Revisionare sì, ma come?

Revisionare i tuoi testi è imprescindibile se vuoi pubblicare un prodotto di qualità o cercare un editore.

Tuttavia c’è modo e modo di correggere.

In questo articolo ti darò qualche suggerimento per farlo nella giusta maniera.


Correggere è fondamentale, ma cosa?

Quando sei alle prime armi, magari al tuo primo scritto “serio”, è normale trovarsi in difficoltà al momento della revisione.

Da che parte cominciare?

È fondamentale, ovvio, un controllo di ortografia e grammatica, ma non basta.

La prima bozza di un testo, si sa, presenterà di certo numerosi problemi anche a livello di contenuto: incoerenze, frasi difficili, ripetizioni, cacofonie…

Per non parlare della trama in sé, che a volte va rivista!

Oggi però lasciamo perdere la trama, dando per scontato che vada bene, e concentriamoci sul testo.

Ecco alcuni suggerimenti per correggerlo bene e non dimenticare pezzi per strada.

editing

Evidenziare, evidenziare, evidenziare

Una tecnica che ho scoperto da poco, e con cui mi trovo bene, è evidenziare le parti più difficili per poi tornarci in un secondo momento.

Infatti non basta correggere il testo tutto in una volta perché vada bene: c’è sempre il rischio di dimenticare qualche errore, come i refusi o altri acari della scrittura.

Inoltre può capitare che qualche frase non ti piaccia ma che al momento non sai come migliorare; oppure qualche verbo o altro termine di cui non sei sicuro a livello grammaticale.

In questo caso, durante la prima correzione, evidenzia tutto quello che lasci da parte per un controllo successivo. Ti consiglio di usare colori diversi a seconda del problema riscontrato: ad esempio giallo per la grammatica, blu per la scorrevolezza, verde per una correzione che non ti convince e così via…

Durante la rilettura avrai già un colpo d’occhio su cosa non ti convinceva e potrai focalizzartici meglio.

Okay, potresti rispondere che non ti serve evidenziare perché ricordi già cosa non ti piaceva o di cui non eri sicuro…

Be’, posso dirti che non sempre è così!

Sì, perché magari passa qualche giorno tra una rilettura e l’altra, e potresti aver dimenticato un problema concentrandoti su altri.

Se hai già evidenziato le parti che non ti convincevano, sarai già un passo avanti.

Esempio di testo evidenziato a seconda dei problemi (verde: possibile incongruenza, azzurro: frase da rivedere, giallo: ripetizione)

Appunti e ancora appunti

Altro metodo molto utile è prendere appunti durante la scrittura — o lettura se stai correggendo il libro di un altro.

Anche in questo caso, appuntarti su un foglio tutto quello che non ti convince può aiutarti in sede di revisione.

Pure in questo caso avrai subito un colpo d’occhio su cosa sarà necessario ricontrollare durante la revisione.

Prendere appunti può servire anche per una correzione a livello di trama: ogni qualvolta una parte non ti piace o stona, segnala così da tornarci in un secondo momento.

Commenti a margine

Se preferisci avere sotto controllo tutto, e né appunti su un foglio né evidenziazioni ti piacciono, puoi allora usare i commenti del tuo software di scrittura.

Sono davvero utili e hai una vista d’insieme su cosa non funziona nel testo. Inoltre, essendo per l’appunto commenti, puoi scrivere quello che vuoi per facilitarti la correzione successiva — nel senso che a volte mettere solo “da modificare” non serve perché se poi non ricordi che cosa c’è da cambiare sei punto e a capo.

Per attivare i commenti su Microsoft Word, vai su Revisioni -> Commenti -> Nuovo Commento.

Esempio di commento con Microsoft Word.

Se il tuo testo, o il testo che devi correggere, è su PDF, ebbene: anche in lettori PDF come Adobe Reader è possibile evidenziare o inserire commenti.

Conclusioni

In questo articolo ti ho dato tre suggerimenti su come focalizzarti meglio sul testo da correggere, che sia il tuo o quello di altri.

Se ne conosci di diversi, scrivimeli in commento 🙂

Prima di lasciarti ecco uno specchietto riassuntivo.