Pubblicare un e-book: ok, ma perché?

** Attenzione! Questo articolo non è motivazionale. Quindi non troverai grandi verità o altro **

** Attenzione numero due! Questo articolo parla del perché pubblicare un e-book e non un cartaceo. Se stai cercando un articolo sul perché scrivere un e-book, non è il posto che fa per te **

Ricordo ancora quando comprai il mio Kindle, ben due anni orsono. La prima cosa che mi dissi fu: “Finalmente posso leggere un sacco di libri che sono solo e-book, evvai!”.

Ti sembrerà una banalità, ma per me è stata manna dal cielo. E per dirlo io, che sono una fervida sostenitrice dei cartacei, è tanto.

Il panorama editoriale è da sempre in fermento e in movimento e, anche se a mio avviso i cartacei sono intramontabili, l’e-book ha il suo perché. Tantissimi scrittori pubblicano solo in formato digitale e raggiungono migliaia di lettori che, per svariati motivi, non acquistano il cartaceo.

Degli autori che seguo, soprattutto molti self-publisher, la gran parte predilige l’e-book al cartaceo.

È innegabile che il formato digitale ti dia molti vantaggi rispetto al cartaceo: costi più contenuti, possibilità di raggiungere più persone… Certo, non sarà mai come trovare il proprio libro in libreria, ma vuoi mettere?

In questo articolo ti elencherò ben 10 vantaggi sul perché pubblicare un e-book e non (o non solo) il cartaceo.

Iniziamo!

1. Non hai i costi di stampa

Sappiamo tutti che l’atto di pubblicazione dell’e-book, in sé, non ha costi. Prendi Amazon: ti registri, inserisci i dati, carichi file e copertina, clicchi su pubblica… e il gioco è fatto. Quanto hai speso? Zero.

Ovviamente il self-publishing ha i suoi costi, ma non è di questo che voglio parlare.

Rispetto a un cartaceo, l’e-book ti riduce i costi di pubblicazione. Non hai i costi di stampa, ed è già un vantaggio enorme.

Stampare un libro costa, che lo faccia tu o che lo faccia la piattaforma dove hai pubblicato il libro, trattenendo una percentuale.

L’unico costo legato alla pubblicazione in sé è l’acquisto del codice ISBN, ma, ad esempio, Amazon fornisce gratuitamente, per l’e-book, un codice univoco chiamato ASIN.

2. Non hai i costi di impaginazione

Impaginare un cartaceo, credimi, non è facile, te lo dice una che lo fa da anni. Devi sapere il formato, devi controllare i rientri, i paragrafi, devi eliminare le fastidiose righe vedove e orfane, e gli antipaticissimi mozzini. E poi avere gli spazi tra i paragrafi e tra capitoli uguali, contare le pagine bianche… aiuto!

Word è lo strumento più utilizzato dagli scrittori per impaginare i cartacei ma, a mio avviso, non è quello giusto. Un’impaginazione ben fatta richiede software adatti, come Adobe Indesign o il più semplice (si fa per dire) Quark Xpress. E questi software costano. E costa il tempo passato a imparare a usarli.

Oppure puoi affidare il libro a un impaginatore esterno, ma anche questo è un costo.

Impaginare un e-book, invece, è più semplice. Non devi conoscere formati, non devi fare attenzione alla struttura dei paragrafi, perché il file che leggerai sul tuo e-reader si adatta automaticamente dopo la conversione. Certo, anche impaginare un e-book ha i suoi accorgimenti: capitoli, indice, immagini. Ma, a mio avviso, il procedimento è più semplice e veloce rispetto a un cartaceo.

Lo sapevi? Amazon mette a disposizione una guida gratuita e scaricabile che ti aiuta passo passo a preparare il tuo e-book per la pubblicazione.

3. Non hai costi di distribuzione e magazzino

Una casa editrice, tra i (tanti) costi, annovera anche quelli di distribuzione e di magazzino.

Il distributore si ritaglia una fetta di percentuale derivante dalla vendita di ciascuna copia. Ogni anno poi verranno fatti i resi, ossia i libri invenduti vengono rispediti al mittente (distributore o editore). Almeno, questo succedeva nella casa editrice dove lavoravo. E poi ci sono i costi di gestione del magazzino: costi fisici (pagare l’affitto di un locale) e “di spazio” — se non ho un locale, dovrò comunque mettere da qualche parte i miei libri, e se sono tanti è un problema!

Pubblicare in digitale ti toglie queste spese. Non c’è bisogno di un magazzino, e il distributore è la stessa piattaforma dove pubblichi il libro. C’è da dire che, comunque, ciascuna piattaforma si trattiene una percentuale su ogni vendita. Per questo motivo alcuni autori preferiscono vendere i loro libri DIRETTAMENTE, ossia sul loro sito e, tolte le spese di gestione del sito, tenersi tutto il guadagno.

