Gli elementi del fantasy

Il fantasy è uno di quei generi che si presta a tantissime interpretazioni ed è ricchissimo di dettagli e contenuti.

Il primissimo fantasy in assoluto che ho letto è stato La storia infinita di Ende: un vero e proprio colpo di fulmine, a tal punto che l’ho riletto altre tre volte (e mi sa che a breve ne arriverà una quarta). Da lì sono passata per molte saghe, tra cui La spada della verità di Goodkind o quella di Avalon della Bradley. Di recente, mi trovo spesso a recensire e correggere molti urban fantasy, e alcuni sono davvero piccole perle (ad esempio dai un’occhiata a Tander di Cristina Vichi).

Quando ero adolescente ho anche provato a scrivere un piccolo romanzo fantasy e a costruirne l’ambientazione; il romanzo è finito in un cassetto, incompiuto, l’ambientazione è ancora lì, completa in tutte le sue parti.

Scrivere un romanzo fantasy non è semplice, e richiede numerosi accorgimenti, tra cui, infatti, proprio l’ambientazione, che deve essere costruita a opera d’arte.

Ma quali sono, inoltre, gli altri elementi che un romanzo fantasy deve contenere?

Lo vediamo in questo articolo.

I 5 elementi fondamentali del fantasy

Non bastano una trama ben costruita e un’ambientazione ricca di dettagli per scrivere un romanzo fantasy: questi elementi li trovi anche in un qualsiasi altro genere letterario.

Il fantasy, lo abbiamo visto in un precedente articolo, ha mille sfaccettature, dall’epic all’urban passando per il dark.

Ma cosa accomuna tutti questi sottogeneri?

Ho trovato ben cinque elementi fondamentali del fantasy, e oggi li vedremo insieme:

  1. Magia e creature fantastiche
  2. Quest del protagonista
  3. Villain “cattivissimo”
  4. Mentore che accompagna il protagonista
  5. Prove durante il percorso per raggiungere quella finale

editing

La magia e le creature fantastiche

elementi fondamentali del fantasy

Darksoul1/Pixabay

Un fantasy che si rispetti deve contenere almeno qualche elemento magico o la presenza di creature sovrannaturali, come vampiri, licantropi, streghe (è il caso, ad esempio, degli urban fantasy e paranormal romance à la Twilight).

Inoltre la magia deve essere presente: il protagonista deve interagire con essa o, comunque, essa deve essere una componente imprescindibile dell’ambientazione. In caso contrario, non si potrebbe parlare di fantasy propriamente detto.

Ricorderai sicuramente l’Anello de Il Signore degli Anelli, che rende invisibili ma avvicina a Sauron; oppure i poteri magici insegnati nell’accademia di Harry Potter.

La magia può anche essere “latente”, non del tutto espressa, come nel caso del bellissimo fantasy orientale scritto da Francesca Angelinelli e che ho avuto il piacere di recensire qualche tempo fa, Chariza – il soffio del vento: in questo caso, l’elemento magico fa da collante alla storia, ma non viene mai del tutto definito. È qualcosa che trascende tutto, una sorta di dio immanente che regola il corso degli eventi.

Tanti autori si divertono, poi, a immaginare creature fantastiche diverse da quelle classiche, come fate, maghi, streghe, demoni, vampiri, eccetera. È il caso di Tander, di Cristina Vichi, dove il Tander è una creatura nata dall’unione di un uomo e un fulmine.

Che tu voglia rimanere nel classico o armarti di fantasia, ricorda che la magia (in senso lato) è uno degli elementi fondamentali del fantasy.

La quest del protagonista

elementi fondamentali del fantasy

Mastermindbc/Pixabay

In ogni fantasy che si rispetti il protagonista dovrà affrontare una quest, un viaggio per raggiungere un obiettivo (che può essere anche simbolico o allegorico), ovviamente non scevro di ostacoli.

Richard Cypher, il protagonista della saga La spada della verità, dovrà partire dalla sua terra per raggiungere il D’Hara e sconfiggere il suo nemico. Lo stesso Frodo Baggins dovrà lasciare la Contea e recarsi al Monte Fato dove gettare l’Anello.

Nei romanzi di tipo urban fantasy, solitamente il protagonista viene catapultato in un mondo che non conosce, fatto di creature magiche, e spesso riveste un ruolo fondamentale in questo mondo.

Angel Watson, protagonista di Amethyst di Silvia Castellano, scopre in poco tempo dell’esistenza di vampiri, licantropi e ibridi, e scopre altresì di essere al centro di una profezia che la identifica come Ametista, e che per questi motivi viene inseguita dal re dei Vampiri.

L’ultimo urban fantasy che ho letto e di cui scriverò in questi giorni la recensione, Drop of Blood di Deborah Cumberbatch, racconta della sedicenne Paige che scopre di essere la Cacciatrice, e dalla sua scelta di accettare o no il suo fato dipenderanno le sorti di molte persone.

Può anche capitare che il protagonista non parta immediatamente per la quest; bensì può rifiutarsi, preferendo rimanere ancorato al mondo ordinario (secondo le definizioni di Vogler). Accadrà qualcosa, in questo caso (come l’incontro con un mentore), che lo spingerà a intraprendere il viaggio.

