“Gladiatori di Dio…sì!
Due domande caratterizzano la trilogia della quale, questo, è il primo
romanzo: se è vero, come descritto nella Genesi, che in principio era Dio,
da dove nasce il Male? E ancora: quale padre non protegge i propri figli!?
Da qui l’intuizione: Dio è morto di parto! Che il creato salvi il Suo
Creatore. Ma da chi?
Il racconto della realtà in cui vive il poliziotto Alfio Perti che si ritrova, suo malgrado, ad essere l’eroe di un virulento mondo surreale nel quale Dei, angeli, uomini, abelaidi, cainidi, adamei e zumìl incrociano i loro destini in una incessante lotta tra inganno e lealtà, coraggio e vigliaccheria, sordidi desideri e virtù.
Una predizione incombe, la più enigmatica. In un mondo in cui il Bene e il Male giocano da sempre l’eterna partita, il Mondo di Adamo, luogo
fantastico che raggiungeranno in fuga dalla Terra di Eva, solo il Libero
Arbitrio potrà fare la differenza, quel Libero Arbitrio che è, in sé, il Seme
di Dio.
Onore e Gloria!”

Intervista di Fabrizio Armani (blog Fatti e Misfatti)

Enzo Pucciarmati: la sua passione nello scrivere si realizza con l’uscita del suo vero primo libro con :

I GLADIATORI DI DIO – Il mondo di Adamo

Ma sentiamo di cosa si tratta:

– Ciao Enzo, perché uno dovrebbe acquistare il tuo libro?

– Perché è ‘fico’!

– Dai, non scherzare…

– E chi scherza, è veramente ‘fico’! Come il dolce e carnoso frutto, che ti lascia sempre quei fastidiosi semini in bocca, che sputati, caparbiamente danno vita ad un’altra pianta.

– Ma vuoi parlare di botanica o del tuo romanzo?

– Sto parlando del mio romanzo! Tutto nasce da lì, dalla Genesi da…Eden. Tutto nasce da ciò che la Sacra Bibbia ci ha trasmesso. Noi tutti proveniamo da lì. Ma lì, ci sono delle incongruenze o meglio, delle forzature che non appartengono a Dio, ma ai dotti, che per scriverla l’hanno artefatta nel tempo e resa a nostra misura. La mela di Adamo ed Eva altro non è che un fico e prima incongruenza, prova a mettere delle foglie di fico su quelle parti ignude…”ma lo sai quanto te gratti?”

-Simpatico, ma che c’entra?

– C’entra, perché questa storia nasce da una rancorosa riflessione e da due domande che non hanno avuto risposta. La prima è se in principio era Dio, il Male da dove viene?’ La seconda, perché Egli ha preferito l’offerta di Abele a quella di Caino?

– Secondo te, perché?

Leggiti il libro!

– Lo leggerò! Ok, passiamo alla trama. Dov’è ambientato questo romanzo?

– A Roma, assurdo ma vero, anche qui a Mazzano Romano. La parte poliziesca di questa storia si svolge tra i ruderi dell’Antisà e lo ‘focarò’ di Sant’Antonio. Ma dal reale che riguarda i primi capitoli, la narrazione sprofonderà a ritroso nel tempo, fino alla seconda guerra mondiale, con la chiesa del Vignola ancora intatta, sotto la quale il Portale di Eva ci condurrà nel surreale Mondo di Adamo.

– Il Mondo di Adamo?

– Sì! Il mondo dei suoi discendenti. Scacciati dall’Eden ‘sti poracci’ da qualche parte saranno dovuti pure andare, no?

-Pensavo fossero venuti qui sulla terra…

– Nella trilogia che immagino, ci sono tre mondi. Eden, il Mondo di Adamo e la Terra di Eva, la nostra. Ma non è chiaro ancora con chi Eva abbia in seguito prolificato, visto i casini che abbiamo fatto e continuiamo a fare. Per questo ho anteposto a Eva, Vea.

– Vea?

– Sì, Vea! Eva nacque dall’uomo, Vea dall’Essenza di Dio.

È un cardine della mia narrazione che partorirà il Seme di Dio, senza cui la Profezia tanto attesa non potrà avverarsi.

– Di quale Profezia stai parlando?

– Di quella che ristabilirà un equilibrio tra Bene e Male, in cui Dio potrà risorgere.

– Come potrà risorgere?

– Già, l’ho fatto morire di parto! Troppa bellezza, armonia, non si addice a tale sofferenza. In questo libro ci sono Dei, angeli, uomini, abelaidi, cainidi, adamei e zumil che lotteranno incessantemente e inconsapevolmente per Lui. Per quel Dio che con il Libero Arbitrio ha gettato nel caos il suo Creato.

– Scusa, ma il Libero Arbitrio non è una conseguenza del nutrirsi all’Albero della Conoscenza?

– Ti faccio rispondere da Emanuel, un Angelo Bianco che colloquiando con Servus, un Angelo Nero, dice enfatizzando: ” Volontà, scelta, che ancora non vuole rivelarsi. Divino controsenso o celestiale licenza? La vostra verità teologica non fa per me, Servus. Da tempo l’Albero della Conoscenza è stato esportato. Forse non ve ne siete accorto, ma quell’albero non risiede più solo a Eden. Il Libero Arbitrio lo ha sdoganato e Inferno o Paradiso promette!

– Angeli, Dei addirittura, molto apocalittico.

– Ancora di più, epico. L’Armageddon arrossisce al confronto!

Allora complimenti e ..buona lettura .

Fernando Falco / Mazzano in fotografia