4. Il tuo libro sarà pubblicato immediatamente

Se hai già avuto modo di pubblicare cartacei con case editrici o da solo, saprai che il processo è lungo. Il cartaceo va stampato, poi va spedito e alla fine ti arriva — o arriva all’editore, che spedirà le copie a te destinate.

Pubblicare un e-book è rapidissimo: su Amazon bastano uno o due giorni, e poi il tuo libro sarà subito visibile ai lettori.

Oppure puoi decidere di metterlo in pre-ordine e venderlo a una data prestabilita, ma comunque sappi che una volta mandato in pubblicazione, sarà visibile poco dopo.

5. Puoi modificare il libro a piacimento

Qualche settimana fa mi è arrivata una notifica per un libro della casa editrice con cui collaboro dove si chiedeva di riguardare alcuni refusi. Ebbene: sono andata su Amazon, ho scaricato il file, ho corretto i refusi e l’ho ricaricato. Non ho neanche dovuto togliere il libro dalla vendita; la versione aggiornata sostituisce la precedente e chiunque abbia comprato il libro potrà scaricarla gratis.

Questo per dirti che ogni modifica, anche piccolissima, può essere fatta subito e senza problemi — o costi.

Pensa a un refuso in un cartaceo: e ora come lo tolgo? Basta aspettare la nuova edizione, se mai ci sarà. E se non c’è ti tocca tenere il libro così.

6. Puoi ritirare il libro dalla vendita quando vuoi

Può capitare che tu debba ritirare il libro dalla vendita. Magari hai deciso che non lo vuoi più vendere, o hai necessità di una robusta revisione che richiederà mesi.

Be’, come fai? Basta che annulli la pubblicazione, ed esso non sarà più disponibile.

Pensa adesso ad annullare la pubblicazione di un cartaceo, soprattutto se esso è distribuito o presente in libreria. L’iter è più lungo e complicato. Se poi il tuo libro è pubblicato da una casa editrice, sei anche vincolato al contratto di edizione.

7. L’e-book non si deteriora e puoi scriverci su senza lasciare tracce troppo visibili

Lo so, i libri vecchi, datati e usati hanno sempre il loro fascino. L’odore della carta, il colore ingiallito…

Però pensa a un libro deteriorato perché ti è caduto, si è bagnato, il gatto l’ha morsicato (a me succede). Che stress!

Il libro digitale non si deteriora: rimane per sempre come l’hai pubblicato. Al più, dovrai cambiare e-reader.

Stessa cosa se sei uno di quelli che fa linguette o sottolinea o scrive. Un libro sottolineato e pieno di scritte non è carino, soprattutto se lo vendi. Un e-book può essere sottolineato e puoi inserivi note, ma non lo intacchi in modo sostanziale.

8. Il tuo libro è reperibile ovunque

Spesso sento gente che si lamenta perché questo romanzo o quel saggio non si trovano in libreria né online. Che noia! E magari è un libro che serve.

L’e-book è sempre reperibile (a meno che non annulli la pubblicazione) ed è reperibile ovunque — non esistono store in cui non puoi non trovarlo. Puoi anche decidere di venderlo all’estero e aumentare la fetta di lettori.

Online, dove tutto è possibile.

9. Hai un resoconto immediato delle vendite

Basta dover aspettare i tempi burocratici di librerie, distributori, editori, e sapere dopo anni (o non saperlo mai) quante copie si ha venduto.

Se pubblichi un e-book hai i risultati delle vendite in tempo reale. Ogni mese sai quanti lettori lo hanno acquistato (o letto, nel caso di Kindle Unlimited).

E sai anche quanto stai guadagnando.

10. L’e-book non ha una tiratura limitata

Molti cartacei, soprattutto di piccole case editrici o di self-publisher, hanno una tiratura limitata, nel senso che si esauriscono dopo un tot. di copie. La ristampa, si sa, comporta altri costi, e non vuoi o non puoi permettertelo.

Un e-book è per sempre. Rimane in vendita anche dopo anni. Non c’è un numero limitato di copie: chiunque lo può acquistare.

E ovviamente è un enorme vantaggio, tu che dici?

Credo di aver terminato!

Dieci motivi perché convenga pubblicare un e-book rispetto a un cartaceo sono tanti, ma non sono esaustivi. Spero comunque che ti abbiano aiutato a scegliere.

Ribadisco la mia preferenza per il cartaceo, ma l’e-book ha tanti vantaggi. Troppi, forse, e spesso la pubblicazione in digitale viene sopravvalutata — hai presente il fatto che CHIUNQUE può pubblicare e quindi c’è in giro di TUTTO? Quello.

Se ti stai muovendo da poco nel panorama editoriale, puoi iniziare pubblicando il tuo libro in versione digitale, vedere come vanno le vendite, e poi affiancare la copia cartacea. Di recente, il programma Kindle Direct Publishing di Amazon ha messo a disposizione la possibilità di stampare e vendere anche il cartaceo. Sennò esistono molte altre piattaforme print on demand, come CreateSpace.

È una buona cosa, no? Quindi corri a pubblicare il tuo primo e-book!

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