La scaletta

Negli articoli precedenti abbiamo parlato se sia meglio scrivere di getto o seguire una scaletta, e di come certe idee vadano sviluppate bene affinché conducano a qualcosa.
In questo articolo cercherò di fare luce sul romanzo “ragionato”, passatemi il termine, ossia il romanzo che nasce da una scaletta.

Fabula e intreccio

Innanzitutto mi preme fare una prima distinzione tra questi due termini che certamente avrete già sentito.

La fabula, o storia, è l’espressione cronologica dei fatti (in latino, fabula significa “dire, parlare”).

Facciamo un breve esempio: vi ricordate del nostro marito dipendente dal gioco che uccide la moglie per vendicarsi che l’ha lasciato? La fabula è la narrazione cronologica di tutti questi eventi: il marito torna a casa, comunica alla moglie che a causa del vizio del gioco non hanno più soldi, lei lo lascia, si rifà una vita, lui lo scopre, la uccide, viene incarcerato, si redime.

In sostanza la fabula ci serve per avere un elenco preciso e completo di tutti gli eventi che sono necessari per il nostro romanzo.
Se la nostra storia segue pari passo gli eventi cronologici, non avremo problemi a incastrare i vari pezzi. Sappiamo, però, che molto più spesso i romanzi sono frutto di flashback e flashforward.
Scrivere utilizzando queste due tecniche può essere difficile se abbiamo solo una fabula e non un intreccio.

L’intreccio, o narrazione, è il racconto dei fatti inseriti nella fabula, che non sempre segue, però, un ordine cronologico.

Ritornando all’esempio precedente, il nostro romanzo può iniziare alla fine, con il marito in carcere che ripensa a quanto accaduto nella sua vita, o iniziare nel momento in cui lui uccide sua moglie, o ancora con sua moglie che si rifà una vita e ricorda stralci del suo passato, e così via.

Possiamo sintetizzare dicendo che la fabula ci serve come base dalla quale attingere per il nostro intreccio, e che spesso fabula e intreccio non coincidono.

Come costruire una scaletta per la fabula

La scaletta è uno strumento molto utile nel momento in cui costruiamo una fabula (soprattutto se la nostra storia è complessa e ha tanti avvenimenti).
Costruire una scaletta per la nostra fabula è semplice, anche se richiede molta attenzione e l’inserimento di numerosi dettagli che non inseriremo nel romanzo.
Non c’è un metodo preciso per costruire una scaletta: possiamo usare il pc ma anche un quaderno o un semplice foglio.
L’importante è inserire tutti gli avvenimenti in ordine cronologico con accanto anche l’ora in cui si svolgono e il luogo (o i luoghi). Qualsiasi evento deve essere inserito, anche il più banale, per evitare confusione in sede di scrittura.
La scaletta della fabula ci serve soprattutto per avere chiaro in mente il nostro romanzo, tappa dopo tappa. Può essere utile inserire anche gli avvenimenti precedenti lo svolgersi del nostro romanzo, per non rischiare di sbagliare se dobbiamo utilizzare dei flashback o rievocare eventi passati.

Esempio banalissimo: dobbiamo inserire in scaletta il momento in cui il marito affetto dal vizio del gioco si confida con la moglie. Metteremo: 9 novembre 2016, ore 12:39, posto X – Mario Rossi entra in casa e confida a sua moglie Maria Bianchi che non hanno più risparmi.

Come costruire una scaletta per l’intreccio

La scaletta per l’intreccio è la narrazione del nostro romanzo in brevi scene. Immaginiamo di condensare in due o tre frasi tutto quello che avviene, seguendo però non l’ordine cronologico della fabula, bensì l’ordine in cui vogliamo che vengano letti i fatti.
Non è semplice come scrivere la cronologia dei nostri avvenimenti, però questa scaletta è utile per evitare confusione e per verificare se davvero il fatto X può accadere all’ora Y e sul posto Z.
Soprattutto, questa scaletta è indispensabile per capire se il romanzo “tiene” il lettore e, soprattutto per gialli o mystery, se diamo troppi indizi che possono far intuire la risoluzione del mistero (o l’idendità dell’assassino).
Come ci suggeriscono Brugnolo e Mozzi, in cinematografia si usa appuntare le varie scene su foglietti di carta, e di volta in volta modificare l’ordine di questi foglietti (scene) per verificare quale sia quello che “prende” di più e che abbia più senso.

Riassumendo

  1. La fabula è la narrazione cronologica degli eventi;
  2. L’intreccio è la narrazione degli eventi come deciso dall’autore;
  3. Nella scaletta della fabula si inseriscono tutti gli eventi con data, ora e luogo;
  4. La scaletta della fabula è utile per avere chiari tutti i passaggi;
  5. La scaletta dell’intreccio è la scrittura di tutti gli avvenimenti del romanzi in poche frasi (scene);
  6. La scaletta dell’intreccio serve sopratutto per evitare di dare troppe informazioni o troppo poche.