Piattaforme print on demand: quale scegliere?

Nell’articolo di oggi ho voluto riassumere la mia esperienza con tre delle principali piattaforme print on demand eper aiutarti a scegliere quella giusta per te.

Sono tantissime le piattaforme print on demand, alcune funzionano come vere e proprie realtà editoriali, altre sono più limitate.

Ognuna, però, ha qualcosa che la differenzia dalle altre, e quindi scegliere può risultare più difficile, soprattutto se sei alle prime armi.

Per questo ho scritto questo articolo: per aiutarti a scegliere la piattaforma più adatta alle tue esigenze.

Iniziamo, allora.

Che cos’è una piattaforma print on demand?

Innanzitutto, cerchiamo di capire che cosa sono le piattaforme print on demand e perché sono utilissime per il self-publishing e ti evitano uno spreco di soldi.

Per spiegarlo, partirò dalle tipografie classiche, quelle che stampano un numero di copie a richiesta.

Ad esempio, hai appena pubblicato il tuo libro e vuoi anche qualche copia cartacea da vendere, oppure vuoi vendere il libro “fisicamente”, oltre all’e-book.

Una tipografia, sia digitale sia fisica, stamperà il numero richiesto di copie, e tu potrai farne l’uso che desideri: venderle per conto tuo oppure chiedere un conto vendita alle librerie.

Questo processo funziona, ma è lungo e dispendioso: lungo, perché per cercare le librerie che accettano conti vendita è difficile e prende tempo, dispendioso perché anche solo stampare una decina di copie da vendere per conto tuo costa. Inoltre, corri sempre il rischio di non riuscire a vendere, e ti rimangono delle copie a casa, che rischiano di prendere polvere.

Una casa editrice piccola, che magari non ha distribuzione, deve muoversi così: stampare le copie che decide di mettere in circolazione (e quindi qui parliamo di molte copie) e cercare conti vendita o canali aperti con le librerie. Spesso, purtroppo, capita che alcune (a volte anche tante) copie non sono vendute, e rimangono in magazzino. Di nuovo, a prendere polvere.

Per fortuna, negli ultimi anni sono nate le piattaforme di print on demand che semplificano molto il sistema di distribuzione, e fanno sprecare meno soldi, tempo e spazio (lo spazio dove accatasti le copie invendute).

Che cos’è, allora, una piattaforma print on demand?

È semplice. Una piattaforma print on demand stampa solo le copie richieste dai librai o effettivamente vendute.

Un breve esempio.

Hai il cartaceo del tuo libro e lo vuoi mettere in distribuzione. Dopo aver ottenuto il codice ISBN (che, lo ricordo, è essenziale affinché il tuo libro possa essere distribuito), carichi il file su una piattaforma print on demand. Questa stamperà le copie cartacee solo se richieste da un librario o vendute: non avrai, così, né il compito di cercare librerie che tengano il tuo libro, né copie in più di cui non sai cosa fare perché non riesci a venderle. Inoltre, sarà la piattaforma stessa a inviare le copie richieste o vendute; tu non dovrai fare nulla.

Più comodo e veloce, no?

Adesso vediamo nello specifico come funzionano alcune piattaforme POD.

Ne ho scelte tre, quelle che uso maggiormente.

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Amazon Kindle Direct Publishing – funzionalità BETA

Di recente, KDP ha integrato la pubblicazione con la funzionalità BETA, che ti permette di pubblicare anche la versione cartacea del tuo libro senza passare da Createspace.

Questa funzionalità, come ho scritto nell’articolo dedicato, è davvero semplice da usare e i tempi di implementazione dell’ordine sono brevi, una settimana-dieci giorni.

Una volta creata la versione Kindle del libro, sulla homepage troverai la sezione dove caricare il file per il cartaceo. Il procedimento è lo stesso per il digitale: dovrai inserire autore, sinossi, categorie, tag… In più, se non sei esperto di grafica, potrai scegliere la creazione guidata della tua copertina (come per il digitale).

Una volta caricato il file per il cartaceo, Amazon lo controllerà e ti permetterà di visionarlo pagina per pagina, prima di dare l’okay alla stampa.

