self-publishing italiano

Scrivere è consegnare una traccia di sé al mondo, una traccia che sopravviva a noi, nel tempo: scrivere è dare un pezzo di anima al mondo e poi rinascere.

La trama

Cinque donne appartenenti a cinque generazioni differenti, cinque modi di vivere la vita, vite accomunate dalla solitudine e il dolore che si estrinseca, per ognuna, in maniera differente: sullo sfondo sta la terra che trema, madre e matrigna, e che rimette tutto in discussione, mentre la musica, linguaggio universale, le unisce e le conforta, quando ogni cosa scorre e lascia dentro il segno.
La prima è Teresa, che ha appena passato i quarant’anni, abita ancora con i genitori, ha un lavoro precario e mille insicurezze, probabilmente incapace di amare, rifugge ogni situazione che possa metterla in pericolo, sentimentalmente, e preferisce il conforto dei suoi anziani presso l’ambulatorio medico di cui è segretaria.
Antonia, trentenne, scampata al terremoto de L’Aquila, città dove studiava quand’era universitaria, è commessa in un grosso centro commerciale e nel pieno della sua solitudine in una città tutta nuova per lei trova conforto solo nel proprio lavoro e nei propri ricordi.
Elisa, ventunenne, sogna di diventare scrittrice, ora che ha sconfitto l’anoressia ed i suoi fantasmi interiori, ricomincia a vivere grazie all’aiuto di un suo amico editore che l’aiuta a realizzare la sua più grande aspirazione.
Giulia, alle soglie dei sessant’anni, si affaccia agli anni 80 con nuove consapevolezze, dopo mezzo secolo di incertezze e indecisioni, e di sottomissione, confortata solo dal ricordo di un amore clandestino che l’ha riscattata.
Elena, cinquantenne, medico, ha rinunciato a tutto per il suo lavoro, compreso il sogno sempre intimamente coltivato di essere madre, trova nel lavoro il suo motivo per vivere.

La recensione

È un libro breve, quello di Ilaria, ma ha portato con sé tanti sentimenti.

C’è voglia di scrivere, quella voglia, come recita la citazione a inizio articolo, di consegnare al mondo qualcosa di sé.

E si sa, quando scrivi e sei mosso da una mano superiore, la fantasia, la tua anima, l’immaginazione — ognuno di noi la chiami come meglio creda — tutto ciò non può non tradursi in qualcosa che non mi vergogno a definire “bello”.

La panna di Ilaria è veloce, fluida, scorre come scorrono le vite delle cinque protagoniste, cinque donne accomunate da qualcosa che è dolore, voglia di rinascita, caparbietà.

E sullo sfondo le note delle più importanti canzoni del panorama italiano, che allietano la lettura e la arricchiscono di nuove sensazioni.

C’è Teresa, che ama definirsi mediamente felice, perché “la natura umana esige che noi non siamo mai interamente contenti, perché dentro ci portiamo sempre un’ombra.” C’è Antonia, una “sopravvissuta vera”, al terremoto dell’Aquila, e poi c’è Elisa, giovane aspirante scrittrice che corre “sotto la spinta dei suoi sogni, del suo sogno fino allora anonimo e che tra un po’ avrà un nome, forse tra un mese, forse tra poco più”. E c’è la sessantenne Giulia e c’è la cinquantenne Elena, medico tra le macerie di Amatrice.

Cinque donne, cinque donne di età diverse e aspirazioni diverse, ma con il sogno di andare avanti, di essere uniche ed essere loro stesse.

Perché c’è un po’ di Teresa, di Antonia, di Elisa, di Giulia e di Elena in ognuno di noi, e le parole dell’autrice di spronano ad andare avanti, sempre e comunque… nonostante i terremoti, la guerra, le indecisioni, le inquietudini.

Un piccolo libro, quello di Ilaria, ma capace di grandi azioni.

Consigliato.

Dati

Titolo: Quando trema il cuore

Autore: Ilaria Grasso

Editore: StreetLib (Self-publishing)

82 pagine

Prezzo: 0,99 cent (e-book), 6,737 euro (cartaceo)

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