L’uomo con il berretto rosso

Ti segue ovunque. Nessuno lo vede. Tranne te.

Ormai era chiaro che non si trattava di una coincidenza. Coincidenza è quando incontri uno sconosciuto sul treno e questo ti fissa. Coincidenza è quando lo stesso uomo lo incontri anche davanti al ristorante dove lavori. E ti fissa. Ma non è più una coincidenza se il medesimo soggetto si presenta vicino al bar, sempre nella stessa posizione, e poi, ancora, di nuovo davanti al ristorante.

Non sai cosa voglia da te, sai solo che ovunque tu vada lui è lì. Immobile, a fissarti. Potresti chiedere aiuto, ma a chi? Nessuno, a parte te, vede l’uomo con il berretto rosso. Stai perdendo la testa? Sai che non è vero, ma tutti intorno a te ne sono convinti: la tua fidanzata, tuo fratello, la sua famiglia. È un vortice quello che ti ha preso, e uscirne è sempre più difficile. Fino a quando non incontri qualcuno che, come te, sembra vedere l’uomo con il berretto rosso. E allora dovrai agire e guardare in faccia le tue paure.
Dall’autrice del romanzo “Io sono l’usignolo” e dei racconti “Reach” e “Buia fu la notte”, una storia ad alto tasso di suspense che indaga i meandri della mente umana e invita a porsi più di una domanda sulle ossessioni e le paure che albergano in tutti noi.

«Ti ho tenuto d’occhio i giorni successivi. Il tuo comportamento era tale quale il mio. Lì ho avuto la conferma. E ho riso di gioia.» «Perché?» Patrizio lo fissava oltre il fumo della sigaretta. «Perché se anche tu lo vedi allora ho sempre avuto ragione io. Non sono pazzo. E neanche tu.»

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