Questo processo è importantissimo e Amazon ti blocca se qualche aspetto del libro non va bene: ad esempio, se ci sono più di tre pagine vuote, o se le eventuali immagini inserite eccedono i limiti della pagina.

Altro aspetto importante: Amazon ti assegna il codice ISBN gratuitamente.

In base al numero di pagine, KDP si prende un tot. per la stampa di ciascuna copia (ad esempio: per un libro di 250 pagine i costi di stampa sono di 3,50 euro circa). Le royalties sono al 60% e variano in base ai costi di stampa. Sempre per l’esempio precedente, un libro di 250 pagine ti farà guadagnare sui 3,50 euro circa a copia.

In questa pagina troverai tutte le informazioni relative ai guadagni della funzionalità BETA di KDP.

Purtroppo, il mercato di vendita di KDP è solo Amazon: non troverai il tuo libro altrove, né nelle librerie.

Riassumiamo quindi le caratteristiche principali della funzionalità BETA di KDP e i suoi pro e contro:

[su_service title=”Procedura di pubblicazione veloce e intuitiva” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Tempi di stampa relativamente brevi” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Buone percentuali di royalty” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Assegnazione ISBN gratis” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Vendita limitata al mercato Amazon” icon=”icon: times-circle” icon_color=”#e80c00″][/su_service]

Youcanprint

Ho iniziato a usare Youcanprint qualche mese fa, quando ho deciso di dare una distribuzione più ampia al mio libro (quale? Eccolo!).

Grazie a Youcanprint, infatti, il tuo libro sarà distribuito su tutti gli store online e ordinabile nelle librerie e dai librai.

Questo vuol dire che hai più possibilità di vendere, perché non tutti, ad esempio, hanno il Kindle e usano Amazon per i loro acquisti.

Youcanprint non è l’unica piattaforma print on demand ad avere una distribuzione più vasta, ma è senza dubbio quella più conosciuta.

Nel mio articolo su come pubblicare con Youcanprint ti ho mostrato quali sono i passaggi fondamentali per caricare il tuo libro sul loro sito; oggi cerchiamo di capire quali sono le funzionalità di questa piattaforma e cosa la differenzia dalle altre.

Innanzitutto, è notizia di questo mese che Youcanprint assegna, da adesso in avanti, l’ISBN gratis. Infatti, prima aveva un costo di 30 euro. La piattaforma, forse, ha deciso di omologarsi alle sue colleghe e non far pagare un elemento fondamentale per la distribuzione, ampliando il raggio di possibili acquirenti — io stessa ho sfruttato questa possibilità perché, detto tra noi, di spendere 30 euro non mi andava molto giù.

Youcanprint offre, inoltre, numerosi servizi accessori (a pagamento), quasi fosse una piccola realtà editoriale: impaginazione, realizzazione della copertina, promozione (booktrailer, kit per presentazioni, inserimento del tuo libro su riviste come Leggere:tutti o nelle cedole che mandano ai librai…). E con la distribuzione globale, il tuo libro sarà venduto in tutto il mondo!

Se hai un budget più ampio a disposizione, ti consiglio di acquistare uno di questi servizi, soprattutto promozionali: è un buon inizio per farti conoscere. Se, invece, hai un budget ridotto, comunque con Youcanprint hai la certezza che il tuo libro raggiungerà librerie e store online, con una diffusione molto vasta.

Le percentuali di guadagno con Youcanprint sono un poco più basse che, ad esempio, con Amazon: Youcanprint ti dà il 20% per ogni copia venduta online e nelle librerie e il 30% per ogni copia venduta sullo store Youcanprint.

Unico neo di una piattaforma print on demand ben fatta: i tempi lunghi.

Ho mandato le bozze del libro verso la metà di giugno, e il libro è stato pubblicato solamente verso la fine del mese; idem per quanto riguarda l’e-book — quando, invece, ad esempio con Amazon, i tempi di pubblicazione dell’e-book sono di 24/48 ore!

