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Ultimamente (vabbè, da un annetto ormai) leggo dappertutto che non serve più la nostra creatività: ci pensa l’intelligenza artificiale a scrivere per noi, qualsiasi cosa.
Addirittura, ci propinano corsi, webinar, ecc., per imparare e, così, fare soldi a palate.
A parte questo (i soldi a palate, intendo), siamo davvero sicuri che l’IA sia, al momento, in grado di scrivere per noi? Io nutro qualche dubbio, e adesso te lo spiego.
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Nell’era dell’intelligenza artificiale, gli strumenti di scrittura avanzati come ChatGPT hanno aperto nuovi orizzonti per gli scrittori.
Tuttavia, è importante essere consapevoli dei limiti di questa tecnologia.
In questo articolo, esploreremo cinque aspetti chiave che evidenziano i limiti di utilizzare ChatGPT nella scrittura creativa.
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La scrittura creativa è un viaggio affascinante verso mondi immaginari e storie coinvolgenti.
Grazie all’avanzamento della tecnologia, gli scrittori possono sfruttare strumenti innovativi per potenziare la loro creatività. Uno di questi strumenti è ChatGPT, un modello di linguaggio avanzato sviluppato da OpenAI.
In questo articolo, esploreremo cinque vantaggi derivanti dall’utilizzo di ChatGPT nella (per la) scrittura creativa.