conclusione, mi sento di consigliare “Chariza – Il soffio del vento” a tutti gli amanti del fantasy (anche non orientale).
Se volete leggere qualcosa di diverso e di unico, questo è il romanzo che fa per voi.
There is 1 comment on this post
Ciao, Emanuela.
Dalla passione che trasuda la recensione, la più positiva che abbia letto da un bel po' di tempo a questa parte, si capisce a chiare lettere che il romanzo deve averti affascinato parecchio: una dote comune soltanto alle opere di pregio.
Di fantasy ne ho letto qualcuno (si fa per dire), mai, però, ambientati nell'intrigante antico oriente. Potrebbe essere una carta davvero vincente.