
Hai appena finito il tuo romanzo e sogni già copertine patinate, code di fan in delirio e recensioni stellari?
Peccato.
Perché oggi sono qui per insegnarti l’arte raffinata dell’autopubblicazione fallimentare.
E lo faccio presentandoti il manuale più assurdo (e forse, proprio per questo, più utile) che leggerai quest’anno: SELF-PUBLISHING IMPOSSIBILE. DALLA PUBBLICAZIONE (FORSE) ALLE ZERO VENDITE. Il manuale del perfetto insuccesso editoriale.

Ero stufa…
… di sbattermi tutti i giorni e di cercare, e inventare, nuove strategie di marketing per vendere (che cosa, poi? Due copie al mese?)
ADS mangiasoldi, libri inviati da recensire e recensioni mai ricevute, contatti a la qualunque perché i libri venissero letti…
Mi sono domandata: dove sto sbagliando? È colpa mia? Di Amazon? Di Tarallo, che ogni volta mi zampetta sulla tastiera?
E alla fine ho capito.
Non dovevo scrivere un manuale per vendere libri: dovevo scrivere un manuale che insegnasse a non farlo.
Ma perché mai dovresti leggere un manuale che ti insegna a fallire?
Domanda legittima. La risposta è semplice:
per imparare a riconoscere gli errori clamorosi PRIMA di farli.
Oppure, se ti piace l’umorismo un po’ tagliente, semplicemente per farti due risate osservando tutte le trappole in cui — ammettilo — potresti cadere anche tu.
Questo manuale non ti proporrà formule magiche (“Guadagna un miliardo di euro in una settimana con il tuo ebook scritto in 10 minuti!”) e nemmeno discorsi motivazionali tipo “Credi in te stesso e l’universo ti premierà” (spoiler: non è così).
Ti racconterà, invece, tutto ciò che NON devi assolutamente fare. Con esempi pratici, ironici, paradossali… ma anche maledettamente realistici (non dirò dove li ho presi per evitare lo scannatoio).
Qualche assaggio?
1. Scrivi senza sapere a chi ti rivolgi!
Chi ha bisogno di un target? Tanto, se parli a tutti, non parli a nessuno. E la miglior strategia per vendere zero copie è questa: essere assolutamente generici e confusi.
2. Scegli un tema così assurdo che perfino Baffetti ti chiederà: “Ma perché?”
Un fantasy distopico sui cavoli parlanti nello spazio? Un manuale di autostima scritto in codice Morse? Avanti così: l’obiettivo è rendere il libro invendibile già a partire dalla sinossi.
3. Imposta il prezzo… a sentimento!
Perché calcolare costi, confrontare prezzi di mercato o pensare al valore percepito? Mettilo a 39,99 € se vuoi far scappare tutti. O a 0,99 €, così sembri disperato. L’importante è non pensare.
4. Ignora il layout.
Margini? Caratteri leggibili? Impaginazione pulita? Superati. Un bel muro di testo senza capitoli o un font gotico minuscolo renderanno l’esperienza di lettura memorabilmente mortale.
5. Non promuovere il libro. Oppure fallo male.
“Il mio libro è talmente bello che si venderà da solo!” (voce narrante: non fu così).
Oppure, peggio ancora: bombarda amici e parenti su WhatsApp a ogni ora del giorno e della notte. Ti adoreranno.
Per chi è questo manuale?
Per chi ha appena finito il suo primo libro e vuole partire… col piede sbagliato.
Per chi ha già autopubblicato ma si sente misteriosamente ignorato dal pubblico.
Per chi vuole ridere dei propri errori senza prendersi troppo sul serio.
Per chi sogna di vendere libri, ma è consapevole che prima bisogna imparare a non distruggersi da soli.
Un piccolo spoiler…
Tra un consiglio tragicomico e l’altro, forse — dico forse — troverai anche qualche spunto serio.
Perché, diciamocelo: a volte impariamo più dai disastri che dai successi.
A volte una risata amara ci aiuta a riflettere meglio di cento manuali pieni di “devi”, “fai così”, “altrimenti sei perduto”.
Qui invece c’è spazio per l’ironia, l’autoironia e, se vuoi, anche per una nuova consapevolezza:
l’autopubblicazione non è impossibile, basta evitare i tranelli che ci tendiamo da soli.
Se vuoi imparare cosa NON fare, ridendo di gusto, è il manuale giusto per te.
Se invece vuoi perseverare nei tuoi errori… be’, anche in quel caso è il manuale perfetto! 😉
P.S. Non garantisco il successo immediato dopo averlo letto.
Garantisco però una cosa: dopo, saprai esattamente dove ti stavi scavando la fossa editoriale. E forse, con una buona risata, riuscirai anche a uscirne.
There are 2 comments on this post
L’autopubblicazione non è impossibile, vendere lo è! Salvo eccezioni, naturalmente. Ci ho messo un istante ad acquistare il tuo nuovo libro, per pura simpatia. Purtroppo l'ironia è amara in questo campo, ma, come si dice, "fake it until you make it". Si sorride a denti stretti, fino a quando non si riesce a sorridere davvero. :)
Grazie mille :)