Il Progetto Fantasy è una rubrica in fase di costruzione che verte su uno dei generi a mio avviso più complicati e dalle mille sfaccettature: il fantasy.

Nel corso di questa rubrica verranno approfonditi diversi aspetti legati al fantasy, ma soprattutto verrà lasciato spazio a chi il fantasy lo scrive: gli autori.

Oggi è con noi Veronica B., autrice de “Io ti ritroverò” (Streetlib).

1. Ciao e grazie per aver deciso di partecipare al Progetto Fantasy. Parlaci un po’ di te. Chi sei? Che cosa fai nella vita?

Ciao, e grazie a te per avermi dedicato del tempo!
Dunque, io sono una ragazza di 26 anni con la passione per la scrittura e alla continua
ricerca di lavoro… ho fatto un sacco di lavori, saltuariamente faccio la promoter e non sai
che fatica aver a che fare con la gente!

2. Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?

La passione per la scrittura credo che sia nata in terza media, un giorno in cui abbiamo
dovuto svolgere un tema di fantascienza… da lì ho continuato, scrivendo di tanto in tanto dei piccoli raccontini o fan fiction, a seconda dell’ispirazione.

3. C’è qualche romanzo famoso o classico che ti ha ispirata?

No, solitamente quello che scrivo viene da mie esperienze personali.

4. Lo scorso febbraio hai pubblicato “Io ti ritroverò”, un romanzo drammatico dalle tinte misteriose. Ci racconti com’è nata l’idea?

L’idea è nata da una delusione d’amore, minacciava di buttarmi nel baratro… il personaggio maschile è stata la maggiore fonte di ispirazione. Il personaggio femminile sarei io, vi ho scaricato sopra tutte le emozioni e frustrazioni del momento…

5. Come hai strutturato il romanzo? Da cosa sei partita per prima cosa? Ambientazione? Personaggi? Background?

Beh, la prima cosa che mi si è formata in testa è la frase iniziale, poi sono arrivati
personaggi e background… diciamo che si è quasi formata da sola…

6. Qual è stata la difficoltà più grande che hai avuto durante la stesura de “Io ti ritroverò”?

Di difficoltà ce ne sono state, soprattutto descrivere l’interazione fra i due protagonisti per
non farla diventare noiosa e scontata…

7. Ci racconti qualche aneddoto sulla sua stesura?

Non ci sono aneddoti particolari, se non che una volta sono stata a scrivere per parecchio
tempo di seguito e, una volta finito, ho messo a posto il quaderno con tutti i capitoli. Peccato che ero talmente fusa che non mi ricordavo più dove fosse!
Mi è venuto un colpo, e ho sudato freddo per una decina di minuti prima di ricordare dove lo avevo messo!

8. Quali sono state le maggiori soddisfazioni?

La maggiore soddisfazione è stata quando l’ho fatto leggere ai primi lettori, e si sono
complimentati con me per l’idea e per la stesura della storia. Sapere che piace è la
soddisfazione più grande.

9. Sei un’autrice self-publisher. Ci puoi dare un’opinione sul self-publishing italiano?

Posso dire che è molto difficile emergere in questo campo. Siamo una marea di autori
emergenti, farsi notare è il passo più complicato nonostante la pubblicità che decidiamo di
farci…

10. Progetti per il futuro? Hai un nuovo romanzo nel cassetto e ci vuoi anticipare qualcosa?

Progetti per il futuro tanti, almeno cinque tra cui il seguito di “Io ti ritroverò”… posso
anticipare una frase da cui ho tratto quasi tutto…
“Forse potremo amarci nell’oscurità”…