La quest di un paranormal romance, invece, è leggermente diversa: di norma la battaglia che il protagonista si trova ad affrontare è lo scontro con chi avversa l’amore che prova per l’altro, di solito una creatura sovrannaturale.

editing

Villain “cattivissimo”

elementi fondamentali del fantasy

FotoEmotions/Pixabay

Okay, cattivissimo forse è esagerato, ma era per far capire che, in un fantasy, la presenza del villain è fondamentale.

Non vi sono viaggi o prove del protagonista che non osteggiate da un antagonista, che farà di tutto affinché l’eroe non riesca nella sua impresa (e, di solito, questa impresa consiste nello sconfiggere il villain).

Il villain di un fantasy vuole conquistare il mondo o uccidere il protagonista: Sauron e le sue armate de Il Signore degli Anelli o Darken Rahl e il suo esercito de La spada della verità sono due esempi illuminanti.

Esistono, poi, anche villain più, come dire, evanescenti, ma pur sempre ostici da sconfiggere: in La storia infinita, Atreiu dovrà lottare contro un male oscuro e mai del tutto specificato chiamato Nulla, come anche contro la malattia che ha colpito l’Infanta Imperatrice e che rischia di far crollare tutta Fantàsia.

Vi possono essere più villain, ovviamente, e vedremo tra poco come essi siano collegati con le diverse prove che il protagonista dovrà affrontare durante la sua quest. Tuttavia l’antagonista principale deve essere sempre presente e, soprattutto, deve costantemente minacciare il protagonista; insomma, come un’ombra oscura che lo segue durante il suo viaggio.

Nei paranormal romance, il villain può essere chi osteggia l’amore tra i due protagonisti (una persona, ma anche la società, che non conosce il mondo sovrannaturale e ha paura del “diverso).

Mentore che accompagna il protagonista

elementi fondamentali di un fantasy

Dieterich01/Pixabay

Secondo Vogler, il mentore è un ex eroe, qualcuno che, quindi, ha già compiuto il viaggio, conosce il mondo straordinario che il protagonista dovrà affrontare e lo aiuterà grazie alle sue conoscenze e alla sua saggezza.

In ogni quest che si rispetti, il protagonista deve essere accompagnato da un mentore. Per tornare agli esempi precedenti, non posso che chiamare in causa il buon Gandalf de Il Signore degli Anelli o lo scorbutico Zed de La spada della verità. Entrambi appoggiano i due protagonisti e li seguono durante il viaggio.

Un mentore può essere qualcuno, anche, che insegna al protagonista come padroneggiare i propri poteri: è il caso, ad esempio, di alcuni urban fantasy dove il protagonista si ritrova improvvisamente con dei poteri che non conosce e deve imparare a usarli. Una Sibilla, come nel caso di Amethyst della Castellano, o un Osservatore, come in Drop of Blood della Cumberbatch.

Prove durante il percorso per raggiungere quella finale

elementi fondamentali del fantasy

Robert_z_Ziemi/Pixabay

L’ultimo degli elementi fondamentali del fantasy è la presenza di prove minori, o sotto-prove, che il protagonista dovrà affrontare per raggiungere lo scopo finale.

Atreiu, durante il suo viaggio per la Torre d’Avorio, incontrerà numerose creature di Fantàsia e sarà sottoposto ad altrettante prove, come quella contro Ygramul nel Profondo Abisso o il varco delle tre sfingi per accedere all’Oracolo Meridionale.

La stessa compagnia dell’Anello dovrà affrontare numerose prove… e battaglie, come quella memorabile del Fosso di Helm.

Se, poi, un romanzo fantasy fa parte di una saga, e solo alla fine di essa il protagonista riuscirà a completare la quest, le sotto-prove saranno ancora maggiori.

Richard de La spada della verità, dopo aver sconfitto uno dei primissimi nemici, se ne troverà di fronte alcuni ben più cattivi, per raggiungere infine l’obiettivo finale (uccidere il malvagio Jagang). Ogni volume della saga, tranne che per i primi e per gli ultimi, racchiude una vera e propria prova minore, senza, ovviamente, mai perdere di vista lo scontro finale.

Conclusioni

Questi sono i cinque elementi fondamentali del fantasy, ma non credere che tutto si risolva a essi.

Come ho scritto all’inizio, dovrai curare in modo particolare anche l’ambientazione e come i tuoi personaggi vi interagiranno.

La trama, inoltre, dovrà essere ben costruita e prevedere quella che viene chiamata “sospensione dell’incredulità”: ossia, il fatto che il lettore accetti ogni parte della storia, anche se essa può non essere verosimile o contenere elementi non congrui. La sospensione dell’incredulità fa sì che il lettore accetti la presenza di magia, creature sovrannaturali, oggetti che si muovono e animali che parlano.

Non è un procedimento semplice, e anche per questo spesso (e purtroppo!) tanti fantasy sono inverosimili e di difficile comprensione.

Difficile è anche riuscire a unire l’ordinario allo straordinario, senza stravolgere troppo l’impianto narrativo.

Tanti autori danno per scontato la presenza di creature fantastiche o di ambientazioni immaginarie… perché semplicemente ci sono. Tuttavia il lettore vuole sì, fantasticare, ma pretende anche che gli venga spiegato qualcosa.

Nel momento in cui ti appresti a scrivere un fantasy, ricordati sempre di seguire le 5 w del giornalismo: chi? Cosa? Perché? Quando? Dove?

E di spiegare, o, almeno, giustificare l’esistenza di creature e costrutti magici.

editing