Riassumiamo allora le principali caratteristiche di Youcanprint:

[su_service title=”Alta professionalità nella gestione delle bozze di impaginato e nel controllo della copertina” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Possibilità di servizi accessori (a pagamento)” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Vendita su tutti gli store online e in oltre 4000 librerie (su ordinazione da parte di cliente e libraio)” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Royalties non altissime” icon=”icon: times-circle” icon_color=”#e80c00″][/su_service]

[su_service title=”Tempi di realizzazione e gestione degli ordini un po’ lunghi” icon=”icon: times-circle” icon_color=”#e80c00″][/su_service]

Ilmiolibro

Utilizzo Ilmiolibro per conto di un autore che seguo e devo dire che è una piattaforma print on demand ben strutturata. Inoltre, avendo contatti con quotidiani come La Repubblica, scegliendo alcuni metodi di promozione (li vediamo a breve), puoi avere una visibilità molto ampia.

Pubblicare su Ilmiolibro è facile ed è molto simile ad Amazon: inserisci i dati del tuo libro, carichi i file del cartaceo e della copertina e il gioco è fatto. Prima di mettere in vendita il tuo libro, però, devi per forza stamparne una (o più) copie — la stessa cosa vale per Youcanprint, mentre con  Amazon KDP puoi stampare senza pubblicare.

I tempi di elaborazione sono abbastanza veloci, e il guadagno dell’autore dipende dal numero di pagine e dai costi di stampa. Ad esempio, un romanzo di 500 pagine che costa 27 euro, farà guadagnare all’autore sui 9 euro a copia.

La pubblicazione su Ilmiolibro non prevede una distribuzione nazionale ma solo, come Amazon, sullo store Ilmiolibro.

Rispetto ad Amazon, però, se acquisiti la distribuzione Premium, otterrai un codice ISBN e la distribuzione su Ibs.it, Lafeltrinelli.it, Amazon, e la possibilità di ordine nelle librerie La Feltrinelli. Il costo è di 79 euro IVA esclusa.

Come scrivevo prima, hai anche la possibilità di rendere visibile il tuo libro sulle edizioni locali di repubblica.it e nelle edizioni culturali del network, per una settimana e, per un mese, come annuncio sponsorizzato su Google.

Ultimo ma non ultimo: ogni anno Ilmiolibro realizza il concorso Ilmioesordio, e il vincitore potrà essere pubblicato da case editrici come la Newton Compton.

L’unica pecca de Ilmiolibro è che spesso il sito è macchinoso da usare e certi argomenti non sono spiegati bene; inoltre, contattare lo staff è difficile se non impossibile.

Riassumiamo le principali caratteristiche di questa piattaforma print on demand:

[su_service title=”Tempi di realizzazioni abbastanza veloci” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Procedimento di caricamento libro e copertina veloce e intuitivo” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Royalties discrete” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Possibilità di pubblicità a pagamento sul gruppo repubblica.it e su Google” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Ogni anno viene indetto il concorso ilmioesordio” icon=”icon: check-circle-o” icon_color=”#00e807″][/su_service]

[su_service title=”Sito alcune volte macchinoso e lacunoso” icon=”icon: times-circle” icon_color=”#e80c00″][/su_service]

[su_service title=”Difficoltà di comunicare con lo staff” icon=”icon: times-circle” icon_color=”#e80c00″][/su_service]

[su_service title=”Prezzo un po’ alto per la distribuzione premium” icon=”icon: times-circle” icon_color=”#e80c00″][/su_service]

Conclusioni

In questo articolo ho cercato di sintetizzare le principali caratteristiche di tre delle migliori e più conosciute piattaforme di print on demand.

Spero di esserci riuscita e di averti chiarito un po’ le idee.

Non esistono solo Amazon, Youcanprint e Ilmiolibro, intendiamoci: ci sono tante altre piattaforme POD valide e che vale la pena usare, come ad esempio Streetlib (di recente si è, diciamo, fusa con Pubme).

Prossimamente cercherò anche altre piattaforme POD per aiutarti ancora di più a scegliere la migliore per te.

Se vuoi farmi sapere com’è la tua esperienza con una o più di queste piattaforme, scrivimi nei commenti!

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