Quando una scaletta può salvare la tua storia

Scrivere di getto è bellissimo, ma non sempre è utile.

Spesso può essere dannoso e portarti a un vicolo cieco.

È meglio, allora, programmare la trama della tua storia.

Ed è proprio il caso di dire che una scaletta può salvarti.

Scaletta, grazie di esistere

Da un annetto e mezzo sto lavorando a un romanzo, un po’ a singhiozzo, devo ammetterlo, e più di una volta sono dovuta tornare indietro per aggiustare numerose incongruenze.

Il problema principale, e che penso affligga molti scrittori, era che mi mancava una linea che da A conduceva a B. Avevo solo un’idea in testa, come un grande cerchio, ma dentro navigavano pezzetti sparsi di storia.

Un disastro, lasciamelo dire.

Quando invece ho deciso d’impegnarmi e di tirare giù una scaletta quantomeno decente, be’, la situazione è cambiata radicalmente!

Questo per dirti che sì, spesso una scaletta è necessaria.

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Che cos’è una scaletta?

In un altro articolo ne ho parlato diffusamente, e clicca qui se ti va un approfondimento.

Adesso ti basti sapere, in maniera davvero generica, che una scaletta è un’elencazione dei principali eventi della tua storia, sia in ordine cronologico sia in base alle scene che deciderai d’inserire (con flashback o flashforward, ad esempio).

Da una parte, quindi, la storia come sarà narrata dal punto di vista temporale; dall’altra come strutturerai i capitoli.

Un elemento molto utile che ti aiuterà ad avere a portata di mano ogni scena della tua storia, e che dovrebbe impedirti di cadere nel vortice del blocco dello scrittore.

Condizionale dovuto perché purtroppo ci si blocca anche con tutti gli elementi utili per scrivere una storia in poco tempo.

In ogni caso, avrai ben capito che una scaletta ha un ruolo molto importante nella pianificazione della tua storia.

… idem se scrivi un manuale o un saggio: in questo caso la scaletta può essere un indice con capitoli e sottocapitoli del tuo libro.

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Scaletta E delirio creativo

Okay, Emanuela, ho capito che la scaletta è fondamentale. Però in precedenza hai anche detto che scrivere di getto è importante! Non ci sto capendo nulla!

In effetti non è affatto strano se qualche dubbio ti è venuto. Tempo fa ho proprio scritto un articolo che esaltava la scrittura di getto!

In verità, e se mi segui sai che non mi piacciono le imposizioni fisse, non c’è una regola che dica quale scegliere, se scaletta o delirio creativo.

Se sei agli inizi, puoi sperimentarle entrambe e vedere con cosa ti trovi meglio.

E poi c’è il contesto: una storia magari va lasciata libera di fluire senza costrizioni, e saranno i personaggi a crearla. Oppure è necessario avere un impianto narrativo solido in cabina di commando.

Personalmente ho usato e uso entrambi i metodi, e se a volte andare “a tentoni”, lasciando che la storia si dipani da sola, mi esalta, altrettante volte preferisco la tranquillità di una scaletta.

Certo è che se sei davvero bloccato e non riesci a continuare, forse è meglio una pianificazione. Andare a braccia, in questo caso, è dannoso, perché oltre al rischio di portarti in un vicolo cieco, potrebbe farti girare in tondo e in tondo, senza mai trovare un punto di partenza e di arrivo.

In questo caso una scaletta può davvero salvare la tua storia.

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